La Russia propone pagamenti in Bitcoin per gas e petrolio, ma solo per i paesi amici

Il Membro della Duma di Stato della Russia e presidente del Comitato per l'energia Pavel Zavalny ha proposto di usare i Bitcoin, oltre ai rubli, per le esportazioni di gas e petrolio ma solo verso quelle nazioni considerate "amiche", ovvero Cina e Turchia
di Rosario Grasso pubblicata il 26 Marzo 2022, alle 11:01 nel canale WebZavalny, presidente del Comitato per l'energia presso la Duma russa, ha proposto l'oro e la valuta russa, il rublo, insieme ai Bitcoin, come opzioni di pagamento per le fonti di energia che dalla Russia vengono esportate all'estero. La proposta fa seguito alla recente richiesta del presidente Vladimir Putin di utilizzare il rublo per tali transazioni, che l'Unione Europea ha respinto. La nuova proposta della Duma, quindi, si riferisce solo ai paesi ritenuti amici della Russia, ovvero Cina e Turchia.
Dopo l'invasione dell'Ucraina, la Russia riconsidera le criptovalute?
Alla fine dell'anno scorso, Putin ha riconosciuto il valore delle criptovalute, pur dicendosi non convinto che potessero sostituire il dollaro per il commercio del petrolio. Tuttavia, molte cose sono cambiate dal giorno in cui la Russia ha invaso l'Ucraina, poco più di un mese fa. Il petrolio greggio al barile è aumentato di oltre il 18% in un mese, mentre il gas naturale ha fatto un balzo del 22,5%.
Dopo l'inizio del conflitto, inoltre, l'Ucraina ha reso legale il settore delle criptovalute e ha ricevuto aiuti in risorse digitali, mentre alcuni osservatori del settore temono che la Russia sfrutterà le criptovalute per aggirare le sanzioni finanziarie ed economiche.
Prima dell'invasione all'Ucraina, la banca centrale russa ha chiesto il divieto delle criptovalute sul territorio nazionale, ma anche in questo caso si registra una decisa inversione di rotta. La banca nazionale ha, infatti, concesso alla più grande banca del paese, Sberbank, una licenza per il commercio di risorse digitali.
La Russia rimane un importante fornitore di energia per l'Europa, cruciale per l'Italia visto che una buona quantità del nostro gas proviene proprio dai paesi dell'est. Per questi motivi, alcuni stati membri dell'UE si oppongono al divieto al petrolio russo, mentre una soluzione alla crisi energetica non sembra ancora poter essere individuata.
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191 Commenti
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Penso che Put1n poteva risparmiarsi tutta questa sceneggiata, alle spalle dei
suoi concittadini.
Stiamo uscendo piano piano da una pandemia che ha eroso le economie
di tutti i paesi e a cosa si pensa se non a quello di fare una guerra.
Ormai le guerre sono "fuori moda" non interessano a nessuno se non a qualche
vecchio oligarca che non riesce a vedere oltre il proprio naso, ma la superbia
e l'avidità porta a questo.
Tanto non si porta niente quando arriverà il suo giorno...
e arriverà, quando meno se lo aspetta.
suoi concittadini.
Stiamo uscendo piano piano da una pandemia che ha eroso le economie
di tutti i paesi e a cosa si pensa se non a quello di fare una guerra.
Ormai le guerre sono "fuori moda" non interessano a nessuno se non a qualche
vecchio oligarca che non riesce a vedere oltre il proprio naso, ma la superbia
e l'avidità porta a questo.
Tanto non si porta niente quando arriverà il suo giorno...
e arriverà, quando meno se lo aspetta.
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E' una proposta a paesi "amici", quindi il cambio non è unilaterale.
Non si riferisce a noi.
vecchio oligarca che non riesce a vedere oltre il proprio naso, ma la superbia
e l'avidità porta a questo.
Tanto non si porta niente quando arriverà il suo giorno...
e arriverà, quando meno se lo aspetta.
Le guerre ci saranno sempre, non si investe così tanto nel settore militare per niente. Che è anche il settore leader da cui provengono quasi tutte le innovazioni tecnologie che usiamo anche in altri ambiti.
[I][Edit: a prescindere dalle opinioni evitiamo di augurare morte a qualcuno, grazie][/I]
è strano il modo in cui intendi i contratti, tu puoi cambiare a tuo piacimento le quantità di merce da acquistare, dopo che io, per quella quantità di prodotto ho speso dei soldi per costruire le infrastrutture, io non posso essere pagato nella valuta che preferisco.
Con tutto rispetto per il tuo pensiero ma io la penso in altro modo
e ci tengo a sottolinearlo
Non si riferisce a noi.
Dimentichi che parallelamente la Russia sta da tempo minacciando di voler imporre il pagamento dei suoi idrocarburi in rubli ai paesi nemici, e credo che a questo si stia riferendo Ginopilot che è a tutti gli effetti una violazione del contratto, cosa fatta notare in modo più autorevole dal nostro presidente del consiglio:
Certo che puoi... a meno che tu non abbia firmato [U]un contratto in cui ti sei impegnato[/U] a fare diversamente...
e ci tengo a sottolinearlo
Le guerre ci sono sempre e sempre ci saranno.
Se non per scopi politici, di sicuro ci saranno per contendersi le risorse.
Violazione del contratto ?
Ha ancora valore un contratto dove le parti si sono rinnegate a vicenda ? L'autorità legale non ha più valore.
Cosa succede se lo violano ? Gli dai una multa che non pagheranno o gli dai una sanzione ( a patto che ce ne siano ancora che non siano state già date ) ?
La Russia starà valutando solamente se esiste o meno la possibilità che Italia e Germania si possano staccarsi del tutto, perchè nel caso questo piano B non ci sia diventa un semplice baratto per la Russia dove se lo vuoi lo paghi come dico io altrimenti chiudo i rubinetti, in barba a qualunque clausola che non ha più valore.
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