La rivista Nature prende posizione: no alle immagini create con l'intelligenza artificiale
L'importanza del ruolo di una rivista scientifica come Nature impone un modus operandi particolarmente rigoroso. Ecco perché scatta il divieto all'uso di immagini, fotografie, video, illustrazioni creati con l'AI
di Andrea Bai pubblicata il 13 Giugno 2023, alle 10:51 nel canale WebMidjourneyChatGPT
La scorsa settimana la prestigiosa rivista scientifica Nature ha annunciato la decisione di non pubblicare immagini o video che siano stati realizzati tramite strumenti di intelligenza artificiale generativa. La decisione di Nature assume una particolare importanza in un momento in cui la società, alle prese con la dirompente rivoluzione delle AI, sta cercando di trovare un percorso all'interno dei rischi e dei problemi in tema di consenso, proprietà intellettuale, privacy e autenticità.
Del resto Nature, nata nel 1869, è una delle riviste scientifiche più influenti e citate al mondo, pubblicando ricerche sottoposte a revisione paritetica inerenti il campo della scienza e della tecnologia. La decisione adottata dalla rivista è seguita a mesi di confronti e consultazioni interne, dopo che strumenti come ChatGPT e Midjourney sono diventati noti presso il grande pubblico.
Nature sottolinea che si tratta di un argomento che tocca da vicino le sue linee guida etiche che garantiscono integrità e trasparenza dei lavori pubblicati, che includono tra l'altro la possibilità di citare fonti di tati all'interno delle immagini:
"Perché vietiamo l'uso dell'IA generativa nei contenuti visivi? In definitiva, è una questione di integrità. Il processo di pubblicazione, per quanto riguarda sia la scienza che l'arte, è sostenuto da un impegno condiviso per l'integrità. Ciò include la trasparenza . Come ricercatori, redattori ed editori, abbiamo tutti bisogno di conoscere le fonti di dati e immagini, in modo che possano essere verificate come accurate e veritiere. Gli strumenti esistenti di intelligenza artificiale generativa non forniscono l'accesso alle loro fonti in modo che tale verifica possa avvenire."
Come diretta conseguenza di questa presa di posizione, tutti coloro i quali collaboreranno con Nature inviando immagini, fotografie, filmati, illsutrazioni e tutto ciò che riguarda le arti visive, dovranno obbligatoriamente confermare che nessuno dei loro lavori sia stato realizzato impiegando strumenti di intelligenza artificiale generativa.

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Inoltre un aspetto fondamentale per una rivista scientifica è quello
dell'attribuzione, e cioè di riconoscere la paternità di lavori già
esistenti utilizzati all'interno di un nuovo articolo. Dal momento che le
opere frutto di IA generative sono create sintetizzando milioni di
immagini con cui lo specifico modello è stato allenato, rendendo di fatto
impossibile qualsiasi tentativo di attribuzione. Il che porta ad un altro
problema, già sollevato anche in altre situazioni, e cioè quello del consenso
e dell'autorizzazione e quindi al rispetto della proprietà intellettuale.
Non da ultimo, ovviamente, il problema dell'autenticità, con Nature
che cita espressamente i deepfake come catalizzatori per la
diffusione di informazioni false e fuorvianti.
Nature, riconoscendo il suo ruolo all'interno della comunità scientifica,
si dice convinta di avere a disposizione un perimetro particolarmente
stretto per poter elaborare interpretazioni sulle questioni legali
ed etiche poste dall'IA o di attendere che i legislatori riescano a
produrre le loro risposte dinnanzi alle sfide poste dalle intelligenze
artificiali generative.
La rivista comunque continuerà ad ammettere l'uso di testo prodotto "con l'assistenza" dell'IA generativa come ChatGPT, a patto che ovviamente vi siano gli opportuni avvertimenti. L'uso di questi strumenti dovrà sempre essere reso esplicito nei modi opportuni e sarà inoltre necessario indicare sempre le fonti per tutti i dati utilizzati. In ogni caso nessuno strumento di intelligenza artificiale generativa sarà riconosciuto come autore di un documento di ricerca.
Nature, infine, riconoscendo la velocità con cui i cambiamenti e le evoluzioni avvengono in questo campo ha sottolineato che le norme verranno riviste periodicamente così da adottare, se necessario, le opportune correzioni.










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