La 'Netflix' della cultura italiana si farà: arriva nel 2021, Chili partner industriale
Su iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MIBACT) e Cassa Depositi e Prestiti prenderà il via nei primi mesi del 2021 la piattaforma digitale della cultura. Il partner industriale è la milanese Chili.
di Manolo De Agostini pubblicata il 04 Dicembre 2020, alle 18:01 nel canale WebIl progetto per la creazione della prima piattaforma digitale italiana della cultura prende il via, su iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MIBACT) insieme a Cassa Depositi e Prestiti. La piattaforma - prevista dal Dl Rilancio - sarà operativa dai primi mesi del 2021 con l'obiettivo di sostenere il settore delle arti dello spettacolo, particolarmente colpito nel corso di quest'anno dalla pandemia da Covid-19.
Per la realizzazione e la gestione della piattaforma il MIBACT e CDP hanno avviato un'interlocuzione con la Rai ed i principali operatori presenti nel mercato italiano, all'esito della quale è stata indetta una procedura competitiva aperta per l'individuazione del partner industriale. Alla fine è stata selezionata CHILI (attiva dal 2012 conta oltre 4 milioni di utenti iscritti) per "la sua esperienza internazionale nel settore, l'innovativa infrastruttura tecnologica utilizzata e il know-how strategico-commerciale utile all'espansione della piattaforma. Per la gestione della piattaforma è stata costituita una nuova società controllata al 51% da CDP e al 49% da CHILI Spa".
Il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini
Secondo Cassa Depositi e Prestiti, "attraverso la piattaforma si potrà accedere a un'offerta ampia, diversificata e molto concorrenziale per la visione live e on-demand di concerti e opere teatrali, si potranno effettuare tour virtuali dei principali musei italiani e delle maggiori mostre di interesse pubblico, visitare festival e fiere e scegliere fra un ampio catalogo di film e altri contenuti tematici. Nella piattaforma sarà anche possibile acquistare biglietti e merchandising garantendo uno strumento semplice e funzionale per chi vorrà tornare a visitare di persona il patrimonio artistico-culturale italiano quando sarà nuovamente possibile farlo".
Il nuovo progetto si distingue dalle principali piattaforme generaliste per la diffusione di contenuti live e il focus sul settore culturale. Inoltre, con la nuova piattaforma potranno essere venduti i contenuti distribuiti online generando un beneficio economico diretto per le attività culturali. "Il progetto è aperto alla futura collaborazione della Rai e di altre istituzioni e soggetti del settore culturale, pubblici o privati", si sottolinea.
Gli introiti derivanti dall'utilizzo della piattaforma serviranno anche a supportare gli operatori del settore contribuendo, inoltre, alla diffusione della cultura italiana nel mondo grazie a una distribuzione internazionale. La piattaforma coprirà tutti i principali canali distributivi - smart tv, smartphone, tablet, PC - e sarà compatibile con il maggior numero di dispositivi e sistemi operativi sul mercato. Sin da subito verranno avviate le attività operative utili alla definizione degli accordi con operatori e altre istituzioni culturali per il reperimento dei contenuti da distribuire attraverso la piattaforma.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSi prevede il lancio nei primi mesi del 2021 e stanno iniziando adesso a raccogliere il materiale, che dire, h-vallo sono
Accostamento errato: a differenza delle amebe menzionate in precedenza, Sgarbi in quel contesto sa benissimo di cosa parla e lo fa anche in modo da destare interesse; avercelo avuto come insegnante a storia dell'arte.
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