La francese Fnac Darty vuole Unieuro: nascerà gigante europeo dell'elettronica

La francese Fnac Darty vuole Unieuro: nascerà gigante europeo dell'elettronica

Il gruppo francese Fnac Darty ha annunciato l'intenzione di acquisire Unieuro. L'operazione, del valore di 12 euro per azione, creerebbe un gigante europeo da oltre 10 miliardi di euro di fatturato con quasi 30 mila dipendenti.

di pubblicata il , alle 10:31 nel canale Web
Unieuro
 

Fnac Darty si prepara a consolidare la propria posizione di leadership nel mercato europeo della distribuzione specializzata. Il gruppo francese ha annunciato l'intenzione di acquisire Unieuro, principale player italiano nel settore dell'elettronica di consumo e degli elettrodomestici. L'operazione, se andrà in porto, darà vita a un colosso europeo con oltre 10 miliardi di euro di fatturato e quasi 30 mila dipendenti.

L'offerta pubblica di acquisto e scambio sarà presentata congiuntamente da Fnac Darty e Ruby Equity Investment, e prevede un corrispettivo di 12 euro per ogni azione Unieuro, composto da 9 euro in contanti e 0,10 azioni Fnac Darty di nuova emissione. Questo valore rappresenta un premio del 42% rispetto alla media ponderata del titolo Unieuro negli ultimi tre mesi.

Fnac Darty vuole acquisire Unieuro: i dettagli dell'operazione

La combinazione tra i due gruppi promette di generare importanti sinergie, stimate in oltre 20 milioni di euro, derivanti principalmente da migliori condizioni di acquisto e dall'integrazione delle attività di private label. Fnac Darty prevede un incremento dell'utile per azione superiore al 10% a partire dal 2025, oltre a un impatto positivo sul risultato operativo e sul flusso di cassa. L'acquisizione di Unieuro permetterebbe a Fnac Darty di espandere significativamente la propria presenza geografica, consolidando la posizione di leader nell'Europa meridionale e occidentale nei settori dell'elettronica di consumo, degli elettrodomestici, dei prodotti editoriali e dei servizi. La rete di vendita combinata supererebbe i 1500 punti vendita.

Enrique Martinez, CEO di Fnac Darty, ha sottolineato l'importanza strategica dell'operazione:

"Questo progetto rappresenta per Fnac Darty un'opportunità unica per proseguire nella sua ambizione a lungo termine di consolidare i propri mercati e rafforzare il proprio modello di business a livello europeo. 
La nostra presenza geografica verrebbe significativamente ampliata e sosterremmo Unieuro nel proseguimento del suo processo di digitalizzazione e trasformazione volto ad ampliare il bacino di servizi offerti, in linea con il nostro piano strategico Everyday.
In definitiva, questo progetto ci permette di perseguire l’ambizione collettiva di essere un alleato fondamentale per i consumatori europei, sostenendoli nel consumo sostenibile.
In un contesto sfidante per il nostro settore, Fnac Darty ha comunque ottenuto risultati stabili, che ci permettono di confermare la nostra guidance annuale e di affrontare il secondo semestre dell'anno con fiducia e determinazione".

La chiusura dell'operazione è prevista per il quarto trimestre del 2024, in seguito all'ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari e antitrust. Fnac Darty ha precisato che l'aumento dell'indebitamento netto del gruppo sarà limitato a circa 56 milioni di euro, preservando così la flessibilità finanziaria e la capacità di perseguire la propria politica di allocazione del capitale. Contestualmente all'annuncio dell'offerta per Unieuro, Fnac Darty ha comunicato i risultati preliminari del primo semestre 2024, che mostrano ricavi in crescita dell'1,4% a 3,39 miliardi di euro e un risultato operativo corrente stabile. Il gruppo ha confermato le previsioni per l'intero anno, con un risultato operativo corrente atteso almeno pari a quello del 2023 e un free cash flow cumulativo di circa 500 milioni di euro nel periodo 2021-2024.

7 Commenti
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Paganetor17 Luglio 2024, 11:13 #1
Adesso manca solo che tornino Auchan, Euromercato e Standa e siamo a posto
omihalcon17 Luglio 2024, 14:53 #2
Che si tradurrà in ristrutturazione, licenziamenti, abbassamento della qualità dei prodotti e costumer care.
Il mercato ha bisogno di questo? NO, poi figurati se comprati dai francesi.
Ma hanno così tanti soldi i transalpini?
Gucci fu il primo, poi Parmalat, Cariparma (Cassa di risparmio Parma e Piacenza), Edison
Dobbiamo ringraziare la tassazione italiana se le proprietà italiane scappano e vendendo i marchi?
TheDarkAngel17 Luglio 2024, 15:05 #3
Originariamente inviato da: omihalcon
Che si tradurrà in ristrutturazione, licenziamenti, abbassamento della qualità dei prodotti e costumer care.
Il mercato ha bisogno di questo? NO, poi figurati se comprati dai francesi.
Ma hanno così tanti soldi i transalpini?
Gucci fu il primo, poi Parmalat, Cariparma (Cassa di risparmio Parma e Piacenza), Edison
Dobbiamo ringraziare la tassazione italiana se le proprietà italiane scappano e vendendo i marchi?


No, dobbiamo ringraziare la micragnosità delle dimensioni aziendali in italia perchè come tassazione in francia non vanno molto meglio, siamo nell'ordine del singolo percentuale di differenza.
Andrebbero abbattute le PMI per dare peso alle rimanenti.
Alodesign17 Luglio 2024, 15:06 #4
Darty e Fnac che erano presenti sul territorio italiano, per poi sparire.
Saturn17 Luglio 2024, 15:22 #5
....dajeeeee che è TUTTO IN VENDITA IN ITALIA....

C'è un prezzo tutto !
Cappej17 Luglio 2024, 17:36 #6
Diciamo anche che oggi come oggi mi chiedo come facciano a campare realtà come Unieuro et simili
Tra l'altro Unieuro non è in parte di ILIAD quindi già francese?
Forse è questo il collegamento perché non credo che Darty e Fanc pompino fatturati come ossessi.
Purtroppo Fiat docet
Ma poi.. un polo Europeo non c'è già? Cona Mediaworld/Media Mrkt?
IMHO
randorama17 Luglio 2024, 17:59 #7
Originariamente inviato da: Paganetor
Adesso manca solo che tornino Auchan, Euromercato e Standa e siamo a posto


auchan? MAGARI.

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