L'Unione Europea raggiunge un accordo per la regolamentazione delle criptovalute

L'Unione Europea raggiunge un accordo per la regolamentazione delle criptovalute

Il MiCA giunge ad un testo condiviso: prima dell'adozione formale è ancora necessario un passaggio dal Consiglio e dal Parlamento europei

di pubblicata il , alle 12:31 nel canale Web
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I funzionari dell'Unione Europea hanno trovato un terreno condiviso sulla proposta di legge che mira a normare il mercato delle criptovalute, conosciuta con il nome di Markets in Crypto-Assets o MiCA. La notizia arriva direttamente da Stefan Berger, deputato al Parlamento europeo e relatore della proposta di legge, tramite Twitter.

Berger parla di un "accordo equilibrato" che di fatto rende l'Unione Europea il primo continente ad aver prodotto una regolamentazione sulle criptovalute. Questo impianto normativo comprende una serie di regole che riguarderanno emittenti di criptovalute, stablecoin, piattaforme di trading e wallet.  Secondo Bruno Le Maire, ministro francese dell'Economia, il regolamento MiCA porrà fine "al selvaggio west delle criptovalute".

Il tema delle stablecoin è particolarmente delicato, specialmente a seguito della vicenda che ha visto protagonista TerraUSD. Su questo argomento è intervenuto, sempre su Twitter, il membro del Parlamento Europeo Ernest Urtasun, che ha spiegato la necessità di tutelare i consumatori richiedendo agli emittenti di stablecoin di allocare riserve sufficientemente liquide che dovranno essere "segregate e isolate legalmente e operativamente", oltre che "completamente protette in caso di insolvenza.

Si prevede inoltre un limite di transazioni giornaliere di stablecoin pari ad un controvalore di 200 milioni di euro. E questo aspetto già solleva qualche perplessità: al momento in cui scriviamo per Tether si registrano volumi giornalieri che si aggirano sui 50 miliardi di euro, mentre per USD Coin si transano giornalmente circa 5-6 miliardi di euro.  Non solo: altri dubbi emergono sull'effettiva applicabilità della norma alle stablecoin algoritmiche decentralizzate come DAI.

Per quanto riguarda invece le norme rivolte ai fornitori di servizi di criptovalute, Urtasun spiega che le piattaforme di trading dovranno mettere a disposizione un whitepaper contenente l'elenco e i dettagli dei token che non hanno un emittente specifico (ad esempio Bitcoin), e che saranno ritenute responsabili per qualsiasi informazione imprecisa o fuorviante. I fornitori di servizi di criptovalute dovranno inoltre farsi carico di comunicare correttamente e chiaramente ai consumatori i rischi derivanti dal trading di criptovalute, e dovranno rispettare una serie di regole per la correttezza delle comunicazioni commerciali. E non mancano anche regole per prevenire episodi di manipolazione del mercato o abusi di posizione derivanti da un vantaggio informativo asimmetrico.

Il MiCA stabilisce inoltre che i fornitori di servizi di criptovalute debbano ricevere l'autorizzazione per l'operatività nell'Unione Europea, e che i fornitori di maggiori dimensioni saranno osservati speciali da parte dell'ESMA, l'Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati. 

All'interno del MiCA non vi è alcun riferimento o norma specificatamente rivolta alle tecnologie proof-of-work o agli NFT. Ma proprio su quest'ultimo punto la Commissione Europea ha già in programma di approfondire il tema nei prossimi 18 mesi, riservandosi la possibilità di approntare una "proposta legislativa proporzionata e orizzontale" che affronti i rischi emergenti del mercato nel caso in cui sia ritenuto necessario. 

L'accordo sul MiCA, il cui testo aggiornato deve ancora essere finalizzato, dovrà essere vagliato dal Consiglio e dal Parlamento Europeo prima di passare all'adozione formale.

30 Commenti
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Douglas Mortimer01 Luglio 2022, 12:39 #1
Poche cosa rappresentano la libertà come le criptovalute. Non devono essere regolamentate, lo stato non se ne deve proprio occupare, devono essere regolate solo dal libero mercato. Le criptovalute sono oggi la più pura delle libertà di espressione.
aqua8401 Luglio 2022, 12:49 #2
Originariamente inviato da: Douglas Mortimer
Poche cosa rappresentano la libertà come le criptovalute. Non devono essere regolamentate, lo stato non se ne deve proprio occupare, devono essere regolate solo dal libero mercato. Le criptovalute sono oggi la più pura delle libertà di espressione.


Ma libertà di espressione DE CHÈ ?????????
nonsidice01 Luglio 2022, 12:51 #3
Originariamente inviato da: Douglas Mortimer
Poche cosa rappresentano la libertà come le criptovalute. Non devono essere regolamentate, lo stato non se ne deve proprio occupare, devono essere regolate solo dal libero mercato. Le criptovalute sono oggi la più pura delle libertà di espressione.


Invece fanno benissimo (salvo porcate) che per fortuna sembrano non esserci.
Così almeno ci leviamo dalle p4ll3 uno dei punti fermi di protesta nocoiner.
In ogni caso hanno VOLUTAMENTE e DICHIARATAMENTE lasciato fuori tutto il comparto DeFi.
TorettoMilano01 Luglio 2022, 12:58 #4
Originariamente inviato da: Douglas Mortimer
Poche cosa rappresentano la libertà come le criptovalute. Non devono essere regolamentate, lo stato non se ne deve proprio occupare, devono essere regolate solo dal libero mercato. Le criptovalute sono oggi la più pura delle libertà di espressione.


grazie, mi hai regalato una fragorosa risata
corvazo01 Luglio 2022, 13:42 #5
Originariamente inviato da: Douglas Mortimer
Poche cosa rappresentano la libertà come le criptovalute. Non devono essere regolamentate, lo stato non se ne deve proprio occupare, devono essere regolate solo dal libero mercato. Le criptovalute sono oggi la più pura delle libertà di espressione.


Il campo dei dei miracoli del gatto e la volpe.
McRooster2301 Luglio 2022, 13:52 #6
Han lasciato fuori il comparto DeFi, quello "più rischioso" per certi aspetti, ma hanno limitato a 200 milioni di euro le transazioni di stablecoin che già ora hanno volumi circa 300 volte superiori.

Sembra quasi che tutta sta regolamentazione sia stata fatta più per evitare che le stablecoin soppiantino la valuta FIAT per le transazioni comuni di tutti i giorni che per altro. Una sorta di "cominciamo a mettergli un bel freno che nun se po mai sapè"
Ginopilot01 Luglio 2022, 14:18 #7
Arrivano tardi, ormai con collasso dei giorni scorsi si e' avuta la conferma che sta roba non serve a nulla. Che si preoccupino di vietare il mining.
piwi01 Luglio 2022, 14:30 #8
Originariamente inviato da: Douglas Mortimer
Poche cosa rappresentano la libertà come le criptovalute


Si, del più forte di schiacciare il più debole.
MikTaeTrioR01 Luglio 2022, 15:29 #9
alla "curva no..coiner" non piace questo elemento
demon7701 Luglio 2022, 15:32 #10
Originariamente inviato da: Douglas Mortimer
Poche cosa rappresentano la libertà come le criptovalute. Non devono essere regolamentate, lo stato non se ne deve proprio occupare, devono essere regolate solo dal libero mercato. Le criptovalute sono oggi la più pura delle libertà di espressione.


Calma.
Non confondiamo "LIBERTA'" con "FACCIO IL C*ZZO CHE MI PARE".

C'è poco da tirarla sul filosofico con tutte le cagate annesse e connesse delle valute fiat e le banche e bla bla bla.
Le crypto sono nulla più che uno strumento ecnomico. La forte oscillazione del prezzo e la facilità di transazioni, unita alla totale assenza di controlo e/o regolamentazione le ha semplicmente rese un posto paradisiaco per speculazioni finanziarie.
Sottolineo che la "FORTE OSCILLAZIONE" va in SU tanto quanto va in GIU'.. questo anche per via della assenza di regole e di controlli (leggasi appunto FAR WEST o MAD MAX se preferisci).

I controlli e le regole vengono introdotti per STABILIZZARE il mercato, proteggere gli investitori e rendere AFFIDABILE una determinata valuta.

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