L'UE mette in guardia Musk: Twitter (X) è la principale fonte di disinformazione online
Secondo l'UE, Twitter è la principale fonte di disinformazione online. Ma Musk dovrà comunque attenersi alle nuove regole sui contenuti dell'UE, nonostante l'abbandono del codice di condotta volontario.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 27 Settembre 2023, alle 14:49 nel canale WebSecondo un report commissionato dall'Unione Europea e presentato martedì a Bruxelles, Twitter - rinominato in X dal nuovo proprietario Elon Musk - è attualmente la principale fonte di disinformazione tra i sei maggiori social network.
Lo studio, condotto in vista delle imminenti elezioni in tre Paesi ritenuti a rischio di ingerenze e propaganda russa (Slovacchia, Polonia e Spagna), ha analizzato oltre 6.000 post e 4.000 account su Twitter/X, Facebook, LinkedIn, Instagram, TikTok e YouTube, rivelando che il social dell'uccellino aveva il più alto rapporto tra post e attori di disinformazione, seguito da Facebook. Fanalino di coda della classifica è YouTube.
"Lo Stato russo è impegnato in una guerra d'idee per inquinare il nostro spazio informativo con mezze verità e menzogne, al fine di accreditare l'idea che la democrazia non sia migliore dell'autocrazia" ha dichiarato Věra Jourová, vicepresidente della Commissione con delega a Valori e Trasparenza, nel corso della conferenza stampa. Jourová ha definito la disinformazione "un'arma di manipolazione di massa da molti milioni di euro" ed ha sottolineato come le grandi piattaforme online debbano affrontare questi rischi.
L'Ue sta lavorando da anni, attraverso il Codice di condotta sulla disinformazione firmato nel 2018 anche da Twitter, per spingere i colossi tech a mettere in atto misure di contrasto al fenomeno. Meta, Google, Microsoft e TikTok stanno collaborando e i loro primi report semestrali evidenziano passi avanti significativi: rimozione di pubblicità da siti di propaganda, ampliamento delle partnership con fact-checker indipendenti, ecc.
Musk invece, da quando ha rilevato Twitter (X), ha deciso di sfilarsi dal Codice di condotta. Jourová però avverte: "Il signor Musk sa che non sarà fuori dai guai abbandonando il codice di condotta. Ci sono obblighi previsti dalla legge dura", riferendosi al Digital Services Act, le nuove regole Ue sulla moderazione dei contenuti online. "Quindi il mio messaggio per Twitter/X è: dovete adeguarvi. Vi osserveremo" è l'avvertimento della vicepresidente della Commissione. Il rischio in caso di violazioni è di multe fino al 6% del fatturato globale.
Nel frattempo Jourová sottolinea l'urgenza di mettere a punto strumenti di tutela contro la diffusione massiccia di fake news tramite l'intelligenza artificiale generativa: "Può essere usata per amplificare enormemente gli sforzi di influenza e manipolazione dei sentimenti delle persone". Perché, spiega l'esperto Paolo Palumbo: "se fornisci una dichiarazione a ChatGPT chiedendogli di riformularla in 75 varianti, puoi poi bombardare il pubblico, ad esempio su Twitter, con lo stesso messaggio veicolato in molteplici modi non riconducibili gli uni agli altri".
92 Commenti
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https://twitter.com/elonmusk/status...3261785178?s=20
La conferma di quanto detto nell'articolo.
Ma quando Musk comprera' Twitter, li eliminera' tutti.
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https://twitter.com/elonmusk/status...3261785178?s=20
Non sono un fan di Musk, ma in questo caso come dargli torto
Avendo un briciolo di intelligenza.
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