L'Iran utilizza il riconoscimento facciale per identificare le donne che violano le leggi sull'hijab
Secondo diverse indiscrezioni, il governo iraniano avrebbe iniziato a usare la tecnologia di riconoscimento facciale per identificare le donne che non indossano, o indossano in malo modo, l'hijab, ovvero il velo obbligatorio che porta sul capo ogni donna nel Paese islamico.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 11 Gennaio 2023, alle 15:49 nel canale WebContinuano le proteste in Iran, dove il popolo chiede libertà e democrazia, contro la rigida teocrazia guidata da Ali Khamenei. L'Iran, Paese già in difficoltà dalle sanzioni USA e dalla pandemia di COVID-19, sta attraversando ora un periodo di guerra interna tra le alte cariche e i cittadini.
Secondo alcune fonti, il governo iraniano avrebbe iniziato ad utilizzare il riconoscimento facciale per identificare le donne che violano la legge dell'hijab. Dopo che i legislatori iraniani hanno suggerito lo scorso anno che il riconoscimento facciale dovrebbe essere utilizzato per sorvegliare la legge sull'hijab, il capo di un'agenzia governativa iraniana che applica la legge sulla moralità ha dichiarato in un'intervista rilasciata a settembre che questa tecnologia sarebbe stata utilizzata "per identificare movimenti inappropriati e insoliti", tra cui il mancato rispetto delle leggi sull'hijab.
Dal 1979 in Iran è obbligatorio l'hijab, il velo che copre il volto delle donne, con pesanti sanzioni per chiunque violi questa legge, tra cui la perdita dell'accesso a banche, trasporti pubblici e altri servizi governativi essenziali, mentre le recidive potrebbero portare ad anni in prigione o alla frequentazione di scuole di moralità..
Iran: tecnologia per sopprimere i diritti umani
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la morte di Mahsa Amini, giovane 22enne curda che mentre era nella capitale Teheran è stata arrestata perché non indossava correttamente il velo, lasciando intravedere una ciocca di capelli. La giovane morirà misteriosamente 3 giorni dopo nel reparto terapia intensiva dell’ospedale di Kasra. Il corpo della donna portava ferite riconducibili ad un pestaggio, confermato poi da diversi testimoni oculari. Nonostante ciò, secondo le forze dell'ordine e il governo iraniano, Mahsa Amini è morta d'infarto.
Da qui è partita una serie di proteste in Iran che hanno causato scontri tra manifestanti e polizia. Le donne sono scese in strada a rivendicare i propri diritti, bruciando i loro hijab al grido di "morte al dittatore". Ad oggi si contano circa 19.000 arresti e 481 morti uccisi nelle proteste di cui 64 bambini e 35 donne. Altre 109 persone sono a rischio pena capitale.
Tornando al riconoscimento facciale, diverse donne non sono state arrestate per strada, ma solamente uno o due giorni dopo nelle loro case. Ciò lascia pensare che vengano identificate tramite la tecnologia del riconoscimento facciale e poi arrestate in un secondo momento. I ricercatori affermano che il governo iraniano ha impiegato anni a costruire un apparato di sorveglianza digitale poiché il database di identità nazionale del Paese, costruito nel 2015, include dati biometrici come scansioni del volto e viene utilizzato per le carte d'identità nazionali e per identificare le persone considerate dissidenti dalle autorità.
"L'uso di telecamere per la registrazione dei volti può implementare sistematicamente questo compito e ridurre la presenza della polizia, a seguito della quale non ci saranno più scontri tra polizia e cittadini", ha dichiarato il capo del comitato parlamentare legale e giudiziario dell'Iran, Mousa Ghazanfarabadi.
Sono diverse le segnalazioni di donne in Iran che affermano di aver ricevuto avvisi tramite e-mail per aver violato la legge, ma senza aver avuto nessuna interazione faccia a faccia con le forze dell'ordine.










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23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTanto più che questa delirante teocrazia si è imposta su una società che non era arretrata e primitiva ma già moderna ed occidentalizzata.
Non mi spiego come sia possibile che la popolazione non solo abbia accettato la cosa ma ci abbia convissuto fino ad ora..
Ora, opinione mia, da quella situazione e da quel regime non si esce con manifestazioni, striscioni e ciocche di capelli.
Non è un governo con cui si ragiona, sono fanatici religiosi.. li si vince solo col piombo.
O una sezione delle forze armate si ribella e passa dalla parte del popolo in rivolta o prima o poi le proteste finiranno con tanti morti e zero risultati.
Tanto più che questa delirante teocrazia
Tutti gli stati islamici finiscono prima o poi così.
Il problema è l'islam.
Il problema è l'islam.
L Islam é sicuramente al primo posto, ma in generale il problema é la Religione.
Miliardi di persone che si comportano in un determinato modo perché “credono” in Qualcosa. Un Qualcosa basato sul NIENTE ASSOLUTO.
Miliardi di persone che si comportano in un determinato modo perché “credono” in Qualcosa. Un Qualcosa basato sul NIENTE ASSOLUTO.
Non è proprio così. Il problema non è la religione in se ma l'uso repressivo che ne fanno i governi. La sola esistenza di una polizia morale è una follia elevata al quadrato, perchè forzano altri in qualcosa che non credono.
Se la religione non è più fede individuale ma una imposizione di terzi è solo dittatura.
E come giustamente ipotizzato da altri una cosa del genere la vinci solo col piombo.
Miliardi di persone che si comportano in un determinato modo perché “credono” in Qualcosa. Un Qualcosa basato sul NIENTE ASSOLUTO.
THIS.
Se la religione non è più fede individuale ma una imposizione di terzi è solo dittatura.
E come giustamente ipotizzato da altri una cosa del genere la vinci solo col piombo.
Non esattamente.
La religione influenza le masse ed ai governi fa comodo usarla a proprio vantaggio. Da sempre. ANCHE QUI.
Ed al clero fa comodo avere i governi dalla propria parte.
Usa perfetta simbiosi che funziona alla grande da millenni. ANCHE QUI.
Non esattamente.
La religione influenza le masse ed ai governi fa comodo usarla a proprio vantaggio. Da sempre. ANCHE QUI.
Ed al clero fa comodo avere i governi dalla propria parte.
Usa perfetta simbiosi che funziona alla grande da millenni. ANCHE QUI.
infatti lui ha detto "la religione in sé"
In iran penso serviranno solo le armi, purtroppo.
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