L'Antitrust e Google trovano l'intesa: portabilità dei dati facilitata

L'Antitrust e Google trovano l'intesa: portabilità dei dati facilitata

L'AGCM ha chiuso l'istruttoria contro Google per abuso di posizione dominante: per gli utenti sarà più facile trasferire ad altre piattaforme i propri dati presenti nell'ecosistema del gruppo americano.

di pubblicata il , alle 11:01 nel canale Web
Google
 

Nel luglio dello scorso anno l'AGMC - l'antitrust italiana - aveva aperto un'istruttoria nei confronti di Google per abuso di posizione dominante nella portabilità dei dati. A un anno circa di distanza, l'AGCM fa sapere di aver chiuso l'istruttoria ottenendo l'impegno della casa di Mountain View nel facilitare il trasferimento dei dati in suo possesso verso altre piattaforme.

Le condotte potenzialmente abusive attuate da Google consistevano in ostacoli all'interoperabilità nella condivisione dei dati con altre piattaforme, in particolare con l'app Weople, sviluppata da Hoda per proporre agli utenti modalità alternative di valorizzazione dei dati.

L'Antitrust aveva contestato a Google un comportamento in grado di "comprimere il diritto alla portabilità dei dati personali", disciplinato dall'articolo 20 del GDPR, e di "limitare i benefici che i consumatori potrebbero trarre dalla valorizzazione dei loro dati". La condotta determinava, a detta dall'AGCM, una restrizione della concorrenza perché limitava la capacità degli operatori alternativi a Google di sviluppare forme innovative di utilizzo dei dati personali.

Nell'interlocuzione tra le parti, l'Autorità ha "ritenuto gli impegni proposti da Google idonei a rimuovere le preoccupazioni concorrenziali". Il gruppo, infatti, ha presentato un pacchetto di tre impegni, dei quali due prospettano soluzioni integrative di Takeout - il servizio che Google rende disponibile agli utenti finali per il backup dei propri dati - per facilitare l'esportazione di dati verso operatori terzi.

Il terzo impegno offre la possibilità di iniziare a testare, prima del rilascio ufficiale, una nuova soluzione - attualmente in fase di sviluppo - che permetterà la portabilità diretta dei dati da servizio a servizio, per gli operatori terzi autorizzati da un utente finale che ne faccia richiesta, in relazione ai dati forniti dall'utente stesso o generati mediante la sua attività sul motore di ricerca online di Google e della piattaforma YouTube.

Secondo l'Autorità, "gli impegni presentati da Google garantiscono un'importante automatizzazione della procedura disponibile per l'esportazione dei dati (Takeout). Inoltre migliorano un meccanismo di interoperabilità che rende accessibili a piattaforme terze i dati disponibili nell'ecosistema Google. Utenti e operatori terzi potranno avvalersi di questo meccanismo fino al rilascio di una soluzione di portabilità diretta da servizio a servizio, che, secondo quanto indicato dalla stessa Google, avverrà nel primo trimestre del 2024".

Inoltre, per effetto degli impegni, gli operatori terzi interessati ai dati di Google potranno iniziare a testare la citata soluzione di portabilità diretta per quanto riguarda i servizi Google Search e YouTube con almeno sei mesi di anticipo rispetto al suo effettivo rilascio.

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