In Cina 20 mila studenti per battere Wikipedia: al via la terza edizione dell'Enciclopedia Cinese

In Cina 20 mila studenti per battere Wikipedia: al via la terza edizione dell'Enciclopedia Cinese

La terza edizione dell'Enciclopedia Cinese sarà online. Tra i responsabili del progetto si insegue l'ambizione di raggiungere e superare la versione in lingua cinese di Wikipedia

di pubblicata il , alle 13:41 nel canale Web
 

Il governo cinese ha assoldato decine di migliaia di studenti per creare una versione online dell'enciclopedia nazionale, che andrà a competere per dimensioni e portata con la versione in lingua cinese di Wikipedia. Secondo il South China Morning Post, la terza edizione dell'Enciclopedia Cinese sarà il primo "libro digitale di tutto", con 300 mila voci di 1000 parole ciascuna. Oltre 20 mila autori da università ed istituti di ricerca contribuiranno allo scopo di realizzare un'opera che sarà grande due volte tanto la celeberrima Encyclopedia Britannica.

E' il presidente dell'Associazione dei Distributori di Libri e Periodici cinese, Yang Muzhi, che si occuperà di coordinare il progetto. Muzhi è intervenuto lo scorso mese presso la sede dell'Accademia delle Scienze di Pechino, dichiarando: "L'Enciclopedia Cinese non è un libro, ma la Grande Muraglia della cultura". Ma già lo scorso anno Yang aveva rilasciato alcune dichiarazioni ad un quotidiano nazionale senza nascondere le ambizioni di andare a competere direttamente con Wikipedia.

"I lettori riconoscono Wikipedia come autorevole ed accurata, ed essa stessa si vanta di essere un'enciclopedia libera che chiunque può modificare, il che è piuttosto affascinante. Ma noi abbiamo il team di autori di maggior qualità al mondo. Il nostro obiettivo non è di raggiungerla, ma di superarla" dichiarò allora Yang.

Wikipedia ha una lunga storia di censure parziali e totali in Cina: secondo il South China Morning Post la maggior parte della versione cinese di Wikipedia è raggiungibile nella Cina continentale, ma la ricerca di articoli riguardanti argomenti delicati, come ad esempio il Dalai Lama, porta ad una pagina mancante.

E' dal 1970 che in Cina si coltiva il sogno dell'Enciclopedia Cinese, con la prima edizione pubblicata nel 1993. I volumi contengono il lavoro di centinaia di scienziati, storici e altri autori e sono stati finanziati e supervisionati dal governo Cinese, portando a vari casi di "omissioni e distorsioni" secondo quanto osserva il South China Morning Post.

8 Commenti
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Cfranco03 Maggio 2017, 14:16 #1
Il tutto supervisionato dal Ministero Della Verità ( Miniver )
The_Silver03 Maggio 2017, 14:46 #2
Leggendo il titolo ho pensato subito a 20 mila cinesi che editano Wikipedia in modo che sia tutto pro-cina... poi ho pensato che forse sono già molti di più. XD
pabloski03 Maggio 2017, 15:01 #3
Originariamente inviato da: Cfranco
Il tutto supervisionato dal Ministero Della Verità ( Miniver )


Probabile, ma e' un trend che si e' manifestato anche in alcuni paesi europei ( vedi Ucraina ).
*aLe03 Maggio 2017, 15:13 #4
Originariamente inviato da: Cfranco
Miniver
Ovvio, tutto quello che va contro la Verità™ è piùsbuono (se ho riconosciuto la citazione e se ricordo ancora come si formavano i neologismi ovviamente).
turcone03 Maggio 2017, 15:17 #5
di sicuro avrà una qualità migliore di wiki
e quelli che scrivono che sarà controllato dalla stato wiki lo è già in cina quindi non vedo cosa ci sia di differente
Cfranco03 Maggio 2017, 16:12 #6
Originariamente inviato da: *aLe
Ovvio, tutto quello che va contro la Verità™ è piùsbuono (se ho riconosciuto la citazione e se ricordo ancora come si formavano i neologismi ovviamente).


Direi che ci hai azzeccato

Originariamente inviato da: pabloski
Probabile, ma e' un trend che si e' manifestato anche in alcuni paesi europei ( vedi Ucraina ).

A dire il vero gli unici paesi europei in cui per legge esiste una censura di stato e dove gli avversari politici vengono incarcerati e i giornalisti uccisi sono Russia e Bielorussia
Ultravincent03 Maggio 2017, 19:37 #7
Originariamente inviato da: Cfranco
Direi che ci hai azzeccato
A dire il vero gli unici paesi europei in cui per legge esiste una censura di stato e dove gli avversari politici vengono incarcerati e i giornalisti uccisi sono Russia e Bielorussia


Non berti tutta la propaganda made in USA.
pabloski04 Maggio 2017, 09:49 #8
Originariamente inviato da: Cfranco

A dire il vero gli unici paesi europei in cui per legge esiste una censura di stato e dove gli avversari politici vengono incarcerati e i giornalisti uccisi sono Russia e Bielorussia


Mi spiace ma sei poco informato allora. In Ucraina si va in galera anche solo per l'uso ( in pubblico ) della lingua russa.

Il fatto che i media occidentali non ne parlino, non vuol dire che non esiste. Cosi' come il fatto che i media occidentali dipingano Russia e Bielorussia come feroci dittature, non vuol dire che lo siano per davvero.

Non ti dicono nemmeno che il 90% dei giornalisti uccisi in Russia risalgono all'era Eltsin, ovvero all'era della Russia filo-americana e "libera". E ovviamente nemmeno ti dicono che questi giornalisti erano impegnati in indagini sulla mafia russa ( aka gli oligarchi, molti dei quali esiliati o incarcerati durante l'era Putin ). Riguardo l'Ucraina, fatti un giro sui media non occidentali ( non necessariamente russi ) e vedrai che bella "democrazia" e' diventata, tanto che perfino i nazionalisti della prima ora ormai parlano di corruzione rampante e criminalita' ai piu' alti livelli dello Stato. Cavolo, pure Savchenko si e' rivoltata contro l'attuale regime ucraino! E se sai chi e' Savchenko, la cosa dovrebbe farti sorgere molti dubbi sulla nuova "Ucraina democratica".

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