Il motore PureTech 1.2 di Stellantis è sotto indagine per consumi di olio e cinghia difettosa

Il propulsore benzina a tre cilindri 1.2 PureTech, siglato internamente come EB2, è al centro di un'indagine ufficiale avviata dal Servizio di Sorveglianza del Mercato dei Veicoli e dei Motori (SSMVM), organismo francese dipendente dal Ministero dei Trasporti. L'istruttoria, partita lo scorso giugno 2025, punta a verificare se le azioni correttive intraprese da Stellantis siano realmente adeguate rispetto alla gravità dei difetti riscontrati su questo motore, utilizzato su diverse vetture vendute da Peugeot, Citroën, DS e Opel, fra i brand che lo hanno adottato.

L'inchiesta prende avvio dalle 425 segnalazioni formali presentate dai membri dell'associazione Victimes du PureTech, costituita nel 2024 per tutelare gli automobilisti colpiti dalle problematiche legate al motore EB2. L'organizzazione conta oggi 528 membri attivi e gestisce un gruppo Facebook da oltre 56.000 iscritti, divenuto il principale punto di riferimento per chi ha subito guasti legati a questo propulsore.

Le criticità più frequenti riguardano un consumo anomalo di olio motore e il deterioramento prematuro della cinghia di distribuzione a bagno d'olio, elementi che hanno provocato danni meccanici anche gravi su numerose vetture. Secondo quanto riportato da L'Argus, la SSMVM è stata creata nel 2021 proprio sulla scia dello scandalo Dieselgate e opera con una decina di funzionari pubblici specializzati.

Dopo aver richiesto e ottenuto da Stellantis la documentazione tecnica completa sul propulsore EB2, il team di analisi della SSMVM ha identificato due probabili cause dei malfunzionamenti segnalati. Catherine Bieth, responsabile del servizio, ha comunicato ufficialmente questa scoperta all'associazione Victimes du PureTech attraverso una lettera datata 6 ottobre 2025. Le ipotesi, tuttavia, richiedono ancora conferme attraverso test di laboratorio approfonditi e analisi strumentali al fine di stabilire con certezza se esistano difetti di progettazione intrinseci al motore, concentrandosi in particolare sul fenomeno del consumo eccessivo di lubrificante.

Parallelamente alle prove di laboratorio, la SSMVM ha pianificato l'analisi dei dati telemetrici e diagnostici memorizzati dai veicoli che hanno manifestato guasti al propulsore. Al termine dell'indagine, qualora venissero confermate le criticità strutturali del motore 1.2 PureTech, la SSMVM potrebbe imporre a Stellantis l'adozione di misure correttive più incisive rispetto a quelle già implementate. Il costruttore ha infatti istituito nel gennaio 2025 una piattaforma dedicata alla gestione dei sinistri legati a questo propulsore, ma tale iniziativa potrebbe non essere sufficiente se l'inchiesta ministeriale dovesse accertare difetti di progettazione sistematici. Le autorità francesi avrebbero la facoltà di richiedere richiami estesi, modifiche tecniche obbligatorie sulle vetture già vendute o addirittura compensazioni economiche per i proprietari colpiti dai guasti.

Il motore 1.2 PureTech venne lanciato da PSA nel 2012 come soluzione compatta ed efficiente per la gamma delle utilitarie e delle compatte del gruppo. Oltre alla versione originale con cinghia a bagno d'olio, Stellantis ha sviluppato una terza generazione del propulsore (Gen3) che adotta la distribuzione a catena, ma anche questa variante ha presentato problematiche legate al serraggio delle viti dei pignoni dell'albero a camme.