Il data center di Meta consuma troppo e ha lasciato intere famiglie senza acqua in Georgia

Il data center di Meta consuma troppo e ha lasciato intere famiglie senza acqua in Georgia

Il gigantesco data center costruito da Meta in Georgia consuma ogni giorno quantità enormi di acqua, fino a mettere in crisi i pozzi privati e l'intero sistema idrico della contea di Newton. Tra famiglie costrette a spendere migliaia di dollari per avere acqua potabile e tariffe destinate a crescere del 33%, il futuro della comunità appare sempre più incerto

di pubblicata il , alle 10:25 nel canale Web
Meta
 

A Newton County, a circa un'ora e mezza da Atlanta, la costruzione di un enorme data center da 750 milioni di dollari ha cambiato la vita di centinaia di residenti. Meta ha completato la struttura lo scorso anno, ma già dai primi lavori nel 2018 molte famiglie hanno iniziato a segnalare problemi alla fornitura domestica di acqua. Secondo un report del New York Times, i residenti hanno visto ridursi la pressione idrica fino ad arrivare a rubinetti completamente asciutti. L'accumulo di sedimenti nell'acqua ha reso inutilizzabili gli elettrodomestici, e ha costretto gli abitanti dell'area a sostituire lavatrici e lavastoviglie più volte e a spendere migliaia di dollari senza riuscire a risolvere definitivamente il problema.

Il data center, secondo le stime, utilizza circa 1,89 milioni di litri d'acqua al giorno per raffreddare i sistemi informatici. Le nuove strutture dedicate all'intelligenza artificiale, ancora più potenti, potrebbero arrivare a consumare decine di milioni di litri quotidianamente. Un peso enorme per un territorio che dipende quasi esclusivamente dalle piogge per rifornire i propri bacini idrici. Già oggi la struttura di Meta assorbe circa il 10% dell'intero consumo della contea.

Meta in Georgia

Gli effetti non si limitano ai singoli pozzi. Secondo il rapporto annuale delle autorità locali, Newton County rischia di entrare in deficit idrico entro il 2030. Per evitare razionamenti, la commissione idrica ha annunciato investimenti da oltre 250 milioni di dollari in impianti di riciclo, ma intanto le bollette dell'acqua sono destinate a crescere del 33% nei prossimi due anni, ben al di sopra dell'aumento medio del 2% che i cittadini erano abituati a sostenere.

Ma non è tutto, perché altre nove aziende hanno già chiesto permessi per nuovi insediamenti, alcune con richieste idriche superiori all’intero fabbisogno quotidiano della contea. Fra queste ci sarebbero colossi come Amazon, oltre a società che hanno usato nomi fittizi per non rivelare la propria identità. Alcuni progetti arrivano a chiedere fino a 22 milioni di litri d'acqua al giorno, equivalenti al consumo di decine di migliaia di famiglie.

Nonostante le pressioni della comunità, le istituzioni statali hanno continuato a sostenere i data center con incentivi fiscali perché vengono considerati una fonte di entrate milionarie. Ma il paradosso è evidente: la crescita economica garantita da queste strutture rischia di compromettere la risorsa primaria per la sopravvivenza della stessa comunità. Il futuro della contea, e delle persone che la abitano, dipenderà dalla capacità di bilanciare l'arrivo delle big tech con la tutela delle risorse idriche, oggi più che mai sotto minaccia.

12 Commenti
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acerbo20 Agosto 2025, 10:56 #1
poi pero' rompono i coglioni ai poveracci che hanno un vecchio diesel e magari non possono permettersi di cambiare auto ...
capellone2420 Agosto 2025, 10:58 #2
Cioè questi raffreddano usando le falde idriche? Non hanno circuiti chiusi? Possibile che gli permettano queste porcherie? Il tutto per le stupidaggini scritte su Facebook ? Ok siamo destinati all’estinzione.
the_joe20 Agosto 2025, 11:15 #3
Originariamente inviato da: capellone24
Cioè questi raffreddano usando le falde idriche? Non hanno circuiti chiusi? Possibile che gli permettano queste porcherie? Il tutto per le stupidaggini scritte su Facebook ? Ok siamo destinati all’estinzione.


Siamo al delirio assoluto.

Nella mia zona le cartiere usano molta acqua di falda ed è un grosso problema al quale hanno cercato di ovviare, ma per una parte i costi del recupero sono troppo elevati e si fa finta di niente perché l'ecomia di tutta la zona gira intorno a loro.
s12a20 Agosto 2025, 11:23 #4
Possible che non ci sia nessuna informazione facilmente reperibile sul tipo di raffreddamento usato qui? Usano davvero evaporazione a ciclo aperto nei loro datacenter? Quasi 2 millioni di litri di vapore al giorno scaricati nell'atmosfera dovrebbero essere assai visibili.
Unax20 Agosto 2025, 11:26 #5
ma perché questi datacenter non li fanno in paesi dal clima freddo? sarebbe la cosa più logica
capellone2420 Agosto 2025, 11:27 #6
Originariamente inviato da: s12a
Possible che non ci sia nessuna informazione facilmente reperibile sul tipo di raffreddamento usato qui? Usano davvero evaporazione a ciclo aperto nei loro datacenter? Quasi 2 millioni di litri di vapore al giorno scaricati nell'atmosfera dovrebbero essere assai visibili.

Non sono esperto ma non è che per caso usano recuperatori di calore sul vapore prodotto? In quel caso scaricano acqua ……
coschizza20 Agosto 2025, 11:28 #7
Originariamente inviato da: Unax
ma perché questi datacenter non li fanno in paesi dal clima freddo? sarebbe la cosa più logica


perche non ti da vantaggi farlo in quei posti comunque il sistema va climatizzato e se fa tropo freddo i sistemi si bloccano quindi ancora peggio farli li
Unrue20 Agosto 2025, 11:48 #8
Il data center, secondo le stime, utilizza circa 1,89 milioni di litri d'acqua al giorno per raffreddare i sistemi informatici


Io non capisco, ma non usano sistemi chiusi? Voglio dire, la prima volta prelevi quella quantità, ma poi fine, a parte qualche perdita, la quantità di acqua non dovrebbe essere sempre la stessa?

Originariamente inviato da: Unax
ma perché questi datacenter non li fanno in paesi dal clima freddo? sarebbe la cosa più logica


Oltre a difficoltà logistiche, ci lavorano anche tante persone, che non credo siano così contente di andare a lavorare in quei posti.
pachainti20 Agosto 2025, 11:55 #9
Immensi sprechi per casi d'uso di dubbia utilità. Come sempre gli utili li fanno in pochi mentre le perdite, sotto forma di esternalità negative, sono pagate dalla comunità.
ZeroSievert20 Agosto 2025, 12:01 #10
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