Il canone Rai sarà davvero da pagare anche per smartphone e tablet?
L'idea per il momento rimane solo un'idea ma di fatto è forte e non passa inosservata. L'Ad della TV pubblica lancia l'allarme sui ricavi dimezzati per la Rai e tra le proposte inserisce anche l'estensione del Canone Rai ai dispositivi multimediali quali smartphone e tablet.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 15 Ottobre 2021, alle 09:31 nel canale WebRAI
Il canone Rai esteso anche agli smartphone e ai tablet. È questa una delle proposte dell'Ad della rete pubblica Rai, Carlo Fuortes, per riuscire a combattere la costante diminuzione delle entrate nelle casse della rete pubblica che ad oggi ha visto un crollo pari a 700 milioni di euro. Sono quattro le proposte dell'Ad Rai: "quattro modeste proposte per invertire le dinamiche economiche e tentare di avvicinarsi alle best practice europee, senza incidere sulle tasche degli italiani". Quali sono allora queste proposte e perché Fuortes ha dichiarato di voler ampliare il canone Rai anche agli smartphone e ai tablet?
Canone Rai anche per smartphone e tablet: sarà davvero così?
Fuortes vuole rimettere in riga le casse della Rai e per farlo ha proposto ''quattro modeste soluzioni'' che potrebbero in qualche modo porre rimedio al calo degli introiti registrati negli ultimi anni dalla TV pubblica italiana. La causa di questi cali riguarda la diminuzione dei ricavi pubblicitari e commerciali su cui hanno inciso decisioni legislative ma anche l'evoluzione tecnologica. Le proposte prevedono:
- estensione del pagamento del canone Rai anche per chi possiede dispositivi multimediali oltre alle TV e dunque smartphone e tablet
- cancellazione della tassa sulla concessione del canone ordinario
- riduzione del limite di affollamento pubblicitario per singola fascia dall'8%
- riconoscimento integrale delle risorse del canone, eliminando le trattenute da 110 milioni, finanziando il fondo per il pluralismo con altre risorse
La proposta però che ha destano maggiormente scalpore è senza dubbio quella dell'estensione del pagamento del canone Rai anche a chi possiede smartphone e tablet. Certamente spingere su questi device sembra essere una mossa forse anche troppo semplice visto che ad oggi in Italia il possesso di questi device è alle stelle. Di fatto è palese che, come evidenziato proprio da Fuortes, il pagamento del canone Rai in Italia sia una risorsa non proprio congrua se messa in confronto con i canoni che vengono pagati ad esempio in Francia (138 euro) o in Svizzera (312 euro). In Italia al momento il costo del canone Rai è fissato a 90€ l'anno.
Quello che sottolinea però l'Ad di Rai è che oltre a essere incongrue, queste risorse sono anche incerte. Una cosa positiva con l’introduzione del canone in bolletta è relativa all’aumento della platea di 6,8 milioni e al tasso di evasione, che è sceso al 5-3 per cento. E Fuortes continua dichiarando "E’ doloroso dirlo ma c’è stata una riduzione di investimenti sia sul prodotto culturale e sull’acquisto di diritti sia sulle infrastrutture immobiliari e tecnologiche". Le proposte, soprattutto quella dell'estensione del canone agli smartphone e ai tablet, però non sono state accolte positivamente dal panorama politico con un fronte del no per ora già bello importante. E sappiamo che in questo caso la decisione spetta proprio alla politica, che ad un primo approccio non sembra molto contenta.
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75 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infofacciano pagare a chi la guarda la rai e non a chi non ne vuole sentir parlare..
facciano pagare a chi la guarda la rai e non a chi non ne vuole sentir parlare..
è la tassa sul possesso della tv non per vedere la rai...
Ci sono però sempre più persone/giovani che prendono casa e la TV nemmeno ce l'hanno, affidandosi ai servizi di streaming. Ovvio che poi i ricavi da canone crollino.
Non entro nel merito del canone in sé, ma o si inventano qualcosa tipo accesso dietro account registrato (vedi RayPlay o TVSat) e tagli fuori effettivamente quelli che non pagano, oppure ti fai andare bene la situazione (e hai molte meno risorse).
Non voglio dire che il canone non va pagato o è sbagliato (la Rai in quanto tale ha una precisa funzione cui deve assolvere a differenza di tutte le altre reti televisive, e il canone in Italia è tra i più bassi in assoluto rispetto a tutti gli altri paesi paragonabili al nostro), ma è una distinzione di lana caprina: è una tassa sul possesso, ma chi riceve quei soldi sono loro.
Questo al di là dei contenuti che propone e come li propone.
È demagogia... si sono inventati questo giochetto di parole per giustificare una tassa assurda e anacronistica che comunque serve solo e soltanto a finanziare la RAI.
Poi che per giustificarti la chiami "tassa sul possesso della tv" non cambia che è e rimane il canone RAI. Legalmente sia chiaro quello che hai scritto è corretto ma è semplicemente una presa per i fondelli.
È come la tassa sugli immobili che ha cambiato non so più quanti nomi ma alla fine sempre tassa sugli immobili rimane. Poi gli cambiano nome, ti fanno credere che sia altro, cambiano come viene descritta ma il succo è che paghi per l'immobile.
Quindi non prendiamoci in giro... potrà anche chiamarsi tassa sul possesso della tv ma in realtà è il canone per mantenere in piedi quel carrozzone di raccomandati RAI.
Canone... ma devi pagarlo per forza
Un canone che pero' devi pagare per forza non e' un canone ma una tassa.Al di la' di questo, mica lo avevano messo in bolletta elettrica proprio per contrastare il problema?
Cos'e', la gente non paga la bolletta elettrica?
Tutte scuse. La chiamassero "tassa" e la imponessero a tutti indiscriminatamente almeno la fanno finita.
ma la corte dei conti non ci mai a dare un occhiata al bilancio della rai?
Poi che per giustificarti la chiami "tassa sul possesso della tv" non cambia che è e rimane il canone RAI. Legalmente sia chiaro quello che hai scritto è corretto ma è semplicemente una presa per i fondelli.
È come la tassa sugli immobili che ha cambiato non so più quanti nomi ma alla fine sempre tassa sugli immobili rimane. Poi gli cambiano nome, ti fanno credere che sia altro, cambiano come viene descritta ma il succo è che paghi per l'immobile.
Quindi non prendiamoci in giro... potrà anche chiamarsi tassa sul possesso della tv ma in realtà è il canone per mantenere in piedi quel carrozzone di raccomandati RAI.
la tassa sulla tv non c'è solo in italia...
Che poi lo stato utilizzi i fondi per finanziare la rai sono affari suoi per quanto anche per me siano soldi buttati e sprecati per spazzatura televisiva...anche i soldi pubblici utilizzati per mantere alitalia e la fiat per assurdo sono la stessa cosa del canone rai
Al di la' di questo, mica lo avevano messo in bolletta elettrica proprio per contrastare il problema?
Cos'e', la gente non paga la bolletta elettrica?
Tutte scuse. La chiamassero "tassa" e la imponessero a tutti indiscriminatamente almeno la fanno finita.
Mi pare che vi state tutti avviluppando su voi stessi E' palesemente una spesa che va a rimpinguare le casse della Rai, per cui si parla a livello colloquiale di "Canone RAI", ma a livello formale è una Tassa, per cui sei tenuto a pagarla.
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