Google utilizza il machine learning per la previsione delle inondazioni. Un progetto incredibile

Ci sono davvero tanti servizi offerti da Google ma uno dei più importanti è sicuramente è il programma di Crisis Response, che fornisce agli utenti informazioni e risorse utili circa situazioni critiche. Nel 2018, l'azienda ha avviato un'iniziativa di previsione delle inondazioni per il territorio dell'India e Bangladesh e questo grazie al machine learning. Ecco come funziona.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 10 Novembre 2021, alle 09:49 nel canale WebNel 2018 Google ha avviato un’iniziativa di previsione delle inondazioni per aiutare a combattere i danni catastrofici causati dalle inondazioni ogni anno, dotando coloro che sono in pericolo di avvisi accurati e dettagliati. Un lavoro incredibile che fa parte del più ampio programma di Crisis Response di Google, che fornisce alle persone l'accesso a informazioni e risorse affidabili in momenti critici. Per oltre un decennio, il team di Crisis Response ha collaborato per sviluppare tecnologie e programmi che aiutano a mantenere le persone al sicuro e con le informazioni necessarie in caso di emergenza.
Il machine learning di Google alla mercè delle previsioni accurate
Nei primi 3 anni, Google ha deciso di estendere il programma a gran parte dell'India e del Bangladesh - in collaborazione con la Central Water Commission indiana e con il Bangladesh Water Development Board, coprendo un'area di circa 220 milioni di persone e generando 40 milioni di allarmi potenzialmente salvavita. Ecco che nel 2021, i sistemi operativi dell'azienda di Mountain View sono stati ulteriormente estesi a un'area con oltre 360 milioni di persone, e in questo caso sono stati quasi triplicati il numero di avvisi, superando oltre 115 milioni grazie a una migliore tecnologia di previsione delle inondazioni.
Il lavoro però per Google non è ancora finito anzi l'azienda sta cercando di rendere le segnalazioni più locali, accessibili, azionabili e accurate - più informazioni possiamo fornire alle persone sulle imminenti inondazioni, più tempestiva sarà la decisione che potranno prendere. In tutto il mondo, la maggior parte delle segnalazioni di alluvione fornisce solo informazioni su quanto un fiume si alzerà (ad esempio 30 cm), che spesso non rende l’idea di cosa questo significhi per le persone e il luogo in cui abitano. Gli avvisi di Google sulle inondazione fanno in modo che le persone ricevano le informazioni fondamentali visualizzando le mappe di inondazione, che mostrano l'estensione e la profondità di queste partendo da Google Maps. Il nuovo modello multiplo di inondazione e i progressi nella gestione dell'incertezza in tutti i modelli permettono a Google di offrire informazioni in modo significativo e fornirle a molte più persone.
L'azienda di Mountain View ha anche lanciato Google Flood Hub, che ingrandisce le mappe sulle inondazione e fornisce le stesse informazioni focalizzate su località altamente specifiche, come un villaggio, aiutando gli abitanti locali a capire meglio e a relazionarsi con queste informazioni. Il Flood Hub fornisce le informazioni sulla profondità e l'estensione delle inondazioni in un formato più visivo che aiuta le persone a capire la situazione attuale e prevista delle inondazioni nella loro zona istantaneamente. Questo sarà fondamentale in futuro.
Infine Google ha anche collaborato con diverse organizzazioni umanitarie locali come la Federazione delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, la Società della Croce Rossa Indiana (IRCS), la Società della Mezzaluna Rossa del Bangladesh (BDRCS), Yuganter e altre, per aiutare a diffondere gli avvisi anche a coloro che non hanno accesso agli smartphone o a internet. Un lavoro certosino anche con le squadre locali che hanno viaggiato tra i villaggi per formare la popolazione locale e i loro volontari. La formazione comprendeva spiegazioni su come leggere gli avvisi e le mappe di Google, così come su come agire e avvisare gli altri una volta che un allarme è stato emesso. Google fornisce video di formazione localizzati che spiegano le segnalazioni di inondazione e il Flood Hub. I team locali hanno anche avviato centri di monitoraggio delle crisi 24 ore al giorno per 7 giorni a settimana e procedure per rintracciare gli allarmi e assicurarsi che i volontari pertinenti nei villaggi in questione siano consapevoli una volta che c'è un’allerta nella loro zona e possano diffonderla e aiutare la popolazione.
Un lavoro davvero incredibile con un sistema di previsione delle inondazioni che è ora attivo in tutta l'India e il Bangladesh, ma che Google sta cercando di portare anche in altri paesi per permettere a tutti di salvarsi in casi di inondazioni nei paesi dove ancora si muore di questo come nei paesi dell'Asia meridionale e del Sud America.
0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".