Google: un anello al posto di mille password

Google: un anello al posto di mille password

E' stata lanciata da Google un'idea che renderà la vita degli utenti web molto piu' facile. La soluzione gira tutto intorno ad un anello, che permetterà di ricordare tutte le password da noi scelte evitando il rischio di essere dimenticate.

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Web
Google
 

Sicuramente sarà capitato a tutti di avere piu' di una password, necessarie per l' accesso agli account dei diversi siti web a cui si è registrati, e averle confuse tra loro se non dimenticate. Se tutto questo non fosse più un problema? Se con un solo anello personalizzato ogni utente potesse accedere ai propri domini senza più richiesta di password? Questa è la proposta lanciata da Google di recente.

L'anello, dotato di connettore USB montato al suo interno, è un prodotto già conosciuto sul mercato, ma potrebbe registrare un boom delle vendite se veramente Google deciderà di adottarne l'uso. Oltre ad un fatto di comodità, sarebbe un modo per tutelare la sicurezza di ognuno: molti infatti sono stati i casi di furto di password negli ultimi anni. Pur se nella registrazione di ogni sito si è chiaramente avvertiti di scegliere una parola sicura, contenente almeno un numero o una maiuscola, molti sembrano puntare su termini banali e facili da ricordare. Secondo sondaggio commissionato dall'azienda Splashdata, infatti, la password piu' comunemente usata nello scorso 2012 è stata la stessa parola “password”, mentre nella scelta numerica è prevalsa la combinazione '12345'.

Ad avere avanzato la proposta di aprire le porte ad un mondo senza password sono stati il presidente della Sicurezza di Google, Eric Grosse, e l'ingegnere Mayal Upadhyay. "E 'il momento di rinunciare a regole per le password complesse e cercare qualcosa di meglio": questa è una delle dichiarazioni rilasciate dai due alla rivista IEEE Security & Privacy.

Si tratterebbe dunque di una piccola scheda crittografata trasformata in un vero e proprio accessorio affascinante quale un anello; se si preferisce è possibile trasformarlo in un portachiavi o in un ciondolo da tenere sempre al collo. Ad ogni modo, a Mountain View sono ancora al lavoro e non è da escludere l'idea di rendere la scheda compatibile con gli smartphone in modo da poter utilizzare lo stesso sistema anche sul telefonino. Sarebbe solamente da ricordare la password per dare accesso all'uso dell'anello o della scheda al sistema web. Un vero e proprio 'tesoro', come l'oggetto magico protagonista nel film del 'Signore degli Anelli'.

Google ha già iniziato a implementare alcune modifiche al proprio browser web Chrome per lavorare al progetto. Gli autori fanno comunque notare che non sarà cosa semplice convincere la gente all'acquisto del token USB per il timore di poterlo danneggiare o rompere. Peggio ancora, potrebbe andare perso o esser rubato e a quel punto non resterebbe che denunciarne il furto e cambiare di nuovo le password. Rimane quindi valido l'approccio che viene sempre consigliato: cercare di scegliere le password con cura gestendole con le dovute precauzioni.

Per avere precise informazioni, sulle decisioni prese in definitiva da Google, bisognerà aspettare l'articolo che verrà reso pubblico a partire dal 28 gennaio dalla rivista IEEE Security & Privacy. La prospettiva che l'accesso ai propri servizi web rimanga sempre protetto da autenticazione ma che questa non richieda necessariamente la gestione di password per proprio conto rimane affascinante, e forse un po' più vicina alla realtà.

30 Commenti
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demon7721 Gennaio 2013, 16:08 #1
MIO TESSSSSSSSSSOOOOOOORO!!!!!!!
rigelpd21 Gennaio 2013, 16:21 #2
La soluzione ovvia sono i lettori di impronte digitali. Le dita non si possono perdere, nel ve le possono rubare, gli anelli si.
Dumah Brazorf21 Gennaio 2013, 16:24 #3
One Ring to rule them all, One Ring to find them,
One Ring to store them all and in the silicon bind them
[?]21 Gennaio 2013, 16:25 #4
Originariamente inviato da: rigelpd
La soluzione ovvia sono i lettori di impronte digitali. Le dita non si possono perdere, nel ve le possono rubare, gli anelli si.


Non hai mai visto Demolition Man...
cignox121 Gennaio 2013, 16:43 #5
Mah, é sempre la stessa storia. Le basi sono 3:

-quello che sei (impronte digitali, retina, vocale etc...)
-quello che sai (password, pin code, risposta a domanda segreta etc...)
-quello che hai (scheda bancomat, secure key per la banca etc...)

Nessuno di questi, preso da solo, é sicuro al 100%. Ecco perché dove serve sicurezza ne mettono almeno 2 (es, bancomat). L'anello proposto non sembra diverso, concettualmente, da un bancomat...
piererentolo21 Gennaio 2013, 16:44 #6
Si ma è un po' scomoda usb... Sarebbe più bella wireless,
Ma soprattutto mi chiedo... servirà tutta stà sicurezza?
Io memorizzo tutto in chrome, le password mi seguono anche se uso un pc non mio tramite il mio account google.
Parto dal presupposto che se uno vuol fregarmi una password ed abbia veramente l'intenzione di farlo non c'è sistema che tenga. (Tipo la password Itunes dell'account di mia moglie per rintracciarla tramite "dov'è il mio iphone" )
PhirePhil21 Gennaio 2013, 16:46 #7
Concordo sull'uso di un lettore di impronte, tra l'altro tutti i laptop che sono dotati di lettore hanno anche a corredo dei software che registrano le password e le propongono all'occorrenza passandoci solamente sopra il dito... Forse più avanti sveleranno qualcosa di davvero rivoluzionario, ma fino ad ora mi sembra solamente una sorta di smart card... boh, vedremo.
Il non doversi ricordare n-mila password sarebbe senz'altro comodo!
Edgar8321 Gennaio 2013, 16:49 #8
Originariamente inviato da: piererentolo
Si ma è un po' scomoda usb... Sarebbe più bella wireless,
Ma soprattutto mi chiedo... servirà tutta stà sicurezza?
Io memorizzo tutto in chrome, le password mi seguono anche se uso un pc non mio tramite il mio account google.
Parto dal presupposto che se uno vuol fregarmi una password ed abbia veramente l'intenzione di farlo non c'è sistema che tenga. (Tipo la password Itunes dell'account di mia moglie per rintracciarla tramite "dov'è il mio iphone" )


Applichi lo stesso ragionamento anche a bancomat e relativo pin?

La necessità di sicurezza è relativa al valore del bene protetto! Per molte cose ci si può accontentare, per altre no!
Edgar8321 Gennaio 2013, 16:51 #9
Io attendo il riconoscimento della retina (o meglio dell'iride), l'evoluzione dei sensori prima o poi lo renderà conveniente in ambito consumer, spero
piererentolo21 Gennaio 2013, 16:55 #10
Originariamente inviato da: Edgar83
Applichi lo stesso ragionamento anche a bancomat e relativo pin?

La necessità di sicurezza è relativa al valore del bene protetto! Per molte cose ci si può accontentare, per altre no!

Beh ovvio di no! L'home banking funziona con OTP, la prepagata ha bisogno di conferma con codice mandato tramite sms, il pin del bancomat, di ebay e dell'account pokerstars li ricordo a memoria.
Da quello che ho capito l'anello di google in pratica salva le password che memorizza il browser, e quindi forum e siti vari che è impossibile ricordare a memoria e che se anche mi dovessero fregare mi importerebbe relativamente (ma poi a chi interesserebbero?)

Originariamente inviato da: Edgar83
Io attendo il riconoscimento della retina (o meglio dell'iride), l'evoluzione dei sensori prima o poi lo renderà conveniente in ambito consumer, spero

Minority Report insegna che neanche questo in fondo è un metodo sicuro (anche se ammetto che è abbastanza improbabile che qualcuno ti cavi un occhio per la password di HWupgrade )

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