Google sotto processo in UE, danni per 25 miliardi di euro. Il colosso: 'Azione speculativa e opportunistica'

Google sotto processo in UE, danni per 25 miliardi di euro. Il colosso: 'Azione speculativa e opportunistica'

Google è stata nuovamente accusata di abuso di posizione dominante, con richiesta di risarcimento danni per un valore complessivo di 25 miliardi di euro

di pubblicata il , alle 13:39 nel canale Web
Google
 

Google deve far fronte a nuove richieste di risarcimento danni per un ammontare complessivo di 25 miliardi di euro. L'accusa è ancora una volta di abuso di posizione dominante nel mercato pubblicitario digitale che gestisce la vendita degli spazi pubblicitari fra editori e inserzionisti, e verrà formalizzata nelle prossime settimane all'interno di due cause legali presso tribunali nel Regno Unito e in Europa.

Google accusata di abuso di posizione dominante: risarcimenti richiesti per 25 miliardi di euro

La notizia è stata riportata dal Guardian, che ha citato le parole di Damien Geradin, responsabile e fondatore dello studio legale Geradin Partners coinvolto nel processo europeo: "Gli editori, compresi i media locali e nazionali che svolgono un ruolo fondamentale nella nostra società, sono stati a lungo danneggiati dalla condotta anticoncorrenziale di Google", ha commentato. "È arrivato il momento che Google si assuma le proprie responsabilità e risarcisca i danni che ha causato a questo importante settore". Secondo quanto riportato da un partner dello studio legale britannico Humphries Kerstetter, coinvolto invece nella causa che verrà intentata nel Regno Unito, la condotta anticoncorrenziale di Google avrebbe portato a una perdita collettiva nel paese di oltre 8 miliardi di euro per gli editori, fra cui grandi e piccole realtà del web britannico.

Google accusata di abuso di posizione dominante: risarcimenti richiesti per 25 miliardi di euro

Lo scorso anno l'Autorità di controllo della concorrenza francese aveva imposto una multa di 220 milioni di euro a Google, proprio per abuso di posizione dominante nel mercato del digital advertising. Ad oggi, inoltre, la Commissione Europea sta indagando per verificare se il colosso americano abbia ottenuto vantaggi in maniera illegittima rispetto ai concorrenti del settore, gli editori e gli inserzionisti. In questo contesto si inseriscono i due imminenti processi in arrivo, che hanno l'obiettivo di recuperare un risarcimento per il potenziale mancato guadagno proveniente da spazi pubblicitari online, a favore degli editori di siti web finanziati da pubblicità.

Non è tardata ad arrivare una risposta da parte di Google, citata anch'essa dal Guardian, in cui vengono respinte le accuse:

"Google collabora in modo costruttivo con gli editori di tutta Europa: i nostri strumenti pubblicitari e quelli dei nostri numerosi concorrenti nel settore delle pubblicità online aiutano milioni di siti web e app a finanziare i loro contenuti e consentono ad aziende di tutte le dimensioni di raggiungere efficacemente nuovi clienti. Questi servizi si adattano e si evolvono in collaborazione con gli stessi editori. Questa è una causa speculativa e opportunistica. Quando riceveremo il reclamo lo respingeremo vigorosamente".

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18 Commenti
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aqua8413 Settembre 2022, 13:47 #1
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/g...ica_110107.html

Google è stata nuovamente accusata di abuso di posizione dominante, con richiesta di risarcimento danni per un valore complessivo di 25 miliardi di euro

Click sul link per visualizzare la notizia.


appena 25 miliardi... briciole...
almeno 25 milioni di miliardi !
Gringo [ITF]13 Settembre 2022, 14:50 #2
Basta che Google disdica tutti i suoi servizi in Europa ed è sistemato tutto.
kbios13 Settembre 2022, 14:53 #3
Originariamente inviato da: Gringo [ITF]
Basta che Google disdica tutti i suoi servizi in Europa ed è sistemato tutto.


Ma speriamo guarda, il grip che ha google sulla vita privata di moltissima gente è semplicemente spaventoso... Purtroppo ovviamente preferiranno pagare che mollare un mercato remunerativo come quello europeo
Sandro kensan13 Settembre 2022, 15:18 #4
Ma da quando in qua i colossi americani hanno avuto una multa dalla "nana" Europa? Solo minacce e poi finisce tutto a tarallucci e vino.
Darkon13 Settembre 2022, 15:29 #5
Originariamente inviato da: kbios
Ma speriamo guarda, il grip che ha google sulla vita privata di moltissima gente è semplicemente spaventoso... Purtroppo ovviamente preferiranno pagare che mollare un mercato remunerativo come quello europeo


Ma non è che ha un grip sulla vita delle persone così a caso eh... perché a volte sembra quasi che molti sostengano che sia una cosa che improvvisamente è successa senza un perché.

Ha un grip mostruoso perché sostanzialmente offre servizi, gratis, a cui nessun'altro nemmeno si avvicina.

Per dire il più semplice: gmail. Ti da una casella di posta che ormai è quasi a livello di una casella professionale con uno spazio a disposizione che sostanzialmente non riempirai mai e che puoi collegare ovunque in letteralmente 10 secondi senza avere un cent di costo.

Vogliamo parlare di maps? Sostanzialmente ha annientato il settore dei navigatori e pur con i suoi difetti più o meno gravi ha di fatto divorato una fetta di mercato esagerata, GRATIS.

Ora molti mi diranno... non è gratis... stai vendendo le tue informazioni. Assolutamente vero ma il punto è che a tanti va anche bene avere un servizio di quel livello vendendo le informazioni. Lo ritengono uno scambio equo.

Per questo Google ha una posizione dominante... perché nessun'altro ci sta anche solo provando a fare concorrenza a google.
kbios13 Settembre 2022, 15:46 #6
Originariamente inviato da: Darkon
Ma non è che ha un grip sulla vita delle persone così a caso eh... perché a volte sembra quasi che molti sostengano che sia una cosa che improvvisamente è successa senza un perché.

Ha un grip mostruoso perché sostanzialmente offre servizi, gratis, a cui nessun'altro nemmeno si avvicina.

Per dire il più semplice: gmail. Ti da una casella di posta che ormai è quasi a livello di una casella professionale con uno spazio a disposizione che sostanzialmente non riempirai mai e che puoi collegare ovunque in letteralmente 10 secondi senza avere un cent di costo.

Vogliamo parlare di maps? Sostanzialmente ha annientato il settore dei navigatori e pur con i suoi difetti più o meno gravi ha di fatto divorato una fetta di mercato esagerata, GRATIS.

Ora molti mi diranno... non è gratis... stai vendendo le tue informazioni. Assolutamente vero ma il punto è che a tanti va anche bene avere un servizio di quel livello vendendo le informazioni. Lo ritengono uno scambio equo.

Per questo Google ha una posizione dominante... perché nessun'altro ci sta anche solo provando a fare concorrenza a google.


Esattamente, quindi siccome il mercato e l'intelligenza della gente non ci arrivano è giusto e necessario che intervenga il legislatore. Personalmente farei anche un intervento più profondo, impedendo che una qualunque attività possa finanziarsi con la vendita dei dati. Significherebbe gmail e maps a pagamento? Probabile, e sarebbe un'ottima cosa che porterebbe vera concorrenza
wobbly13 Settembre 2022, 15:51 #7
Esatto. Prova a fare a meno di Google se ci riesci...Oltre ad essere scollegato dal mondo online, è impossibile perchè anche se non lo vedi spesso è dietro le quinte. Però ognuno può fare le sue scelte: io nel mio piccolo per esempio ho scelto di non aderire ad alcun modo a Meta (il metaverso VR) di Facebook.
L'errore è stato quello del lasciare che le cose andassero secondo le leggi del mercato perchè alla fine queste grosse società, più grandi di Stati interi sono così forti che riescono a fare pressioni anche ai Paesi più grandi. I paletti dovevano essere messi una ventina di anni fa ora è tardi.
Con la capacità di azione che hanno riscono a decidere e orientare anche le sorti delle elezioni, basti vedere quello che è successo negli USA alle ultime presidenziali dove uno dei due candidati è stato praticamente ostracizzato (e non sono propendente per quella parte, ma è stato così.
Darkon13 Settembre 2022, 16:00 #8
Originariamente inviato da: kbios
Esattamente, quindi siccome il mercato e l'intelligenza della gente non ci arrivano è giusto e necessario che intervenga il legislatore. Personalmente farei anche un intervento più profondo, impedendo che una qualunque attività possa finanziarsi con la vendita dei dati. Significherebbe gmail e maps a pagamento? Probabile, e sarebbe un'ottima cosa che porterebbe vera concorrenza


Perché non vi rendete conto delle reali conseguenze.

Il mercato online delle informazioni non è solo google e vietare la vendita di informazioni causerebbe una vera e propria ecatombe.

Intere realtà sparirebbero dai forum, a questo sito, a decine e decine di siti che vivono di ADS (pubblicità , informazioni e compagnia bella.

Non solo di fatto andrebbe a morire un mercato che da lavoro a decine di migliaia di persone fra cui pubblicitari, webmaster ecc... ecc... per cosa? Avere, forse, concorrenza nel campo dei navigatori?

Realmente fareste una legge che annienterebbe un mercato miliardario togliendo servizi perché poi se togli google maps non è che tutti sono disposti a pagare un navigatore solo per principio?
Che ci sia bisogno di correttivi qua e là sono concorde... che si possa prendere anche solo vagamente come proposta seria una misura draconiana del genere fa semplicemente ridere.
kbios13 Settembre 2022, 16:10 #9
Originariamente inviato da: Darkon
Perché non vi rendete conto delle reali conseguenze.

Il mercato online delle informazioni non è solo google e vietare la vendita di informazioni causerebbe una vera e propria ecatombe.

Intere realtà sparirebbero dai forum, a questo sito, a decine e decine di siti che vivono di ADS (pubblicità , informazioni e compagnia bella.

Non solo di fatto andrebbe a morire un mercato che da lavoro a decine di migliaia di persone fra cui pubblicitari, webmaster ecc... ecc... per cosa? Avere, forse, concorrenza nel campo dei navigatori?

Realmente fareste una legge che annienterebbe un mercato miliardario togliendo servizi perché poi se togli google maps non è che tutti sono disposti a pagare un navigatore solo per principio?
Che ci sia bisogno di correttivi qua e là sono concorde... che si possa prendere anche solo vagamente come proposta seria una misura draconiana del genere fa semplicemente ridere.


Nota bene, non sto proponendo di vietare la pubblicità online. Sto proponendo di vietare la vendita di informazioni e quindi a monte il tracciamento.

La pubblicità funzionerebbe come funziona in tv o sui giornali: invece di essere centrata all'estremo sull'utente punta al target della pubblicazione, per esempio qui su hwupgrade sarebbe ragionevole mettere pubblicità di computer, periferiche, automobili, macchine fotografiche etc. In questo modo la gente sarebbe anche più propensa a non usare adblocker
biometallo13 Settembre 2022, 16:31 #10
Originariamente inviato da: Gringo [ITF]
Basta che Google disdica tutti i suoi servizi in Europa ed è sistemato tutto.

Ottima strategia, un po' come il proverbiale "tagliarsi le palle per far dispetto alla moglie"




Originariamente inviato da: Sandro kensan
Ma da quando in qua i colossi americani hanno avuto una multa dalla "nana" Europa? Solo minacce e poi finisce tutto a tarallucci e vino.


Mi pare invece sia successo diverse volte... ad una ricerca veloce:

[B][SIZE="3"]Da Microsoft a Google, ecco come l’Ue utilizza il «tesoretto» delle multe
di Alberto Magnani
[/SIZE] 19 luglio 2018

Per limitarsi ai casi di cartello, gli accordi monopolistici fra imprese, la Commissione europea ha imposto fra 2014 e 2018 multe per oltre 8,5 miliardi di euro. Andando a ritroso fino al 1990, ovviamente in valori normalizzati, si sale oltre i 28 miliardi di euro. La lista dei casi è lunga e non riguarda “solo” le accuse di monopolio. Prima di Google, le sanzioni dell’antitrust hanno interessato una lunga serie di concorrenti. In ordine cronologico: 151 milioni di euro alla spagnola Telefonica nel 2007 per aver fissato prezzi «poco equi» sul suo mercato domestico; doppia multa a Microsoft da 899 milioni (2008) e 561 milioni (2013) per abuso di posizione dominante sui browser; oltre un miliardo di euro a Intel nel 2009 , sempre per abuso di posizione dominante nel suo business dei processori; 110 milioni di euro nel 2017 a Facebook, l’impero social di Mark Zuckerberg, per aver fornito informazioni «depistanti» sulla sua acquisizione del servizio di messaggistica Whatsapp nel 2014; 997 milioni a Qualcomm nel 2018 per abuso di posizione dominante. Ancora Facebook, pochi mesi fa, ha scatenato le indagini della Commissione per il coinvolgimento di cittadini europei nel datagate. Ma per quello, finora, non sono scattate sanzioni.[/B]

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