Google, più del 25% del nuovo codice è scritto con l'IA. E i servizi cloud fanno volare i conti di Alphabet
La società presenta una robusta trimestrale, e rivela che oltre un quarto del nuovo codice è generato con l'IA, usando un modello addestrato su 25 anni di lavoro interno
di Andrea Bai pubblicata il 30 Ottobre 2024, alle 10:51 nel canale WebAlphabet
Alphabet ha presentato nel corso della serata di ieri i risultati del terzo trimestre fiscale 2024: la società ha registrato un fatturato complessivo di 88,3 miliardi di dollari. Google Services, che include il motore di ricerca, ha contribuito con 76,5 miliardi di dollari, segnando un incremento del 13% rispetto all'anno precedente mentre Google Cloud, che fornisce infrastrutture AI ad altre aziende, ha generato 11,4 miliardi di dollari, con una crescita del 35%.
Sul fronte dell'utile operativo, Google Services ha toccato i 30,9 miliardi di dollari, superando i 23,9 miliardi dell'anno precedente. Particolarmente notevole la performance di Google Cloud, che ha raggiunto 1,95 miliardi di dollari, un balzo significativo rispetto ai 270 milioni registrati nel 2023.

Sundar Pichai, CEO di Alphabet
La società sta adottando un approccio piuttosto aggressivo sul fronte dell'innovazione AI, introducendo numerose novità: dai chatbot personalizzati basati su Gemini (denominati "Gems") all'annotazione automatica di appunti in Google Meet, fino agli strumenti AI generativi per i creator di YouTube. Anche nella nuova linea di smartphone Pixel 9 è stato dato spazio alle funzionalità basate sull'intelligenza artificiale.
"Le nostre nuove funzionalità AI stanno ampliando ciò che le persone possono cercare e come lo cercano", ha dichiarato Pichai, sottolineando anche il successo di YouTube, che ha superato i 50 miliardi di dollari di ricavi da pubblicità e abbonamenti negli ultimi quattro trimestri.
Ma c'è un dettaglio ancor più interessante che emerge dalle informazioni condivise dal CEO dell'azienda di Mountain View: "Più di un quarto di tutto il nuovo codice di Google è generato dall'AI, quindi esaminato e accettato dagli ingegneri. Questo li aiuta a fare di più e operare più velocemente". La società aveva lanciato nei mesi passati un nuovo modello di intelligenza artificiale interno denominato "Goose", addestrato su 25 anni di esperienza ingegneristica di Google, per aiutare i dipendenti a programmare e creare prodotti.










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31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNello scrivere codice l'AI è devastante. Ha una capacità di ottimizzare e di trovare soluzioni a problemi logici che è incredibile.
Per quanto mi riguarda mi ha velocizzato di molto le cose. Poi ovviamente non significa che domani chiunque sviluppa qualunque cosa eh.
L'IA ti propone soluzioni che devi saper interpretare e capire ed eventualmente saperle chiedere dei correttivi ma comunque è indubbiamente utile.
e tu perdi tempo ad ascoltarli?
Esattamente. Devastante è proprio la parola che più le si addice.
Problemi logici che essa stessa ha creato.
Anche fare un frullato senza mettere il tappo sul frullatore è un'operazione più veloce di quella in cui perdi tempo a metterlo.
Ah, capisco, è un po' come l'oniromanzia... con una spruzzata di allucinazioni.
Ma no, si può impiegare un'IA e non perderci nemmeno un secondo. Dopotutto il risultato non cambia.
Affermazione buttata a caso perché non è affatto detto o scontato. Dipende cose e come chiedi. Ribadisco che lo strumento è valido se usato con consapevolezza poi se uno chiede roba tipo "creami un software da zero" o gli chiede di compilare tutto da sola il problema non è l'AI ma la pretesa impossibile.
Altra frase assurda e priva di contestualizzazione. Nessuno dice che l'IA da solo risposte giuste o che sostituisce in tutto uno sviluppatore ma è indubbio che velocizza le cose senza fare disastri. In tanti casi rende l'intervento umano o l'intervento di uno specialista non necessario. Ovvio che dipende anche su cosa lavori... se è il software per annaffiare le piante se io o l'AI sbaglia male male annaffio troppo o troppo poco. Se sto scrivendo il software del lancio di missili balistici ovviamente ci saranno controlli di altro tipo.
Demonizzare l'AI come incompetente così come credere che possa risolvere ogni cosa dimostra solo ristrettezza mentale.
Seh vabbè... ma che sei un no-AI come i no-VAX e quindi ne fai una questione di complottismo? Di Bill Gates che ci vuole controllare tutti. Fammi capire che nel caso evito di perdere tempo a risponderti.
Se avessi usato una AI avrebbe argomentato meglio la risposta a mio parere ma d'altra parte non sei nuovo a queste trollate senza contenuti.
Per quanto mi riguarda mi ha velocizzato di molto le cose. Poi ovviamente non significa che domani chiunque sviluppa qualunque cosa eh.
L'IA ti propone soluzioni che devi saper interpretare e capire ed eventualmente saperle chiedere dei correttivi ma comunque è indubbiamente utile.
verissimo, chiaramente usando AI a pagamento va ancora meglio.
Mai affermato ciò. Il mio appunto disfattista era di più ampio respiro, e ignorare i risvolti devastanti dell'adozione in massa di una tecnologia ancora così acerba... dimostra solo ristrettezza mentale.
Demonizzare l'AI come incompetente così come credere che possa risolvere ogni cosa dimostra solo ristrettezza mentale.
Penso che tu debba ripassare cosa vuol dire contestualizzazione, in quanto la frase non era assurda proprio grazie al contesto al quale si riferiva. Detto questo, sono d'accordo col resto del paragrafo, eccezion fatta sul "senza fare disastri". Su quello non si può avere assoluta certezza (a causa delle ancor frequenti allucinazioni), e tanto basta. Poi lungi da me demonizzare alcun tipo di tecnologia (andrei contro i miei interessi). Mi soffermerei un attimo, invece, sul concetto di competenza. Non trovi peculiare come non ti riferiresti a nessun altro tipo di tecnologia con il termine "competente"? La stessa umanizzazione dell'IA (generativa) comporta un livello di fallibilità che mai mi sognerei di coinvolgere in compiti ad alta precisione. Questo non è demonizzare, ma ragionare senza farsi influenzare da buzzwords e trend che cercano di farti sentire più figo o parte di una comunità, a scapito di tutto quello che la vita ti ha insegnato fino a quel momento.
Il mio commento a riguardo dell'oniromanzia era di ovvia natura ironica (visto che si parlava di interpretare qualcosa che ha potenzialità allucinatorie), e penso di aver appena espresso la mia visione a riguardo dell'AI, quindi non mi dilungherò oltre.
Ora, chiosare con un ennesimo tentativo di attacco ad personam è semplicemente ciò che fanno coloro che sanno benissimo che i propri argomenti scricchiolano. Pertanto, mi asterrò di cadere in questo maldestro tranello e ti auguro un sereno proseguimento di giornata.
L'importante è usare sempre protezioni.
Mai affermato ciò. Il mio appunto disfattista era di più ampio respiro, e ignorare i risvolti devastanti dell'adozione in massa di una tecnologia ancora così acerba... dimostra solo ristrettezza mentale.
Se ogni volta che ho sentito questo assurdo luogo comune di "tecnologia acerba" ci si fosse fermati aspettando che maturasse a quest'ora l'umanità sarebbe ancora nelle caverne.
Una tecnologia migliora con l'uso, scontrandosi con i problemi e risolvendoli. Credere di poter arrivare a una sorta di tecnologia perfetta senza usarla è letteralmente impossibile.
Ma poi che vuoi maturare ancora? Per quelle che sono le nostre possibilità odierne non si può andare molto oltre quello che sia ha e non abbiamo idea di se e quando si potrà fare roba sensibilmente più complessa. Nel frattempo quindi la tua idea sarebbe di stare in attesa e non utilizzarla perché in certi casi potrebbe dare una risposta errata?!
Bah... per quanto mi riguarda in ogni tecnologia devi essere competente. Per metterla sul semplice a imbracciare un fucile e premere un grilletto sono tutti capaci. A sparare bene, colpendo dove vuoi colpire, senza farti male e così via NON tutti sono capaci. Con l'IA, ma potrei dire con il PC, con l'auto e con praticamente qualsiasi tecnologia nota sostanzialmente vale lo stesso. Poi che tutti la usino lo stesso non cambia che siano competenti o meno. Per fare un altro esempio tutti i miei colleghi usano excel, forse il 5% dei miei colleghi è competente nell'usare excel.
Ne prendo atto ma dai toni permettimi di dire che non sembrava ironico anzi... sembrava un attacco bello e buono. Sarà che non ci capiamo ma a me sembra che ti poni inizialmente in modo molto aggressivo poi quando ti pare argomenti. Liberissimo di fare come ti pare sia chiaro, non devi certo rendere conto a me ma permettimi di dire che se inizialmente ti ponessi in altra maniera avresti risposte più tranquille e serene e non ci sarebbero fraintendimenti.
E non è chiosare... ce l'hai d'abitudine di porti in una certa maniera e non sono certo l'unico che a volte ti ha risposto per i toni che hai. Poi se vuoi continuare, continua. Come ho scritto sopra basta poi non sorprendersi se ricevi certi tipi di risposte.
Come dice il famoso meme:
Per l'amor di Dio, fai, se pensi di non poterti fermare fallo.
Pensaci un'attimo, se vuoi fallo.
Potresti anche non farlo...
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Una tecnologia migliora con l'uso, scontrandosi con i problemi e risolvendoli. Credere di poter arrivare a una sorta di tecnologia perfetta senza usarla è letteralmente impossibile.
Ma poi che vuoi maturare ancora? Per quelle che sono le nostre possibilità odierne non si può andare molto oltre quello che sia ha e non abbiamo idea di se e quando si potrà fare roba sensibilmente più complessa. Nel frattempo quindi la tua idea sarebbe di stare in attesa e non utilizzarla perché in certi casi potrebbe dare una risposta errata?!
No di certo, ma considerarla per quello che è, senza affidarle troppe responsabilità. Ma si sa, gli early adopters mettono su culti in men che non si dica. E questi sono i risultati...
Hai nuovamente preso in esempio esseri umani, confermando il mio ragionamento. A meno che tu non parlassi di utilizzatori incompetenti quando hai scritto:
Proseguendo...
Impressioni errate. Non c'è mai aggressività da parte mia. Uso un linguaggio a volte salace, ma proprio perché il mio pensiero è caratterizzato da un sarcasmo di fondo che aiuta a prendere ogni argomento totalizzante con una manciata di lucido scetticismo.
Come dice il famoso meme:
Per l'amor di Dio, fai, se pensi di non poterti fermare fallo.
Pensaci un'attimo, se vuoi fallo.
Potresti anche non farlo...
Avendo già spiegato il perché di queste errate impressioni nella mia precedente risposta (déja vu), non penso sia necessario ribattere anche a codesta affermazione.
Ricorda, però: è sempre meglio essere se stessi che adottare personalità diverse in base a chi ci sta di fronte.
Fare altrimenti è l'anticamera della sociopatia.
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