Google multata dall'AGCOM: violate le norme sulle pubblicità di giochi e scommesse

Google multata dall'AGCOM: violate le norme sulle pubblicità di giochi e scommesse

AGCOM ha comminato una sanzione a Google per violazione delle norme sulla pubblicità di giochi e scommesse. Colpita Google Ireland Limited grazie all'applicazione di un regolamento europeo. Ignota al momento l'entità della multa.

di pubblicata il , alle 11:33 nel canale Web
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AGCOM, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha elevato una una sanzione amministrativa pecuniaria nei confronti di Google Ireland Limited "per la violazione della normativa sul divieto di pubblicità relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, nonché al gioco d'azzardo".

L'Autorità ha rilevato che Google Ireland, titolare del servizio Google Ads (servizio di indicizzazione e promozione di siti web), ha consentito, tramite il servizio di posizionamento pubblicitario online, "la diffusione, dietro pagamento, di link che indirizzano verso determinati siti (landing page), in violazione delle norme di contrasto al disturbo da gioco di azzardo". In particolare, la società, tramite il proprio motore di ricerca www.google.com, ha diffuso l'annuncio a pagamento del sito sublimecasino.com che svolge attività di gioco e scommessa con vincite in denaro.

Secondo AGCOM, "l'attività posta in essere da Google Ads, al di là dell'onerosità della prestazione resa, non sia in alcun caso qualificabile come servizio di hosting, atteso che l'elemento caratterizzante la prestazione non consiste "nell'ospitare" il messaggio pubblicitario, ma piuttosto nel permetterne la diffusione attraverso diversi siti internet destinatari del messaggio. L'attività di memorizzazione è, infatti, del tutto ancillare e tecnicamente necessaria per la prestazione del servizio principale che è invece finalizzato alla promozione diretta di scommesse e giochi a pagamento, attività espressamente vietata dall'ordinamento nazionale".

Per tali ragioni, e alla luce del Regolamento (UE) 2019/1150 che ritiene sanzionabili anche i fornitori di servizi di indicizzazione stabiliti all'estero che offrono servizi destinati al pubblico italiano, l'Autorità ha sanzionato la violazione. Non è nota l'entità precisa della multa, ma si tratta di un'azione senza precedenti - possibile grazie all'attuazione del regolamento europeo - contro una realtà che non ha sede in Italia.

1 Commenti
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maxsin7223 Ottobre 2020, 20:00 #1
Se l'importo dovesse essere simile a quelli delle multe fatte alle compagnie telefoniche, ci sarebbe da ridere.

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