Google, minacce di licenziamento per gli impiegati non vaccinati

I dirigenti aziendali hanno diffuso una nota interna informando gli impiegati delle nuove regole per chi non si è ancora sottoposto al vaccino COVID-19
di Nino Grasso pubblicata il 15 Dicembre 2021, alle 14:29 nel canale WebPer via della pandemia in corso molte aziende si sono spostate verso un approccio basato sul lavoro da casa o ibrido. In Google, ad esempio, alcuni impiegati possono lavorare in ufficio alcuni giorni della settimana, meglio gli altri giorni possono eseguire le proprie mansioni anche da casa o da remoto.
L'azienda ha posticipato il ritorno in ufficio dei propri impiegati, che in precedenza era stato fissato per il 10 gennaio 2022, mentre ancor più di recente ha pubblicato una nuova nota in cui si legge che i dipendenti che non provvederanno a vaccinarsi potrebbero perdere lo stipendio o, nei casi più eclatanti, essere licenziati.
La notizia è stata approfondita da CNBC, che scrive che la dirigenza dell'azienda ha richiesto ai dipendenti la loro prova di vaccinazione o l'esibizione di un documento che attesta l'esenzione medica o religiosa. Dopo il termine ultimo, fissato per il 3 dicembre, impiegati incaricati inizieranno a contattare individualmente ogni dipendente che non ha rispettato le richieste.
Dipendenti Google non vaccinati a rischio licenziamento
Se lo stato di vaccinazione degli impiegati contattati non venisse aggiornato entro il 18 gennaio 2022, l'azienda prenderà dei provvedimenti come il "congedo amministrativo retribuito" per un periodo di 30 giorni, seguito da un massimo di sei mesi di congedo non retribuito e, infine, il licenziamento. La novità è legata specificatamente alle operazioni negli Stati Uniti per rispettare il mandato sui vaccini del presidente Biden, comunque fortemente contestato anche e non solo dagli impiegati di Google.
In una nota rivolta a TheVerge, Google ha fatto sapere che "i nuovi requisiti di vaccinazione sono uno dei modi più importanti con cui possiamo proteggere la nostra forza lavoro e mantenere attivi i nostri servizi". L'azienda ha inoltre promesso di fornire tutto il supporto necessario perché i dipendenti possano essere vaccinati e per promuovere la causa, al fine di garantire massima sicurezza negli uffici proprietari.
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7 Commenti
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Religiosa? questa mi sfugge...
Azienda privata, le regole se le fa lei.... ed ora come ora non
Sicuramente il governo no, sono troppo impegnati a pensare a loro stessi. Ma un avvocato si, a meno che il contratto di lavoro che hanno firmato in fase di assunzione preveda le vaccinazioni x lavorare (Vedi medici). le aziende che ci hanno provato hanno perso i ricorsi. Purtroppo mettersi contro l'azienda, al primo sbaglio sappiamo come va a finire....Senza entrare nello specifico del vaccino, credo che ogni contratto di lavoro preveda il rispetto di norme sanitarie obbligatorie e tali norme è probabile che le decida l'azienda stessa, partendo da una base minima definita a livello di categoria fino a salire.
Sarà come per le trasfusioni...
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