Gemini Live migliora ancora: ora l'AI può comprendere il tono di voce dell'utente

Gemini Live è uno degli elementi centrali dell'ecosistema di servizi AI che Google ha realizzato (e continua ad arricchire) per il sistema operativo Android. Con una nuova funzione, Gemini Live è ora in grado di analizzare il tono della voce dell'utente con l'obiettivo di adattare le risposte al contesto e, quindi, offrire un feedback più personale e umano.

Come cambia Gemini Live

Gemini diventa sempre più abile nell'interpretare le richieste degli utenti ed è ora in grado anche di analizzare la voce umana, tenendo conto del ritmo, del tono e dell'intonazione. In questo modo, con Gemini Live è possibile ottenere delle risposte più in linea con quello che è il contesto attuale e lo stato emotivo dell'utente.

Questa novità è legata all'API Gemini 2.5 Flash Live e punta a migliorare la capacità di Gemini Live e il modo in cui l'AI riesce a dialogare con l'utente utilizzando un linguaggio naturale, esattamente come potrebbe avvenire tra due umani.

Il sistema viene definito come audio nativo e sarà progressivamente disponibile per vari smartphone e tablet Android e non solo per gli smartphone Pixel 10. In questo modo, Google punta a incentivare, ulteriormente, l'utilizzo di Gemini Live. Al momento, non ci sono informazioni in merito al rilascio anche per iOS che potrebbe avvenire nel corso delle prossime settimane.

Da segnalare, inoltre, che la voce di Gemini può essere modificata anche tenendo conto degli accenti (un dettaglio importante per l'inglese soprattutto) e della velocità, con la possibilità di rallentare o velocizzare il modo in cui l'assistente parla, gestendo tutte le funzioni disponibili da un'apposita sezione delle Impostazioni.