Facebook vuole rendere più social la Realtà Virtuale. I selfie saranno virtuali

Facebook, in occasione della conferenza F8 dedicata agli sviluppatori, ha avuto modo di illustrare la sua visione sull'evoluzione dei social network che, in futuro, sfrutterà in maniera più profonda le possibilità offerte dalle emergenti tecnologia applicate al settore della Realtà Virtuale. Un'evoluzione del più popolare social network in ottica VR non certamente inverosimile, tenuto conto che Facebook ha acquisito due anni fa Oculus, impegnata in prima linea nel mercato della Realtà Virtuale. 

 F8: Mike Schroepfer, CTO di Facebook, mostra l'interfaccia del visore Oculus che consente di scattare selfie di gruppo utilizzano un selfie stick virtuale

Integrare la Realtà Virtuale in Facebook nei prossimi anni non sembra essere è in discussione, ma resta ancora da comprendere in che modo tale integrazione avverrà. Non si tratta solo di osservare contenuti in uno spazio virtuale condiviso, quanto di riprodurre nell'ambiente virtuale le stesse dinamiche che governano le relazioni interpersonali sia nel mondo reale, sia nell'attuale social network. Dal dialogo verbale, alla condivisione di foto, per arrivare ai selfie virtuali

Sul palco della conferenza Mike Schroepfer, CTO di Facebook, ha dato una dimostrazione concreta del modo con cui anche i selfie di gruppo potrebbero trovare spazio nella Realtà Virtuale. Il dirigente di Facebook ha indossato un visore Oculus Rift e si è collegato a distanza con alcuni colleghi: nello spazio virtuale gli avatar dei partecipanti hanno preso forma, alle loro spalle l'immagine panoramica a 360 gradi di Londra. Il passo per estrarre il selfie stick virtuale e scattare un selfie in compagnia del collega è stato breve; altrettanto rapidamente l'immagine è stata condivisa su Facebook: 

Il selfie virtuale realizzato da Mike Schroepfer CTO di Facebook in occasione di F8 Mike Schroepfer, CTO di Facebook

Un selfie, oggettivamente, tutt'altro che "fotorealistico" con avatar riprodotti in maniera rudimentale, ma l'aspetto rilevante della dimostrazione è il concept che la sostiene, ovvero la visione che Facebook ha di un social network che farà sempre più spazio alle tecnologie VR, utilizzandole per  consentire di stringere ancor di più i rapporti (virtuali) tra i partecipanti. Eloquenti le dichiarazioni rilasciate da Yaser Sheik, ricercatore di Oculus, a riguardo: 

Immaginate un'esperienza social nella Realtà Virtuale indistinguibile dalla vita reale. Dove la tecnologia scompare e state semplicemente interagendo con un'altra persona. 

Naturalmente il traguardo a cui punta Facebook non è certamente dietro l'angolo. In primo luogo, i visori di Realtà Virtuale raggiungono solo ora il mercato consumer con prodotti, come l'Oculus Rift utilizzato per la dimostrazione di Mike Schroepfer, che non possono essere definiti mainstream alla luce del prezzo. In secondo luogo, l'obiettivo di rendere l'esperienza social nella VR indistinguibile da quella reale si scontra con limiti tecnici che sussistono anche con i visori VR più evoluti. La strada in ogni caso è tracciata ed anche se è ancora prematuro affermare che il selfie del futuro sarà virtuale, Facebook pone sin da ora le basi per evolvere il suo social network abbracciando le nuove tecnologie.