Facebook, l'account di Trump rimarrà sospeso 2 anni: nessun trattamento speciale per i politici

Facebook ha rilasciato nuove informazioni sul ban di Trump, modificando il suo stato a una sospensione della durata di due anni terminati i quali verrà monitorata l'attività dell'ex-Presidente USA
di Nino Grasso pubblicata il 05 Giugno 2021, alle 09:07 nel canale WebFacebook ha modificato il precedente ban a tempo indeterminato dell'ex presidente Donald Trump, facendolo diventare una sospensione di due anni. Il termine è fissato oggi al 7 gennaio 2023, data entro cui l'azienda dovrà valutare "se il rischio per la sicurezza pubblica sia diminuito". L'annuncio è arrivato lo scorso venerdì da Nick Clegg, VP of Global Affairs di Facebook.
Dopo la reintegrazione sulla piattaforma social, se Trump dovesse ulteriormente violare le regole del servizio, la società implementerà una "rigorosa serie di sanzioni in rapida progressione" che potrebbe sfociare nel ban permanente. Le regole, in realtà, non sono norme ad-personam: le nuove modifiche al regolamento infatti sono accompagnate da un cambiamento più ampio nel modo in cui Facebook intende trattare le news in violazione delle regole interne al servizio e il dibattito politico.
Trump sospeso per due anni, cambia il trattamento di Facebook verso i politici
Il social network manterrà la pubblicazione nel feed di alcuni contenuti "degni di nota o importanti per l'interesse pubblico" anche se in violazione delle regole interne, segnalandolo però in maniera esplicita. Facebook ha inoltre indicato che in futuro i politici saranno soggetti alle stesse regole sui contenuti degli altri utenti, un netto cambiamento rispetto alla strategia precedente che tendeva a proteggere i funzionari eletti dalle norme comunemente utilizzate per tutti gli utenti sulla piattaforma.
In un post sul blog ufficiale Clegg ha scritto:
"Quando valutiamo i contenuti per la notiziabilità, non tratteremo i contenuti pubblicati dai politici in modo diverso dai contenuti pubblicati da chiunque altro. Applicheremo invece semplicemente il nostro test di notiziabilità allo stesso modo a tutti i contenuti, misurando se il valore di interesse pubblico del contenuto supera il potenziale rischio di danno lasciandolo in sospeso".
I funzionari della piattaforma in precedenza sostenevano che il dibattito politico fosse di interesse pubblico a prescindere dai contenuti, quindi un'azienda privata come Facebook non avrebbe avuto diritto a intervenire se non in circostanze eccezionali. La posizione precedente del social network di Zuckerberg ha permesso a Trump e ad altri leader di utilizzare la piattaforma in modi per cui gli utenti normali sarebbero stati penalizzati dalle regole interne. Abilitando linee guida di moderazione più dure, invece, Facebook potrebbe subire ritorsioni da parte di vari governi in tutto il mondo, che hanno già accusato la piattaforma di manipolare l'opinione pubblica censurando il dibattito politico.
Trump in passato aveva definito il suo ban sui social come "un insulto" ai suoi elettori che lo avevano supportato all'interno di un processo elettorale che ha definito "truccato", accusando la strategia di Facebook come "di censura e silenziamento". Facebook ha introdotto i cambiamenti, però, anche in risposta a una richiesta della Oversight Board, un gruppo di esperti di diritti umani che ha finanziato per esprimere giudizi proprio sui contenuti dal carattere controverso.
In risposta alla richiesta, inoltre, Facebook ha rivelato alcuni dettagli sul riservato sistema di segnalazioni che può portare al blocco permanente di un account per via di contenuti in violazione delle norme interne ma che non garantiscono una sospensione automatica. Ricevendo un numero elevato di segnalazioni, precisa Facebook, un account può venire sospeso a tempo indeterminato, con l'azienda che non aveva mai rivelato il funzionamento del sistema per non garantire agli utenti di sfruttarlo in maniera malevola. I dettagli sui cosiddetti "strike" rimangono ancora chiaramente vaghi, tuttavia l'azienda ha fornito alcune indicazioni utili, come ad esempio che ogni utente può ricevere un avviso per aver approvato contenuti illegittimi su una pagina che gestisce, e che ogni strike ha una durata di un anno oltre il quale la segnalazione scade definitivamente.
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21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBen fatto
Ben fatto
Oh boy, non vedo l'ora che arrivi la gente a citare 1984 a caso e lamentarsi della mancanza di libertà di parola quando quello che succede è che uno che aveva più libertà di parola ore ne ha quanto me e te
Spero facciano un po' di riscaldamento prima, perchè a questi livelli di parkour mentale è facilissimo beccarsi una slogatura
Se fosse solo un sito in cui si trovano e s'incontrano degli amici, non succederebbe niente. Purtroppo è una delle principali fonti d'informazione globale, attualmente.
Se io metto in piedi un social altamente utilizzato e ho una impostazione politica di sinistra, probabilmente avrò tutto l'interesse a censurare chi sarà della parte politica opposta alla mia. E lo stesso dicasi al contrario.
E' difficile avere qualcosa di realmente neutrale.
Ora Facebook sembra che comunque abbia fatto un passo in avanti dotandosi del "concilio dei saggi" che proprio qui è andato per la prima volta contro la decisione della società trovando inaccettabile che il ban fosse a tempo indeterminato e chiedendo che venisse giustificato.
Insomma sembra ci sia stato un sensibile miglioramento anche se non credo possa essere considerata la soluzione definitiva al problema.
Forse state perdendo i colpi, e quindi ve lo dico io, così potete fare una ricerca e postare la notizia.
Pensate quando banneranno i fondi che vi arrivano per fare queste notizie politiche. Se vi posso dare un consiglio, imparatevi a fare il pane o a coltivare la terra, almeno se perderete il lavoro forse riuscirete a procurarvi il pane.
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Con “Imparatevi” mi hai risollevato la giornata
Forse state perdendo i colpi, e quindi ve lo dico io, così potete fare una ricerca e postare la notizia.
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Ah, si, i famosi miliardari nascosti di sinistra.
Che vogliono segretamente la sinistra al potere per avere roba tipo le patrimoniali che toccano solo loro o più assistenzialismo, roba di cui i miliardari sono ghiotti.
E soprattutto così astuti che le botnet sgamate sono quasi tutte di estrema destra, quelle di sinistra sono troppo brave, così subdole che sembrano non esistere.
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