Facebook è in calo: persi utenti per la prima volta dal lancio e la divisione VR arranca
I risultati di Facebook mostrano per la prima volta dal lancio numeri in perdita in quanto a utenti. Anche la divisione Reality Labs, legata al brand Quest e alla realtà virtuale, non mostra grandissima salute
di Nino Grasso pubblicata il 03 Febbraio 2022, alle 11:31 nel canale WebSembra che la spinta verso il metaverso da parte di Facebook, ormai Meta, non stia ancora ripagando. Continua infatti a rallentare la crescita degli utenti sul social network, e quindi gli introiti del circuito pubblicitario, e addirittura per la prima volta dal lancio Zuckerberg ha registrato il suo primo numero in calo per la sua creatura.

Fonte: Google Finanza
Dall'apertura di Facebook la crescita degli utenti è stata una consuetudine, sebbene il tasso di crescita fosse in declino ormai da parecchio tempo. Lo scorso mercoledì, tuttavia, l'azienda ha dichiarato il suo primo calo trimestrale in assoluto in termini di utenti giornalieri a livello globale, insieme a una crescita degli annunci inferiore al previsto. Le notizie hanno condotto a un brusco calo del valore azionario di Meta, pari a quasi il 20% alla chiusura dei mercati (corrispondente a un valore di circa 200 miliardi di dollari).
Facebook, utenti in calo per la prima volta nella storia
Una perdita che dimostra come il rebranding in Meta possa non essere sufficiente per distrarre gli investitori dai problemi del suo core business, rappresentato dai social media. Facebook ha perso circa 1 milione di utenti attivi giornalmente nel Nord America (dove raccoglie la maggior parte degli introiti pubblicitari), ma non vanno molto meglio neanche Instagram e WhatsApp, la cui crescita è sostanzialmente piatta. Il calo negli USA ha contribuito alla diminuzione complessiva degli utenti giornalieri a livello globale, il primo nella storia dell'azienda. Un calo comunque contenuto, ma una tendenza comunque da ribaltare.
Su Facebook infatti gli utenti giornalieri sono passati da 1,93 a 1,929 miliardi nell'ultimo trimestre, come risultato - probabilmente, difficile avere certezze in merito - della mancanza di interesse sulla piattaforma da parte degli utenti più giovani. Meta non rivela il numero di utenti di Instagram, ma gli utenti giornalieri di tutte le app sono adesso 2,82 miliardi, in crescita solo di 10 milioni dal trimestre precedente.
Nonostante i numeri poco felici, Meta rimane estremamente redditizia: solo l'anno scorso ha realizzato poco meno di 40 miliardi di dollari di profitto, principalmente dalla pubblicità. Al contempo, però, perde miliardi con Reality Labs, la divisione responsabile del visore Quest VR, del software VR e di altre iniziative legate al metaverso. Nello specifico si parla di una perdita di 10,2 miliardi di dollari nel 2021 con un fatturato pari a 2,3 miliardi di dollari, numeri che includono le vendite di Quest e la percentuale che le spetta sulla vendita di applicazioni VR. L'azienda non ha ancora rivelato il numero device Quest venduti, anche se stime di terze parti indicano un numero intorno alle 10 milioni di unità.
Inoltre un nuovo visore, ha suggerito Zuckerberg nella chiamata sugli utili con gli investitori, arriverà entro la fine dell'anno occupando la fascia alta della categoria. E' sembrato chiaro che, nonostante le perdite, la tendenza per gli anni a venire sarà quella di aumentare le spese su Reality Labs, con l'obiettivo di far diventare la combinazione fra AR e VR la prossima grossa piattaforma tecnologica dominante. Gli investimenti saranno concessi dagli introiti delle piattaforme social, quindi Zuckerberg è chiamato ad affrontare i numeri in calo per far sì che il sogno su AR e VR possa un giorno concretizzarsi
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22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInvecchia = Fase attuale di Facebook
.... e muore.
Il contenuto non lo scegli e non è ripetibile per niente. Tutto deciso da un IA.
Certo che è lo 0.051%, ma è significativo.
Esatto e questa sarà la chiave del declino inesorabile di Facebook.
Non essendoci ricambio generazionale, perderà sempre più utenza.
Non che mi dispiaccia, perchè reputo facebook veramente deleterio.
Divento d'accordo se si estende il discorso un po' a tutti i social, inclusi twitter, instagram e tiktok. Uscire dai problemi di un social (vissuti dai millennials e precedenti) per subire (i zoomers e alpha) quelli di un altro social non è un processo virtuoso.
Non essendoci ricambio generazionale, perderà sempre più utenza.
Non che mi dispiaccia, perchè reputo facebook veramente deleterio.
Non solo FB. Ce n'è una marea di social deleteri.
Ho ridotto drasticamente le interazioni che finivano quasi sempre in risse senza motivo.
Chiudesse mi dispiacerebbe perché è utile per restare in contatto con persone lontane, che è un po' quello che era la finalità iniziale, però è davvero un social tossico.
Anni fa quando andavo al ristorante vedevo un continuo fotografare i piatti che arrivavano, ora molto meno, quasi inesistente.
Poi c'è anche la concorrenza tra i vari
identità
...ormai che la verifica dell'identità con gli nft e blockchain è praticamente garantita anche online, finirà il tempo dei finti e multipli account per generare trafficoDevi effettuare il login per poter commentare
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