Facebook attacca Clubhouse e presenta Soundbites con podcast e stanze ''live''. Le novità
Facebook decide di buttarsi nel social audio per combattere Clubhouse e le realtà che stanno nascendo su questo filone di social. Ecco allora la presentazione ufficiale di diverse soluzioni che punteranno a conquistare proprio questo segmento. Ci sarà uno studio di registrazione, alle stanze in diretta ma anche podcast e una sorta di versione “social” dei messaggi vocali chiamata Soundbites: ecco tutte le novità.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 20 Aprile 2021, alle 11:21 nel canale WebTutti pensavano ad una semplice applicazione che permettesse di ''parlare'' semplicemente con gli amici per contrastare l'avvento di Clubhouse. Facebook invece ha deciso di fare le cose in grande e non solo rilascerà una semplice applicazione, antagonista appunto di Clubhouse, ma farà molto di più rilasciando un vero e proprio ecosistema a 360 gradi che copra l'intero mondo dell'audio con uno studio di registrazione, stanze per delle dirette ma anche podcast e ancora il vero social audio con messaggi vocali.
L'annuncio è arrivato direttamente da Mark Zuckerberg: "Pensiamo che l’audio sarà ovviamente un canale di prima classe, e ci sono tanti diversi prodotti da costruire in tutto questo fronte". Ed è palese dunque che Zuckerberg abbia in mente ben altro della semplice applicazione come Clubhouse: la volontà è quella di creare una serie di strumenti che nel corso dei prossimi mesi (e chissà magari degli anni) potranno portare socialità targata Facebook anche nell'audio. Ecco come.
Facebook: Stanze audio in diretta
Il primo strumento è quello più prevedibile e anche un po' scontato ossia una versione solo audio di Rooms, lo strumento che Zuckerberg ha lanciato durante la pandemia e che mette in contatto le persone direttamente in video come se stessero facendo delle semplici videocall. In questo caso il passo successivo è renderle solo ''audio''. Da qui l'idea delle stanze audio in diretta: i test inizieranno a breve passando sostanzialmente per i vari gruppi e le pagine dei personaggi pubblici e potrebbero essere disponibili già direttamente entro l'estate per tutti. Non ci sono ancora dettagli specifici ma sembra che si tratti di una piattaforma simile a Clubhouse anche se non è chiaro come funzionerà l'interazione tra i componenti della chat e soprattutto come si potrà chiedere parola per parlare o anche come si potranno trovare le Stanze.
Facebook: studio di registrazione digitale
Ci sarà anche un vero e proprio studio di registrazione digitale tra gli strumenti che gli utenti di Facebook avranno per creare una sorta di piattaforma audio social. L'idea di Zuckerberg è quella di dare accesso "a strumenti abbastanza sofisticati da poter essere considerati professionali ma anche intuitivi e divertenti come avere uno studio di registrazione nelle vostre mani". Saranno dunque messi a disposizione una serie di tool come quelli per migliorare la qualità delle registrazioni ma anche il riconoscimento vocale e ancora lo ''spatial audio'' tutti capaci di creare tracce vocali da condividere poi all'interno dell'app di Facebook.
Questi strumenti chiaramente potranno essere usati dagli utenti per creare qualsiasi tipo di contenuto da condividere e magari anche realizzare audio da raccogliere e poi utilizzare per le proprie storie o anche per realizzare divertenti video con effetti speciali.
Facebook: Soundbites saranno i vocali da condividere
Si chiameranno Soundbites e saranno brevi messaggi vocali che gli utenti potranno rilanciare direttamente sulle bacheche di Facebook assieme alle foto, ai post, ai video e alle gif. "Inizieremo a testare Soundbites nei prossimi mesi con un ristretto numero di creator, così da perfezionare il prodotto grazie al loro aiuto prima di renderlo disponibile a tutt. Per cominciare, stiamo collaborando con alcuni creator per sperimentare diverse idee. Immaginate il comico Drew Lynch, che condivide le sue sfuriate e recensioni di cibo in ASMR; oppure Lolo Spencer, sostenitrice dell'accessibilità, che condivide quotidianamente frasi e citazioni ispirazionali; o ancora Tobe Nwigwe, visionario e imprenditore, che condivide le sue "convos with Tobe", discutendo di paternità e di come ci si sente ad essere un americano nigeriano di prima generazione; Molly Burke, una motivatrice non vedente, che condivide storie su come superare le avversità; e Josh Sundquist, autore e comico, mentre usa effetti vocali per arricchire le sue imitazioni e narrazioni. Ci sono davvero infinite possibilità. Noi non vediamo l'ora di ascoltare questi Soundbite".
Facebook: ci saranno anche i podcast
Ci saranno anche i podcast tra le proposte audio di Facebook. Qui Zuckerberg vuole imporre la supremazia del social network più importante al mondo per posizionare al meglio quella che vorrebbe divenisse la piattaforma audio altrettanto importante al mondo. In tal senso ecco che è stata confermata la partnership con Spotify, che dalla sua lancerà anche strumenti proprietari per incrementare la qualità audio dei podcast, ma che di fatto renderà possibile l'ascolto dei podcast direttamente su Facebook con un proprio player proprietario e permettendo di lasciare anche in background l'applicazione.
Chiaramente si pensa anche alla possibilità di creare una sorta di profilo che permetta di indirizzare all'utente i giusti podcast in base agli interessi dello stesso. Quindi l'intelligenza artificiale la farà da padrona nel garantire sempre che all'utente si propongano programmi podcast in linea con i suoi interessi.
"La parola, il suono e il linguaggio sono gli elementi alla base del nostro contatto con gli altri ecco perché delle esperienze audio di qualità possono risultare coinvolgenti e allo stesso tempo intime. Ci fanno sentire come se fossimo in una stanza con i nostri amici e la nostra famiglia, seduti a tavola, anche se a chilometri di distanza. L'audio si adatta perfettamente alle nostre vite impegnate, ci permette di essere ispirati da nuove idee e di parlare con altre persone che condividono i nostri stessi interessi senza alcuna pressione. Possiamo condividere una storia personale o unirci ad una conversazione globale come vogliamo, sempre e ovunque, anche se abbiamo i capelli in disordine o siamo senza trucco, se stiamo guidando o facendo una corsa".
Chiara l'idea di Facebook di legare tutti questi strumenti tra di loro per permettere di avere non una singolare applicazione come Clubhouse che permetta di parlare e ascoltare in stanze private o pubbliche. Qui Zuckerberg va ben oltre e permetterà di utilizzare lo ''studio di registrazione'' per appunto registrare il proprio parlato con tool che migliorino la registrazione magari con qualche effetto particolare o aggiungendo anche una musica in sottofondo. E poi? L'audio registrato potrebbe venire pubblicato come podcast, sempre direttamente dalla piattaforma di Facebook, e condiviso poi sul social network anche sotto forma di Soundbites direttamente nelle Rooms, sempre di Facebook. Insomma un vero Social Audio a 360 gradi che potrebbe effettivamente far abbassare la cresta a Clubhouse.
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