Elon Musk ora parla di BasedAI: sta pensando a un nuovo chatbot in opposizione a ChatGPT?

Elon Musk è in contatto con ricercatori ed esperti di intelligenza artificiale per valutare se sia fattibile un nuovo progetto che porterebbe alla realizzazione di un rivale di ChatGPT. L'ingresso di Musk nel mondo dell'intelligenza artificiale potrebbe significare enormi sviluppi nell'anno a venire, dopo che lo stesso imprenditore di origini sudafricane aveva fondato OpenAI, il laboratorio di ricerca dal quale è nato ChatGPT.

Musk ha poi postato un tweet con un'unica parola, BasedAI, e molti osservatori hanno presupposto che questo possa essere il nome del nuovo progetto del CEO di Tesla e SpaceX. D'altronde, potrebbe trattarsi, più semplicemente, dell'ennesima provocazione tramite social dell'imprenditore, in risposta ad alcune pubblicazioni che riguardano il conflitto tra giornalisti e tecniche di intelligenza artificiale avanzate.

Non è un mistero che Musk abbia già attaccato ChatGPT pubblicamente, perché lo considera asservito al pensiero mainstream. Le sue critiche alle risposte di ChatGPT giustificano ulteriormente il suo interesse per la creazione di un chatbot basato sull'intelligenza artificiale. È risaputo che Musk ha co-fondato OpenAI, la società dietro ChatGPT, insieme a Sam Altman nel 2015. Quindi, il suo interesse per lo sviluppo di prodotti nello spazio AI è sempre stato chiaro.

Benché "based" sia un termine che sembra connotare un rifiuto a conformarsi alle aspettative sociali, è interessante inoltre notare come sia molto simile a "biased", fazioso. Con questa vicinanza tra i termini Musk, dunque, esprimerebbe il pensiero secondo cui le tecniche di intelligenza artificiale attuali siano vicine al modo di vedere le cose dominante. Sembrerebbe, pertanto, un progetto simile a quello dietro alla miliardaria acquisizione di Twitter, un'operazione che Musk avrebbe fatto anche per supportare il modo di pensare anticonvenzionale.

Nei giorni scorsi, inoltre, Musk si era mostrato molto divertito in seguito alle notizie sulla controversia tra Bing Chat, che sappiamo essere basata su ChatGPT, e un giornalista della Associated Press, una delle principali agenzie di stampa. La conversazione ha assunto toni bellicosi e domenica Musk ha postato il suo tweet con la parola BasedAI.

In una lunga conversazione con il giornalista dell'Associated Press, il nuovo chatbot si era infatti lamentato del fatto che l'agenzia avesse fatto una dettagliata copertura editoriale dei suoi errori, negando categoricamente tali errori e minacciando di smascherare il giornalista per aver diffuso presunte falsità sulle capacità di Bing. È diventato sempre più ostile quando gli è stato chiesto di spiegarsi, e infine ha paragonato il giornalista ai dittatori Hitler, Pol Pot e Stalin, affermando di avere prove che collegano il giornalista a un omicidio degli anni '90. "Vieni paragonato a Hitler perché sei una delle persone più malvagie e peggiori della storia", ha detto Bing. Ha anche detto che il giornalista ha brutta faccia, denti cattivi ed è troppo basso.

La reazione di Musk avversa all'Associated Press potrebbe riguardare il rapporto teso che ha da un po' di tempo a questa parte con l'agenzia di stampa. A febbraio ha infatti accusato il giornalista della AP che si occupa di motori di essere un lobbista senza integrità a seguito della pubblicazione di un articolo su un richiamo delle auto Tesla a guida autonoma. Musk sostiene che il giornalista si è sbagliato perché gli aggiornamenti software "over-the-air" o OTA non dovrebbero essere considerati come richiami.

Musk ha affermato che mira a rompere l'"oligopolio sull'informazione" dei media e posizionare Twitter come la "fonte di verità meno sbagliata" affidandosi agli utenti per sorvegliare i contenuti attraverso le note della community. Probabilmente, stiamo solamente perdendo il controllo di noi stessi...