El Salvador, boom del PIL e del turismo: l'esperimento Bitcoin funziona?
L'economia del piccolo Paese centroamericano cresce come mai nella storia. Oltre al confronto favorevole con il 2020, dovuto alla pandemia, anche la criptovaluta sembra aver prodotto benefici
di Andrea Bai pubblicata il 22 Febbraio 2022, alle 18:01 nel canale WebBitcoin
Come abbiamo già avuto modo di scrivere varie volte su Hardware Upgrade, il piccolo paese centro-americano di El Salvador ha compiuto lo scorso settembre un passo epocale diventando il primo paese al mondo a riconoscere a Bitcoin lo status di valuta a corso legale, accanto al dollaro USA (El Salvador è un paese dollarizzato avendo rinunciato nel 2001 alla sovranità monetaria).
Una decisione fortemente voluta dal presidente Nayib Bukele, che ha trovato comunque malumori tra la popolazione e il disappunto delle grandi organizzazioni internazionali quali la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale.
El Salvador’s GDP grew 10.3% in 2021.
— Nayib Bukele 🇸🇻 (@nayibbukele) February 19, 2022
And now its exports (a main driver of economic growth) grew 13% this January, compared to January 2021.
Are we looking at another double digit GDP growth this year?
By the way, El Salvador never had a double digit GDP growth before 2021. https://t.co/f9yMkPpLNJ
Tuttavia, almeno per ora, la discussa decisione sembra dare ragione al presidente Bukele: El Salvador ha infatti registrato per il PIL del 2021 una crescita superiore al 10%, la più alta nella sua storia e soprattutto dopo decenni di crescita a singola cifra. E' pur vero, però, che questo risultato sconta il confronto favorevole con il crollo del PIL verificatosi nel 2020 per via delle ripercussioni legate alla pandemia.
Boom! 💥 💥 💥
— Mónica Taher ⚡️🇸🇻 (@monicataher) February 22, 2022
El Salvador’s tourism has grown by 30% since the Bitcoin Lawhttps://t.co/i8t6JRHD1a#ElSalvador #BitcoinLaw #bitcoin #bitcoininvestment #Abtc #tourism #BitcoinCity #blockchain #investments
Ma l'adozione di Bitcoin sembra essere stata in qualche misura strumentale al raggiungimento di questo risultato. Il Ministro del Turismo di El Salvador, Morena Valdez, ha infatti affermato che il settore del turismo del Paese ha visto una crescita del 30% da quando Bitcoin è stato adottato come valuta a corso legale nel settembre del 2021. Secondo le rilevazioni condotte dal Ministero, l'adozione di Bitcoin avrebbe avuto anche l'effetto di aumentare il turismo proveniente dagli USA: in precedenza la maggior parte dei visitatori proveniva da paesi limitrofi, mentre attualmente il 60% dei turisti proviene dagli Stati Uniti.
Ma al di là delle dichiarazioni governative (oste, il vino è buono?) come si svolge la vita quotidiana di un "bitcoiner" nel Paese centroamericano? Ad aver toccato con mano la situazione sono stati Riccardo Giorgio Frega e Laura Nori che a fine novembre hanno deciso di trascorrere un mese e mezzo in El Salvador per verificare se fosse possibile vivere nel Paese senza utilizzare alcun tipo di contante e di valuta tradizionale, raccontando la loro esperienza tramite il substack Bitcoin Train.
I due hanno riscontrato che in generale non vi sono particolari ostacoli ad effettuare pagamenti tramite la criptovaluta, anche perché l'incentivo statale (30 dollari) per scaricare il wallet Chivo ha fatto sì che circa la metà della popolazione lo abbia scaricato sul proprio smartphone anche solo per ottenere l'incentivo. Frega e Nori osservano tuttavia che vi è una conoscenza generale piuttosto bassa di cosa sia tecnologicamente Bitcoin e che molti dei cittadini che ricevono pagamenti o rimesse in Bitcoin tendono a cambiarli immediatamente in dollari da spendere, e che in generale la propensione al risparmio in criptovalute sia piuttosto bassa.
Intanto il prossimo mese il Paese si appresta a lanciare i "Volcano Bonds", ovvero titoli di credito decennali con un tasso del 6,5% che saranno "tokenizzati", cioè rappresentati su blockchain tramite token. L'obiettivo dell'emissione dei Volcano Bonds è quello di raccogliere 1 miliardo di dollari per finanziare con parte di essi la costruzione di "Bitcoin City", una nuova città alimentata da energia geotermica attinta da un vulcano e nella quale vi sarà un regime fiscale particolarmente vantaggioso.
32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosi fanno delle congetture mica male.. da settembre sono cambiate molte cose per i viaggi e i soldi li hanno fatti con l'export di prodotti...
1+1=3 in el salvador a quanto pare.. per chi scrive
Non sarà perchè lì non hanno il "Green-Pirla ?" ...
Non sarà perchè lì non hanno il "Green-Pirla ?" ...
Eccone un altro
si fanno delle congetture mica male.. da settembre sono cambiate molte cose per i viaggi e i soldi li hanno fatti con l'export di prodotti...
1+1=3 in el salvador a quanto pare.. per chi scrive
Oltretutto che cavolo c'entra col pil? In che modo potrebbe attrarre capitali?
Probabile abbiano scopiazzato l'articolo da qualche blog criptofilo.
Avete 0 giurisdizione su una nazione sovrana e indipendente.
Non siamo una vostra colonia, il vostro cortile posteriore o il vostro giardinetto.
State alla larga dai nostri affari interni.
Non tentate di controllare ciò che non potete controllare
intanto in california (dove forse abitano i più svegli degli usa) hanno fatto la proposta di legge per rendere btc a corso legale
Se l'ignoranza avesse le ali, vi darei da mangiare con la fionda
Figuratevi quando quadriplichheranno la ricchezza a "breve".
Probabile abbiano scopiazzato l'articolo da qualche blog criptofilo.
Con il pil c'entra il fatto che quando mandano i soldi dall estero non vengono tassati dalle compagnie americane. Si diceva, lo avevo scritto anche sul forum, ovviamente le risposte erano sempre le stesse, perché l'importante non è analizzare la situazione, ma andare sempre e comunque contro solo per poter rafforzare la propria idea, ci spaventa proprio la scala di grigi che separa il bianco dal nero. Ora prego, continuare a spalare m* a cervello spento
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