DuckDuckGo, il CEO: crescita impossibile per via degli accordi fra Google e le big tech
L'amministratore delegato di DuckDuckGo ha testimoniato che la quota di mercato del suo motore di ricerca non può essere espansa per via dei contratti esclusivi di Google con i produttori di smartphone e operatori telefonici.
di Nino Grasso pubblicata il 25 Settembre 2023, alle 12:29 nel canale WebGoogle è la regina incontrastata delle ricerche online, questa non è una novita anche perché il dominio della Grande G nel settore ha ormai origini molto in là negli anni. Secondo il CEO di DuckDuckGo, però, le aziende concorrenti faticano a conquistare quote di mercato significative nel settore per via dell'enorme portafoglio di Google, e di come quest'ultimo venga utilizzato.
Nella fattispecie la stessa DuckDuckGo faticherebbe a portarsi avanti nel mercato perché Google ha stipulato contratti con le principali aziende tech per mantenere il proprio motore come opzione di ricerca predefinita su computer e dispositivi mobili. Secondo il CEO dell'azienda, Gabriel Weinberg, la Grande G avrebbe pagato miliardi di dollari a colossi come Apple e AT&T affinché i loro prodotti presentassero Google come scelta preimpostata.
DuckDuckGo: crescita impossibile per via degli accordi di Google con le big tech
Questa strategia garantirebbe a Google un dominio importante non solo nelle ricerche, ma anche nel redditizio mercato pubblicitario. Detenendo circa il 90% del settore, Google può contare su entrate miliardarie dalle inserzioni contestuali e i contratti stipulati con le aziende partner impedirebbero a queste ultime di promuovere motori alternativi. Di contro DuckDuckGo è attualmente ferma al 2,5% e, secondo Weinberg, le prospettive di crescita sono bassissime per via della condotta di Google.
Weinberg ha dichiarato di aver contattato alcune compagnie per proporre DuckDuckGo come opzione predefinita nei dispositivi venduti, riscontrando "molto interesse". Tuttavia, alla fine queste società non sarebbero riuscite a sottrarsi ai ben più profittevoli accordi con Google: "Alla fine abbiamo deciso, dopo tre anni di tentativi, che si trattava di un esercizio donchisciottesco a causa dei contratti", sono state le sue parole durante la testimonianza.
Con la dichiarazione Weinberg mira a supportare le accuse del governo americano, secondo cui Google starebbe utilizzando pratiche illecite per frenare la concorrenza. I contratti esclusivi con le big tech impedirebbero l'ascesa di motori alternativi come DuckDuckGo, ma non solo. Nonostante alcuni vantaggi sulla privacy, senza un accordo con Apple o Samsung difficilmente DuckDuckGo riuscirà a erodere significative quote di mercato a Google. Quest'ultima, di contro, può sfruttare la sua posizione dominante per ottenere accordi esclusivi che le garantiscono stabilità e crescita costante, il tutto ai danni dei piccoli nomi del settore che, senza una forza economica simile, non hanno alcuna possibilità di competere ad armi pari. Il processo determinerà se tali accordi rappresentino una violazione delle norme antitrust americane, con la testimonianza di Weinberg che potrebbe essere importante per stabilire un verdetto finale.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEsattamente quello che vuole Google, avendo il dominio sui browser, che possono usare tecnologie proprietarie per offrirti contenuti personalizzati
Quando lo usavo non è che i risultati fossero entusiasmanti, ma ammetto che è passato un po' di tempo.
Perchè pensando alla bontà di Google come motore di ricerca anche Bing le prende e ne prende veramente tante.
Quando lo usavo non è che i risultati fossero entusiasmanti, ma ammetto che è passato un po' di tempo.
Perchè pensando alla bontà di Google come motore di ricerca anche Bing le prende e ne prende veramente tante.
rispetto a google è 10 anni indietro come risultati, comunque per le richieste "sofisticate" consiglio chatgpt
Quando lo usavo non è che i risultati fossero entusiasmanti, ma ammetto che è passato un po' di tempo.
Perchè pensando alla bontà di Google come motore di ricerca anche Bing le prende e ne prende veramente tante.
Migliorato sì, è migliorato rispetto a qualche anno fa.
Per un uso generalista, credo sia tranquillamente utilizzabile.
Ma per un uso appena un po' più avanzato... lo usi un po', ma alla fine ritorni a Google.
Anche se, a dirla tutta, Google è peggiorato un bel po' da qualche anno, spesso non trovi quello che cerchi e che trovavi prima...
quoto totalmente: ormai mi pare che google sia entrato in un loop con le ricerche, se una volta non trovavo qualcosa cercavo qualche parola chiave diversa per filtrare la ricerca da qualche altro lato, ora mi ripropone quasi paro-paro gli stessi risultati sbagliati, pare che un uso piu ampio della "semantica" stia iniziando a confodergli le idee
e devo dire che anche cambiando lingua, in inglese, cerca di ripropormi risultati in in taliano o auto tradotti.. un fastidio
che qualcuno sappia, DDgo c'è modo di cambiare i font/layout pagina? io lo userei anche ma lo trovo proprio "fatto male" da un punto di vista di leggibilità (almeno su FF android)
e devo dire che anche cambiando lingua, in inglese, cerca di ripropormi risultati in in taliano o auto tradotti.. un fastidio
che qualcuno sappia, DDgo c'è modo di cambiare i font/layout pagina? io lo userei anche ma lo trovo proprio "fatto male" da un punto di vista di leggibilità (almeno su FF android)
Sì, c'è il menu ad hamburger che ti permette di cambiare varie impostazioni, tra cui anche il font.
Quello che non sopporto di DDG è quando cerchi una parola specifica, la metti anche tra virgolette, ma continua comunque a mostrarti risultati di parole simili...
Se hai un Huawei sai benissimo di aver comperato un posacenere
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