Dopo l'Iran, anche gli USA eliminano WhatsApp dai dispositivi governativi: "rischio sicurezza elevato"

Dopo l'Iran, anche gli USA eliminano WhatsApp dai dispositivi governativi: "rischio sicurezza elevato"

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha vietato l’uso di WhatsApp su tutti i dispositivi governativi, citando rischi per la sicurezza dei dati e mancanza di trasparenza. Meta contesta la decisione, mentre vengono suggerite app alternative.

di pubblicata il , alle 11:09 nel canale Web
WhatsApp
 
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha ufficialmente vietato l’uso di WhatsApp su tutti i dispositivi governativi. La comunicazione, inviata lunedì a tutto il personale dal Chief Administrative Officer (CAO), impone la rimozione immediata dell’app di messaggistica di proprietà Meta da smartphone, computer e browser utilizzati per scopi lavorativi.

WhatsApp bandito dai dispositivi governativi per motivi di sicurezza: cosa sta succedendo

Alla base del provvedimento ci sono le valutazioni dell’Office of Cybersecurity della Camera, che ha classificato WhatsApp come “ad alto rischio” a causa della “mancanza di trasparenza su come protegge i dati degli utenti, l’assenza di crittografia per i dati archiviati e potenziali vulnerabilità di sicurezza”. Il memo sottolinea che, sebbene WhatsApp utilizzi la crittografia end-to-end per i messaggi in transito, restano dubbi su come vengano gestiti e protetti i dati una volta archiviati sui server Meta.

Il CAO ha inoltre raccomandato l’utilizzo di alternative considerate più sicure, tra cui Microsoft Teams, Signal, Wickr (di proprietà Amazon), iMessage e FaceTime di Apple. L’accesso a WhatsApp Web verrà inoltre bloccato sulle reti della Camera, mentre chi avesse già installato l’app su dispositivi gestiti dovrà rimuoverla senza eccezioni.

Meta risponde: “Decisione infondata, WhatsApp offre più sicurezza degli altri”

La reazione di Meta non si è fatta attendere. Andy Stone, portavoce dell’azienda, ha contestato “nei termini più forti possibili” la valutazione della Camera, sottolineando come WhatsApp offra “un livello di sicurezza superiore rispetto a molte delle app approvate dal CAO, grazie alla crittografia end-to-end di default”. Meta ribadisce che nessun soggetto esterno, nemmeno la stessa azienda, può accedere ai contenuti delle chat private e che non vengono forniti dati in massa a governi o terze parti.

restrizioni anche per TikTok, ChatGPT e altre app

La decisione non rappresenta un caso isolato. Negli ultimi anni, la Camera ha già imposto restrizioni a diverse app considerate rischiose: TikTok è stata bandita nel 2022 per timori legati all’accesso ai dati da parte della Cina, mentre l’uso di ChatGPT è consentito solo nella versione a pagamento, ritenuta più sicura nella gestione delle informazioni sensibili. Altre piattaforme, come DeepSeek e Microsoft Copilot, sono state oggetto di limitazioni simili.

Il contesto internazionale: WhatsApp nel mirino anche in Iran

Curiosamente, la diffidenza verso WhatsApp non si limita agli Stati Uniti. Anche in Iran, le autorità hanno recentemente invitato i cittadini a cancellare l’app, accusandola – senza prove – di poter condividere informazioni con Israele.

2 Commenti
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Alodesign24 Giugno 2025, 11:13 #1
Visto il pucci pucci tra Trump e Putin, avranno adottato Telegram.
LMCH24 Giugno 2025, 12:43 #2
Rischio sicurezza elevato ...
... specialmente da quando l'amministrazione in carica è stata farcita di bimbominkia che non su WhatsApp ma sul più "sicuro" Signal spiattellano tutto sui social ed aggiungono pure i giornalisti nei loro gruppi ad accesso ristretto.

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