DeepSeek: limiti alle nuove iscrizioni per l'IA dirompente, ma adesso è (quasi) tutto risolto

L'assistente AI di DeepSeek, l'app cinese che si sta rapidamente affermando come alternativa a ChatGPT, ha dovuto affrontare nelle scorse ore una sfida imprevista proprio nel momento del suo maggior successo. Nel corso della giornata di lunedì, infatti, l'azienda aveva annunciato di aver temporaneamente limitato le nuove iscrizioni a causa di "attacchi malevoli su larga scala" ai suoi servizi.

La notizia è arrivata in un momento di rapida espansione per l'IA cinese, con l'app che aveva appena raggiunto la prima posizione nelle classifiche dell'App Store di Apple negli Stati Uniti e stava guadagnando posizioni in diversi paesi del mondo. L'improvvisa popolarità dell'app sembra però aver attirato l'attenzione non solo di potenziali utenti, ma anche di individui o, con maggiore probabilità, di organizzazioni con intenti malevoli.

DeepSeek in crisi per via di "attacchi malevoli su larga scala": adesso è tutto risolto (quasi)

L'azienda ha reagito prontamente alla situazione, pubblicando un aggiornamento sulla pagina di segnalazione degli incidenti, rassicurando gli utenti esistenti e confermando loro che potevano continuare ad accedere normalmente ai servizi. Tuttavia, per i nuovi utenti, la situazione si presentava più complessa. Inizialmente, infatti, DeepSeek aveva annunciato che avrebbe limitato le nuove registrazioni ai soli utenti con numeri di telefono cinesi. Questa misura era stata presentata come un tentativo di "garantire un servizio continuo", ma in seguito il requisito specifico è stato eliminato e la problematica sembra essere rientrata.

Rientrata, ma con riserva, dal momento che l'azienda preferisce mantenere un atteggiamento cauto. Attualmente, infatti, gli utenti che intendono registrarsi al servizio ricevono un disclaimer che avverte della possibilità di problemi durante la procedura a causa degli attacchi subiti. L'azienda incoraggia gli utenti a pazientare e a riprovare se il loro tentativo di registrazione non va a buon fine. La situazione di lunedì ha generato una certa confusione tra gli utenti: inizialmente, infatti, si pensava che i sistemi di DeepSeek fossero sotto pressione a causa dell'enorme afflusso di nuovi utenti attratti dalle capacità dell'app, che si dice possa competere con servizi IA occidentali come ChatGPT di OpenAI e Claude di Anthropic, a costi notevolmente inferiori in termini di risorse.

Tuttavia, l'azienda cinese alla base della nuova piattaforma ha preferito allontanare da sé la responsabilità sull'accaduto, parlando di attacchi malevoli su larga scala: DeepSeek non ha però fornito dettagli specifici sulla natura di questi attacchi, mentre nella pagina dei report degli incidenti la problematica è stata contrassegnata come risolta nella serata di lunedì. Nonostante le difficoltà, comunque, è evidente come DeepSeek sia riuscita a gestire la crisi in modo efficace: al momento in cui scriviamo sembrano funzionare tutte le opzioni di registrazione disponibili, fra cui anche Google e Apple ID, insieme a quella via e-mail. E, nonostante le problematiche di funzionamento, il successo è arrivato anche nel nostro mercato: attualmente DeepSeek è la prima anche nella classifica italiana delle Top app gratuite su App Store.