CryptoKitties, il gioco dei gattini che mette in ginocchio la rete Ethereum

CryptoKitties, il gioco dei gattini che mette in ginocchio la rete Ethereum

Gattini digitali collezionabili, basati su smart contract conservati su rete Ethereum: è questo il nuovo gioco del momento che sta congestionando la rete di transazioni. Mosso un valore di oltre 2,5 milioni di dollari

di pubblicata il , alle 12:21 nel canale Web
Ethereum
 

Da qualche settimana spopola sulla rete CryptoKitties: non si tratta d'altro che di gattini digitali collezionabili, ciascuno con caratteristiche uniche, basati sulla blockchain di Ethereum.

Al momento del lancio del progetto sono stati creati 50 mila gattini della "Generazione 0" che vengono colloquialmente chiamati "Clock Cats", e conservati in uno smart contract sulla blockchain di Ethereum. Questi gattini vengono distribuiti in maniera automatica, tramite smart contract, al ritmo di uno ogni 15 minuti e possono essere acquistati mediante un'asta.

Esiste addirittura un whitepaper (anzi: White Pa-Purr) che descrive minuziosamente il progetto, e dove si legge che ciascun CriptoKitty ha un aspetto distintivo determinato dai sui "geni immutabili" che sono conservati nello smart contract. E una coppia di questi criptogattini può dare alla luce la propria prole, con caratteristiche che conseguono dai geni di papà e mamma, con tutte le dinamiche di dominanza/recessione proprie della genetica.

Tutti i CryptoKitties, da quelli di Generazione 0 alle discendenze, possono essere comprati e venduti sulla blockchain di Ethereum. E, giusto per fornire un parametro indicativo, alcuni CryptoKitties vengono proposti a prezzi di svariate migliaia ETH, con il valore di 1 ETH che al momento in cui scriviamo si aggira attorno ai 385 euro. La compravendita di gattini, in poche settimane, ha mosso qualcosa come 2,5 milioni di dollari e oltre.

Il progetto, che di fatto è la prima distributed-app rivolta al pubblico di massa, sta avendo un enorme successo, tanto da mettere in ginocchio la rete Ethereum, che si trova congestionata di transazioni dovute proprio alla compravendita dei gattini digitali.

Secondo alcune indiscrezioni si tratterebbe in realtà di un esperimento, supportato dietro le quinte dalla Ethereum Foundation, per effettuare uno stress test real world del network e verificarne le necessità di scalabilità, così da capire come dirigere lo sviluppo della rete. Un esperimento anche in vista di qualcosa di meno futile dei gattini, dal momento che gli smart contract incorporano caratteristiche che permettono loro di poter essere usati come, ad esempio, atti notarili o strumenti finanziari come titoli obbligazionari o azionari. Insomma, una prima prova di maturità per vedere se e come Ethereum può diventare adulto.

20 Commenti
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radeon_snorky11 Dicembre 2017, 12:27 #1
con tutta la buona volontà... no ci ho ancora capito una mazza!
gd350turbo11 Dicembre 2017, 12:31 #2
Io ho capito che il mondo sta devolvendo inesorabilmente !
maylo11 Dicembre 2017, 12:35 #3

Informatevi di più !

Penso che come stress test sia stata invece una bella mossa di Vitalik.
marchigiano11 Dicembre 2017, 13:49 #4
ok la blockchain è il futuro, vediamo solo quando verranno fatte quelle ufficiali di stato e cosa succederà a quelle libere

ma per curiosità, la blockchain di btc per es... quanto spazio occupa?
jepessen11 Dicembre 2017, 13:55 #5
Originariamente inviato da: marchigiano
ok la blockchain è il futuro, vediamo solo quando verranno fatte quelle ufficiali di stato e cosa succederà a quelle libere

ma per curiosità, la blockchain di btc per es... quanto spazio occupa?


Dovrebbe essere sopra i 250GB.. almeno questo e' questa e' la quantita' di dati che devi scaricare su un nuovo PC per cominciare a fare mining...
marchigiano11 Dicembre 2017, 14:15 #6
cavoli ma può essere che 1-2 anni fa era tipo 1GB? a questo ritmo tra poco ci vorranno raid di hard disk e fibra per minare in casa
ilbarabba11 Dicembre 2017, 14:23 #7
Originariamente inviato da: marchigiano
cavoli ma può essere che 1-2 anni fa era tipo 1GB? a questo ritmo tra poco ci vorranno raid di hard disk e fibra per minare in casa


Non si mina più in casa da tempo oramai.
(io faccio 2,13€ NETTO REALE l'anno con una 1080TI per dire)
kirylo11 Dicembre 2017, 15:30 #8

OK, ma perché hardware upgrade è sull'orlo del fallimento?


.. vorrei capire in che modo questi gattini virtuali abbiano messo in ginocchio la rete Ethereum, come da titolo.
v1doc11 Dicembre 2017, 15:58 #9
Originariamente inviato da: ilbarabba
Non si mina più in casa da tempo oramai.
(io faccio 2,13€ NETTO REALE l'anno con una 1080TI per dire)


Io pensavo che le GPU potessero essere ancora utilizzate per minare, invece vedo se ormai non servono più a nulla:
GPU = 60MH/s for 400w
ASIC = 10 000MH/s for ... 10w
jepessen11 Dicembre 2017, 16:22 #10
Originariamente inviato da: v1doc
Io pensavo che le GPU potessero essere ancora utilizzate per minare, invece vedo se ormai non servono più a nulla:
GPU = 60MH/s for 400w
ASIC = 10 000MH/s for ... 10w


Per i bitcoin ci sono gli asics..
Se cerchi in giro ne trovi parecchi, per tutte le tasche. Da quelli USB che vanno dalla trentina di euro al centinaio, fino ai blocchi da 3000 euro, con un ampio range in mezzo. Puoi comprarne uno decente al prezzo di una scheda grafica, permettendoti di scegliere, a parita' di budget, l'hardware da utilizzare, a seconda se vuoi minare bitcoin o ethereum.

La difficolta', al massimo, sta nel fatto che difficilmente un asic lo puoi rivendere di seconda mano, come si fa con una scheda grafica, nel caso in cui non sia piu' conveniente minare.

Tieni anche conto che vale sempre la pena cercare di utilizzare questi cosi, non a casa, ma dove l'energia costa meno (tipo infilarlo nel tuo ufficio se gia' ci sono diversi pc e quindi il loro consumo di corrente non verrebbe notato, anche se e' sempre meglio chidere prima).

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