Criptovalute, nessun divieto (per ora) al mining in Europa

Criptovalute, nessun divieto (per ora) al mining in Europa

La commissione parlamentare per gli affari economici respinge la bozza del disegno di legge che avrebbe portato ad un divieto trasversale del mining in Europa. Passa la linea morbida che impegna però la Commissione Europea ad un intervento legislativo

di pubblicata il , alle 09:41 nel canale Web
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Nel corso della giornata di ieri si è tenuta la votazione presso la commissione per gli affari economici del Parlamento europeo relativo al disegno di legge Markets in Crypto Assets (MiCA), che ha lo scopo di strutturare un contorno normativo per le criptovalute e i cripto-asset in generale.

MiCA è composto da 126 articoli, in abbinamento ad un piano per la loro messa in atto da parte delle istituzioni dell'Unione Europea e degli Stati membri. Si tratta di un disegno di legge che va a toccare numerosi aspetti legati alle criptovalute, dalle stablecoin al mining, dagli NFT alla finanza decentralizzata (DeFi).

Il punto cruciale della votazione di ieri è stato rappresentato da differenze chiave tra due versioni di bozza all'esame della commissione, una delle quali comprensiva di alcuni passaggi che avrebbero potuto vietare trasversalmente qualsiasi operazione avente a che fare con criptovalute basate sul meccanismo di consenso conosciuto con il nome di Proof of Work, poiché ritenuto troppo esigente dal punto di vista energetico, come avevamo indicato nella notizia: L'Europa si pronuncia oggi sulle criptovalute: nel mirino i consumi energetici.

Riassumendo, una delle due bozze avrebbe imposto degli obblighi che sarebbero stati di fatto impossibili da applicare e rispettare per molte blockchain, portando quindi ad un loro divieto. La votazione ha comunque visto bocciare la bozza più rigida, con 32 voti contrari e 24 voti a favore.

La versione più "morbida" del disegno di legge MiCA proseguirà ora il suo iter presso le altre istituzioni UE, senza contenere al suo interno alcun divieto relativo alla Proof of Work. La bozza però impegna la Commissione Europea di presentare una proposta legislativa entro l'1 gennaio 2025 in maniera tale che "qualsiasi attività di mining di criptovalute" possa essere inclusa nella tassonomia della finanza sostenibile dell'Unione Europea.

Vi è quindi la possibilità che entro la data citata il mining di criptovalute possa essere considerata un'attività insostenibile e pur non rischiando un divieto trasversale, resterebbe al di fuori, in tal caso, delle azioni di supporto e di investimento da parte di aziende e governi europei.

Il disegno di legge MiCA verrà ora preso in esame da parte del Parlamento Europeo, dalla Commissione Europea e dal Consiglio dell'Unione Europea nel consueto formato di trilogo informale.

11 Commenti
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supertigrotto15 Marzo 2022, 10:18 #1
Io sarei dell'idea di non vietarle ma modificarle,basso impatto energetico,basso impatto di gestione dati,bassa o inesistente speculazione e quindi assenza di volatilità,utile solo per fare speculazione.
In questo modo le cripto sarebbero democratiche e sostenibili.
A questo punto si potrebbe pensare come una unica e enorme moneta mondiale,non più in mano ai governi ma a tutta la popolazione.
Finché ci sarà solo mera speculazione basata sul nulla,non credo che le sosterrò,quando ci saranno questi cambiamenti,allora diverrò un sostenitore delle criptomonete,o meglio,di una sola criptomonete,riconosciuta a livello mondiale.
TorettoMilano15 Marzo 2022, 10:22 #2
Originariamente inviato da: supertigrotto
Io sarei dell'idea di non vietarle ma modificarle,basso impatto energetico,basso impatto di gestione dati,bassa o inesistente speculazione e quindi assenza di volatilità,utile solo per fare speculazione.
In questo modo le cripto sarebbero democratiche e sostenibili.
A questo punto si potrebbe pensare come una unica e enorme moneta mondiale,non più in mano ai governi ma a tutta la popolazione.
Finché ci sarà solo mera speculazione basata sul nulla,non credo che le sosterrò,quando ci saranno questi cambiamenti,allora diverrò un sostenitore delle criptomonete,o meglio,di una sola criptomonete,riconosciuta a livello mondiale.


sono monete anarchiche. alla fine puoi solo decidere se vietarle o no poi ovviamente potrai crearne una con tutte le caratteristiche a te più consone ma non è che in automatico le altre scompariranno
piv3z15 Marzo 2022, 11:15 #3
La moneta della quale avevamo bisogno ma che non ci meritiamo.

https://www.altoadige.it/cronaca/ba...alute-1.3155292
TorettoMilano15 Marzo 2022, 11:21 #4
Originariamente inviato da: piv3z
La moneta della quale avevamo bisogno ma che non ci meritiamo.

https://www.altoadige.it/cronaca/ba...alute-1.3155292


a quanto leggo questa è una truffa applicabile anche al di fuori del mondo cryptocurrencies. semplicemente c'è un finto broker che ha rubato soldi
Wrib15 Marzo 2022, 11:37 #5
Originariamente inviato da: TorettoMilano
sono monete anarchiche. alla fine puoi solo decidere se vietarle o no poi ovviamente potrai crearne una con tutte le caratteristiche a te più consone ma non è che in automatico le altre scompariranno


Però sembra che inseriranno una valutazione delle cryptovalute nella "tassonomia della finanza sostenibile" per capire se andranno disincentivate in qualche modo (quindi una via di mezzo è possibile tra vietare e totale laissez faire).

Io auspico venga applicata una tassazione specifica al settore del mining POW, così sono contenti tutti sia gli stati che prendono tasse sia gli utilizzatori di Bitcoin che non la vedrebbero vietata.

Cioè ok che la singola moneta può essere anarchica nelle sue regole informatiche, ma quando viene minata diventa un'attività reale e tangibile: capannoni reali con apparecchiature reali che assorbono elettricità reale. Indipendentemente da quale cryptovaluta stiano minando sono facilmente individuabili e tassabili.
Douglas Mortimer15 Marzo 2022, 12:14 #6
L'Unione Europea non importi modelli autoritari da paesi che a parole si vogliono contrastare.
Poche cose rappresentano la libertà tanto quanto le criptovalute.
supertigrotto15 Marzo 2022, 12:23 #7
E comunque ci sarebbe una questione legale e socio economica,in Italia,come in tutti gli stati del mondo, è vietato stamparsi da se la moneta,creare una criptomoneta e darle un valore secondo me si va a scontrare con questo principio.
C'è un perché se non si può stampare da se il denaro che serve,nessuno lavorerebbe e ci sarebbe una inflazione impossibile,insomma ci stamperemmo carta straccia.
Bisognerebbe prendere coscienza di questo e cominciare a discutere su delle norme e su delle leggi a riguardo,ma vietarle non credo sia la soluzione adatta,solo regolamentarle in modo rigido,in modo da evitare degli schemi Ponzi con le varie capitalizzazioni assurde.
Di base il concetto di criptomoneta è bello,l'applicazione è quasi malavitosa,se la paragoniamo allo stampaggio di denaro falso.
Non sto criticando chi ce le ha e chi non ce le ha,sto solo facendo osservare diverse cose di cui spesso,non se ne tiene conto.

Informative15 Marzo 2022, 12:40 #8
Il disincentivo sotto forma di maggiori costi/minori o nulle sovvenzioni, come mi pare sia la direzione, è la strada giusta, dove realmente necessario.
Come sempre sostengo il mercato poi fa il resto: il sistema di mining è piuttosto ben congegnato.
Informative15 Marzo 2022, 12:45 #9
Originariamente inviato da: supertigrotto
E comunque ci sarebbe una questione legale e socio economica,in Italia,come in tutti gli stati del mondo, è vietato stamparsi da se la moneta,creare una criptomoneta e darle un valore secondo me si va a scontrare con questo principio.
C'è un perché se non si può stampare da se il denaro che serve,nessuno lavorerebbe e ci sarebbe una inflazione impossibile,insomma ci stamperemmo carta straccia.
Bisognerebbe prendere coscienza di questo e cominciare a discutere su delle norme e su delle leggi a riguardo,ma vietarle non credo sia la soluzione adatta,solo regolamentarle in modo rigido,in modo da evitare degli schemi Ponzi con le varie capitalizzazioni assurde.
Di base il concetto di criptomoneta è bello,l'applicazione è quasi malavitosa,se la paragoniamo allo stampaggio di denaro falso.
Non sto criticando chi ce le ha e chi non ce le ha,sto solo facendo osservare diverse cose di cui spesso,non se ne tiene conto.


Tutta corretta la premessa peccato che non c'entri nulla con le criptovalute (quelle vere, ovviamente non le truffe "al sapore di criptovaluta", che usano solo la buzzword per attrarre attenzione, e che spesso i più superficiali, giornalisti inclusi, fanno fatica a distinguere) e con i loro meccanismi di attribuzione del valore.
Hai una gran confusione in testa se le paragoni a denaro falso.

E' banale, puoi fare una prova tu stesso anche adesso: cerca su google uno dei mille mila tools per crearsi con pochi click una cripto o un token e prova a vedere a quanto te la comprano (spoiler: zero).
Wrib15 Marzo 2022, 15:46 #10
Originariamente inviato da: supertigrotto
E comunque ci sarebbe una questione legale e socio economica,in Italia,come in tutti gli stati del mondo, è vietato stamparsi da se la moneta,creare una criptomoneta e darle un valore secondo me si va a scontrare con questo principio.
C'è un perché se non si può stampare da se il denaro che serve,nessuno lavorerebbe e ci sarebbe una inflazione impossibile,insomma ci stamperemmo carta straccia.
Bisognerebbe prendere coscienza di questo e cominciare a discutere su delle norme e su delle leggi a riguardo,ma vietarle non credo sia la soluzione adatta,solo regolamentarle in modo rigido,in modo da evitare degli schemi Ponzi con le varie capitalizzazioni assurde.
Di base il concetto di criptomoneta è bello,l'applicazione è quasi malavitosa,se la paragoniamo allo stampaggio di denaro falso.
Non sto criticando chi ce le ha e chi non ce le ha,sto solo facendo osservare diverse cose di cui spesso,non se ne tiene conto.


Esiste una sola valuta a "corso legale" detto anche "corso forzoso" ed è l'euro.

Facendola semplice corso legale o forzoso significa che si è obbligati ad accettarla per estinguere debiti e che è l'unica valuta con cui pagare le tasse.

Tutto il resto è ad accettazione volontaria, se io te siamo entrambi d'accordo a scambiarci un bene per un altro bene, o in cambio di una certa quantità di qualsiasi cosa: bitcoin, azioni, uova possiamo farlo. Ma se io ho un debito con te e voglio usare dei bitcoin o delle uova per estinguerlo tu sei libero di rifiutarli, se uso degli euro no.

Quindi le cryptovalute "valute" non sono e non creano nessun conflitto con l'euro.

I commercianti che accettano bitcoin in pagamento devono comunque fare scontrino o fattura in euro e pagare a fine anno le tasse in euro. Sta a loro gestire il rischio del cambio (c'è chi converte tutto subito al momento della transazione per non avere rischi, chi valuta che percentuale non convertire).

Se stampi euro falsi stai stampando denaro falso. Se inventi una cryptovaluta no. Però se provassi a creare e cedermi un'azione falsa o in qualche modo un bitcoin falso (anche se non possibile tecnicamente) non staresti stampando denaro falso ma staresti commettendo una truffa.

Aggiungo sulla parte in grassetto "darle un valore", quando crei una cryptovaluta non le stai dando un valore, ma è libera di oscillare sul libero mercato. Però hai citato qualcosa che può creare problemi legali, per esempio le stablecoin,che sono garantite da una società che dice di possedere in banca lo stesso quantivo in dollari di quello che ha "emesso" con la sua stablecoin sono molto borderline e rischiano veramente i problemi legali di cui parli. Sono molto investigate e c'è spesso il sospetto che possano esserci potenziali grosse truffe dietro..

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