Copyright e opere generate con l'intelligenza artificiale: prime azioni legali contro Stability AI e Midjourney

Da quando gli strumenti artistici basati sull'intelligenza artificiale sono esplosi in popolarità nell'ultimo anno, gli artisti hanno reagito con veemenza. Adesso, partono le prime azioni legali
di Rosario Grasso pubblicata il 20 Gennaio 2023, alle 17:10 nel canale WebStability AIMidjourney
Tre artisti hanno intentato un'azione legale contro Stability AI, Midjourney e DeviantArt in riferimento ai loro software capaci di generare opere d'arte tramite l'intelligenza artificiale, accusati di violare il copyright. Sarah Andersen, Kelly McKernan e Karla Ortiz, questi i nomi dei querelanti, ritengono che queste software house, le quali hanno realizzato gli strumenti Stability AI, Midjourney e DreamUp, hanno violato i diritti di "milioni di artisti" per aver addestrato i loro software di intelligenza artificiale con cinque miliardi di immagini prelevate dal web "senza il consenso degli artisti originali".
La causa è stata intentata dall'avvocato Matthew Butterick insieme allo studio legale di Joseph Saveri. È il medesimo legale che ha trascinato in tribunale Microsoft, GitHub e OpenAI per il modello di programmazione AI CoPilot, a sua volta addestrato con righe di codice prelevate dal web. Secondo l'accusa, la causa rappresenta "un altro passo verso la creazione di un'intelligenza artificiale equa ed etica per tutti" e afferma che la capacità degli strumenti artistici di intelligenza artificiale come Stable Diffusion di "inondare il mercato con un numero essenzialmente illimitato di immagini contraffatte infliggerà danni permanenti al mercato dell'arte e degli artisti".
Contemporaneamente, Getty Images, la nota azienda fotografica particolarmente attiva sul web, ha intentato una causa parallela contro Stability AI, sempre per violazione del copyright. Nello specifico, Stability AI avrebbe copiato ed elaborato illegalmente milioni di immagini protette da copyright e sfruttato i relativi metadati, di proprietà di Getty Images, senza una licenza regolare.
Oltre alla violazione del copyright e dei termini di servizio, la procedura legale punta anche sul web scraping, ovvero le tecniche di estrazione dei dati in maniera sistematica dai siti web. Getty Images sostiene di voler stabilire un precedente legale favorevole, piuttosto che andare alla ricerca di danni monetari. Gli strumenti di generazione delle immagini, come Stable Diffusion e Dall-E, sono addestrati nella realizzazione di immagini sfruttando enormi database presenti su internet, ed è per questo motivo che Getty Images, che ha un business sulla vendita di immagini protette da copyright, si è attivata.
Stabilire se questi sistemi violano o meno la legge sul copyright non è così immediato come potrebbe sembrare, e non sarà facile per il tribunale giungere a una soluzione. Anche perché le leggi sul copyright differiscono fra le varie nazioni. Negli Stati Uniti, ad esempio, vige il cosiddetto "fair use", il quale sancisce la possibilità di riutilizzare, in determinate circostanze, del materiale protetto da copyright senza necessità di autorizzazioni da parte del titolare del copyright. In Italia, invece, non vi è nessuna norma che consente di utilizzare l'opera altrui senza aver chiesto l'autorizzazione al relativo titolare.
Nel diritto italiano, infatti, ricadremmo nella giurisdizione sulle opere derivate. Tuttavia, per uniformare il modo di procedere all'interno del panorama dei nuovi scenari dettati dalle moderne tecnologie di AI potrebbe essere necessario l'intervento europeo con una normativa ad hoc.
Se i tribunali americani dovranno determinare se il principio del "fair use" possa essere applicato a questi casi, altre questioni riguardano l'ubicazione delle organizzazioni dietro questi strumenti (proprio per via delle differenti leggi su copyright e web scraping su base nazionale) e la natura delle stesse organizzazioni, ovvero se nascono come organizzazioni senza scopo di lucro o meno. Stable Diffusion, ad esempio, è addestrato sul set di dati LAION, dichiaratamente senza scopo di lucro, e un'organizzazione con queste caratteristiche potrebbe essere trattata in sede legale in modo più favorevole rispetto a una normale azienda in fatto di questioni di copyright.
Un altro nodo tecnico da dirimere riguarda il concetto di "memorizzazione" delle immagini. Sebbene la querela si riferisca alla memorizzazione, i modelli di intelligenza artificiale fanno riferimento a rappresentazioni matematiche realizzate sulla base delle immagini e non procedono ad alcuna forma di memorizzazione. Non si tratta, quindi, di "collage" di immagini esistenti, ma di immagini create da zero sulla base delle rappresentazioni matematiche.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMettiamo che io vivessi in Madagascar e non fossi soggetto alle normative Europee / Americane sul copyright, li posso creare tutte le opere d'arte digitali che voglio con l'IA? e poi se qualcuno "Per sbaglio" li importa in Europa con un semplice download, che fanno? mi vengono a prendere in Madagascar? vanno a bastonare il poveraccio che li ha scaricate?
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