Cina sempre più anti Bitcoin. Chiusa la produzione di crypto in altre tre province
Il governo cinese continua la repressione contro il Bitcoin. Dopo lo Sichuan, altre tre province hanno chiuso l'attività di mining di criptovalute. Il motivo rimane prettamente legato al consumo energetico.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 16 Luglio 2021, alle 08:18 nel canale WebBitcoin
61 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn realtà la Cina ha sempre osteggiato le criptovalute, ma finché erano 4 gatti con 2 soldi hanno sostanzialmente ignorato la cosa, adesso che sono diventati tanti e girano parecchi soldi stanno dando un giro di vite
sono possibilista ma raggiungere il 66% di hashrate totale in cina non mi sembra compatibile con l'osteggiamento dell'attività di mining. per me prima gli faceva comodo e ora no
Ehhh, ma la Cina inquina come 10 stati per minare bitcoin, il mondo e' finito...
E ora vi manca la Cina? Certo che siete buffi...
Mica solo la cina, si e' sempre fatto riferimento al consumo globale di risorse. Vedremo se cambiera' la tendenza. Ma ci vorrebbero divieti diffusi un po' in tutto il mondo.
ah io mi ero accorto che quando cala bitcoin spesso cala pure ethereum, deve essere solo una coincidenza coincidenzosa
E dunque? qui la gente pensa ancora che mancano le gpu per il mining btc... state a pezzi ehehhehe
se cala bitcoin potrebbe calare ethereum e potrebbe di conseguenza calare l'uso delle gpu per minare, così ho letto in giro per la rete eh
C'è una relazione diretta fra il prezzo di BTC ed ETH e di conseguenza c'è relazione fra il prezzo di BTC e GPU, anche se bitcoin è minato via ASIC.
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