Chromium, gli sviluppatori al lavoro per i micropagamenti automatici sul web

Chromium, gli sviluppatori al lavoro per i micropagamenti automatici sul web

Si punta sullo standard Open Payments per abilitare le funzionalità di Web Monetization che consentiranno agli utenti di effettuare transazioni verso siti web in maniera automatica, per accedere a contenuti

di pubblicata il , alle 15:31 nel canale Web
 

Gli sviluppatori di Chromium, l'engine di rendering open source su cui sono basati il browser Google Chrome e molti altri, stanno lavorando allo sviluppo di un modo che consenta agli utenti di navigare sul web e, quando necessario, effettuare pagamenti per l'accesso a contenuti senza dover operare alcuna interazione.

Alexander Surkov, ingegnere informatico presso Igalia, ha annunciato che il team di Chromium vuole realizzare un prototipo di "Web Monetization": si tratta di una specifica comunitaria in fase di definizione che permetterebbe ai siti Web di ricevere automaticamente pagamenti dai visitatori, invece che dagli inserzionisti pubblicitari, tramite un browser web e un apposito servizio di pagamento.

"La Web Monetization è una tecnologia che consente ai proprietari di siti web di ricevere micropagamenti dagli utenti quando fruiscono dei contenuti. Offre ai creatori di contenuti e ai proprietari di siti Web un modo per essere ricompensati per il loro lavoro senza doversi appoggiare eccessivamente ad annunci pubblicitari o sistemi di abbonamento. La Web Monetization offre due funzionalità uniche e cioè i piccoli pagamenti e l'assenza di interazione con l'utente, entrambe rivolte a situazioni e scenari che al momento non trovano risposta sul web" ha spiegato Surkov.

Il tema dei micropagamenti percorre Internet praticamente dai suoi albori e, nonostante nel corso degli anni siano nati svariati sistemi e servizi con diversi gradi di successo, non si è ancora palesato un sistema che consenta di gestire transazioni di somme veramente "micro", nell'ordine dei pochi centesimi, in maniera efficiente. Gli sviluppatori di Chromium stanno approcciando il problema con l'uso dell'API Open Payments, uno standard aperto basato su HTTP e ideato proprio allo scopo di facilitare le microtransazioni sul web.

Open Payments prevede l'uso di wallet o portafogli digitali (le criptovalute non sono necessariamente coinvolte) e sfrutta connessioni basate su protocollo GNAP (Grant Negotiation and Authorization Protocol) che permette al titolare del portafoglio un controllo granulare sui permessi concessi alle applicazioni che sono a loro volta connesse al portafoglio.

L'idea di partenza è quella di dotare gli utenti di un portafoglio digitale (come quelli al momento forniti da Gatehub o Fynbos, "early adopter" dello standard Open Payments), mentre gli editori di siti web dovrano aggiungere un tag link all' del sito web con la seguente formattazione . La presenza di questo tag all'interno di un sito indica il supporto a Web Monetization. Nel caso in cui l'utente abbia configurato il proprio portafoglio per autorizzare pagamenti verso quel sito web, il browser si occuperà di avviare automaticamente una sessione di monetizzazione, consentendo così all'utente di effettuare un pagamento diretto al sito web. L'utente può controllare e personalizzare accessi e autorizzazioni tramite le impostazioni del browser: sarà possibile determinare il wallet preferito (o il provider preferito del servizio) e stabilire preferenze su misura per ciascun sito, compresa l'inclusione o meno nella monetizzazione automatica.

L'implementazione di Open Payments e della Web Monetization in Chromium si traduce nella disponibilità sui browser Chrome, Edge di Microsoft, Brave e Opera della funzionalità, così da garantire di raggiungere un numero sufficiente di utenti per la sperimentazione pratica. Che, tuttavia, sarà successiva alla fase di prototipazione che ancora deve essere completata e per la quale non esiste al momento una data indicativa.

La società di analisi di mercato Forrester Research ha previsto che il 2024 sarà l'anno in cui i micropagamenti "usciranno dalla loro nicchia" per diventare "un'alternativa agli abbonamenti". La futura disponibilità di una funzionalità come Web Monetization potrebbe avere l'effetto di accelerare questa transizione, anche se esistono ancora molti ostacoli alla diffusione dei micropagamenti, non da ultimi la sicurezza, l'affidabilità e i costi di transazione, oltre all'ostacolo culturale e mentale di riuscire a valutare adeguatamente la correttezza di un prezzo pagato in centesimi.

10 Commenti
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jepessen13 Febbraio 2024, 16:02 #1
Una tecnologia favolosa per il phishing... Spero si possa disattivare in toto, anche se prevedo fork di chromium che tolgono proprio sta ca@@ta dal codice...
Ataru22413 Febbraio 2024, 16:05 #2
No grazie, in più se questa cosa va in porto e la gente si abitua ad usarla già mi immagino i siti che inizieranno a mettere sempre più cose dietro paywall
agonauta7813 Febbraio 2024, 16:11 #3
Come il paywall che c'era molti anni fa sugli smartphone , un genio insomma
insane7413 Febbraio 2024, 16:18 #4
fantastico.
un'altra funzione da esploitare senza intervento dell'utente.
ci mancavano proprio le microtransazioni per navigare sui siti.
agonauta7813 Febbraio 2024, 17:32 #5
All'inizio c'erano e dilapidavano il credito telefonico ,bastava cliccare sul sito di un normale quotidiano forse erano le prime versioni di symbian
benderchetioffender13 Febbraio 2024, 17:45 #6
Originariamente inviato da: Ataru224
No grazie, in più se questa cosa va in porto e la gente si abitua ad usarla già mi immagino i siti che inizieranno a mettere sempre più cose dietro paywall


a me piacerebbe pure, ma allora mi garantiscono -zero tracciamento- e poca pubblicità

... ma chi lo farà? ma quando mai? je dai un dito e se magnano pure a suocera questi..
agonauta7813 Febbraio 2024, 18:32 #7
Adesso non sarebbe fattibile da ogni pieno di vista .
io78bis13 Febbraio 2024, 18:35 #8
Non capisco a che serva, i siti d'informazione non abbandoneranno mai gli abbonamenti anche perché preferisco pagare un tot per 1 mese d'uso rispetto a una cifra immagino molto bassa per un singolo articolo.

Per le donazioni esiste Patron o servizi simili

Se invece serve per nascondere dietro un api unica il pagamento su PayPal/Satispay, etc allora potrebbe essere comodo ma bisogna verificarne la sicurezza
aranar13 Febbraio 2024, 20:32 #9
a quanto pare le cattive abitudini sono dure a morire
pachainti14 Febbraio 2024, 07:01 #10
Quale sarebbe la novità rispetto a BAT il sistema pubblicitario integrato di Brave che esiste da almeno 5-6 anni? BAT ricompensa gli utenti che aderiscono e vogliono vedere la pubblicità permettendogli di decidere a quale siti e autori donare.
Inoltre, è orientato al rispetto della privacy rispetto a questo. Mah...

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