Chrome, la modalità Incognito non sospende il tracciamento dei dati: nuovi avvisi sul browser
Google ha aggiornato il modo in cui Chrome descrive la sua funzione di navigazione in incognito, fornendo "ancora più informazioni agli utenti". La modifica arriva dopo che l'azienda ha accettato di risolvere una causa che la accusava di tracciare illegalmente la navigazione anche dopo aver attivato la modalità.
di Nino Grasso pubblicata il 17 Gennaio 2024, alle 10:31 nel canale WebGoogleChrome
Google ha recentemente aggiornato, su Chrome, il testo che appare quando gli utenti aprono una nuova scheda di navigazione in incognito. La modifica, individuata nell'ultima versione Canary del browser web, fornisce "ancora più informazioni agli utenti sulla modalità di navigazione in incognito", secondo un portavoce di Google.
Di seguito il nuovo avviso:
"Gli altri che utilizzano questo dispositivo non vedranno la tua attività, quindi puoi navigare in modo più privato. Ciò non modificherà il modo in cui i dati vengono raccolti dai siti web visitati e dai servizi che utilizzano, incluso Google. I download, i preferiti e gli elementi dell'elenco di lettura verranno salvati".
In confronto, la versione precedente diceva semplicemente: "Ora puoi navigare in privato. Le altre persone che usano questo dispositivo non vedranno le tue attività, ma i download, i preferiti e gli elementi dell'elenco di lettura verranno salvati".
Su Chrome nuovi avvisi quando si attiva la modalità di navigazione in incognito
La modifica è importante perché arriva poche settimane dopo che Google ha accettato di risolvere una causa intentata contro l'azienda nel 2020, in cui si accusava Google di tracciare illegalmente l'attività di navigazione degli utenti anche dopo aver attivato la modalità di navigazione in incognito. Google in precedenza aveva citato l'avviso di navigazione in incognito come prova che l'azienda informava adeguatamente gli utenti sui tipi di tracciamento che potevano comunque verificarsi. Tuttavia, il giudice non ha accettato l'argomentazione e ha permesso che la causa procedesse.
I termini esatti dell'accordo di risoluzione non sono stati resi pubblici, con l'approvazione finale del tribunale che è prevista per fine febbraio. Google sostiene che il nuovo avviso serve semplicemente a fornire maggiori informazioni agli utenti, anche se appare chiaro il tentativo di rafforzare la propria posizione legale e placare le accuse.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon so quanto possa cambiare a livello reale ma io resto su firefox.
Non so quanto possa cambiare a livello reale ma io resto su firefox.
Brave+Firefox, combo vincente.
In teoria, secondo la definizione del vocabolario, anche il suddetto principe dovrebbe essere santo...
Lo è stato. Un tempo. Era praticamente il socio del boss.
Poi ha cercato di mettersi in proprio e il suddetto boss lo ha cacciato malamente.
Ancora si mandano raccomandate inferocite l'un l'altro !
Poi ha cercato di mettersi in proprio e il suddetto boss lo ha cacciato malamente.
Ancora si mandano raccomandate inferocite l'un l'altro !
Però, al boss, sta bene così...
Secondo la 3cani, comunque, mi par di capire che santo/sacro sia tutto quello che appartiene alla sfera religiosa, sia buono che cattivo.
Tornando IT...
Beh, dai, Google è abbastanza affidabile sul mantenere l'esclusività sui dati personali, quindi l'impegno che mette perché altri non ne abbiano accesso è assicurato...
Mi restano pochissime app prima di considerarmi "ripulito".
Si, meglio ancore LibreWolf. Chrome:Brave=Firefox:LibreWolf
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