ChatGPT raddoppia in 9 mesi: raggiunti i 200 milioni di utenti attivi settimanali

OpenAI continua a macinare numeri: oltre al raddoppio degli utenti settimanali, anche il 92% delle società Fortune 500 utilizza i suoi servizi
di Andrea Bai pubblicata il 30 Agosto 2024, alle 12:31 nel canale WebOpenAI
OpenAI ha recentemente raggiunto un traguardo significativo: oltre 200 milioni di utenti settimanali per ChatGPT, raddoppiando la base utenti in circa nove mesi. Questo dato, riportato inizialmente da Axios, sottolinea la rapida adozione dell'intelligenza artificiale conversazionale nel mercato globale.
L'impatto di OpenAI si estende ben oltre il pubblico generalista, con il 92% delle aziende Fortune 500 che utilizza i suoi prodotti. La recente introduzione di GPT-4 Turbo, un modello più economico e avanzato, ha portato anche a raddoppiare l'utilizzo delle API dell'azienda, evidenziando una crescente integrazione dell'IA nelle operazioni aziendali.

Nonostante la concorrenza delle altre grandi realtà del settore, come Google, Microsoft e Meta, che hanno lanciato le proprie interfacce di chat IA, OpenAI continua a mantenere la propria posizione di leadership. A titolo di confronto si possono citare i dati, riportati da The Information, relativi all'assistente IA di Meta che al momento conta 400 milioni di utenti attivi mensili e 40 milioni di utenti attivi giornalieri.
La crescita di OpenAI non si limita alla base utenti. Il CEO Sam Altman ha rivelato ai dipendenti che il fatturato annualizzato dell'azienda ha raggiunto i 3,4 miliardi di dollari, più che raddoppiando rispetto alla fine del 2023.
Ricordiamo inoltre che OpenAI si sta preparando a raccogliere ulteriori capitali, con realtà come Microsoft, Apple e NVIDIA che paiono essere interessate ad investire nella società, che potrebbe così superare il valore di 100 miliardi di dollari. Microsoft ha già effettuato in passato investimenti di spessore in OpenAI, mentre Apple ha dichiarato che ChatGPT sarà un tassello fondamentale per il suo prossimo servizio "Apple Intelligence". Tuttavia, entrambe le aziende hanno rinunciato ai loro posti nel consiglio di amministrazione di OpenAI a seguito delle preoccupazioni antitrust sollevate dalla Commissione europea.
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