ChatGPT e violazione di copyright: OpenAI pronta a dare battaglia

Un gruppo di autori ha accusato la società di violazione dei diritti d'autore con il materiale di training di ChatGPT. Secondo OpenAI si tratta di conclusioni infondate e presenta una mozione per respingere le accuse
di Andrea Bai pubblicata il 05 Settembre 2023, alle 08:01 nel canale WebChatGPTOpenAI
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl principio su cui si basano gli autori e firmatari delle cause collettive è che ogni output prodotto da ChatGPT rappresenti un'opera derivata, a prescindere dalla presenza di eventuali somiglianze tra l'output e il materiale di addestramento.
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I fatti sono:
1- ChatGPT è un programma proprietario, quindi né tu né io sappiamo realmente come memorizza i dati;
2- Ciò che si contesta è proprio il fatto che il programma sembra riproporre parti di testo prese pari pari dai libri, senza citarne gli autori.
Quindi, i casi sono 2:
- o ChatGPT memorizza i dati, come ho detto, e li ripropone;
- o non li memorizza, ma nel momento della richiesta va a cercarseli e li ricopia, che legalmente è ancora peggio.
Non mi pare ci siano altre possibilità.
Il funzionamento è lo stesso, ma le proporzioni sono enormemente diverse.
Ciò che viene concesso ad un uomo, considerate le sue capacità psico-fisiche, non deve per forza essere concesso ad altre entità con capacità maggiori (o anche solo diverse).
Per esempio, ci sono mostre/musei in cui puoi girare, guardare e conseguentemente memorizzare le opere... ma non puoi fotografare.
Uomo e macchina fotografica sono entrambi sistemi di cattura e memorizzazione, ma vengono considerati diversi, e ciò che è concesso ad uno non sempre è concesso all'altro...
Quando c'è una somiglianza, si entra nell'ambito del limite che c’è tra ispirazione e plagio.
Ma qui non si parla di somiglianza, si parla proprio di copia fedele...
Attingere dei concetti dai libri, credo sia perfettamente consentito.
Ma l'articolo, e le polemiche degli autori, parlano di altro.
Come quando si parlava del Copilot di Github, nelle situazioni in cui hanno trovato suggerito del codice copiato pari pari da quello già scritto da altri...
Mi sa che hai capito male; non vogliono che si usi le loro opere per addestrare IA, non perchè vengano riportati stralci delle loro opere, ma perchè credono che alla fine i prodotti dell'IA sia paragonabile al loro lavoro.
Il principio su cui si basano gli autori e firmatari delle cause collettive è che ogni output prodotto da ChatGPT rappresenti un'opera derivata, a prescindere dalla presenza di eventuali somiglianze tra l'output e il materiale di addestramento.
I fatti sono:
CHE NON HAI IDEA DI COSA SONO E COME FUNZIONANO LE AI ED INSISTI A DIRE CAZZATE.
Cavolo prima studiati un po' l'argomento e poi replica.
E, per venirti incontro e non fare la figura di quello che ti blasta soltanto, se vuoi come associazione abbiamo fatto già 3 serate sull'argomento.. serate che abbiamo registrato e dovrebbero già essere sul canale YT dell'associazione.
Se veramente vuoi capire di che si sta parlando ti passo il nome del canale.
Altrimenti... buona cottura nel tuo brodo.
Il principio su cui si basano gli autori e firmatari delle cause collettive è che ogni output prodotto da ChatGPT rappresenti un'opera derivata, a prescindere dalla presenza di eventuali somiglianze tra l'output e il materiale di addestramento.
Ma se passasse quel principio allora chiunque abbia mai ascoltato musica non di pubblico dominio sarebbe impossibilitato a scrivere musica o canzoni.
Idem chiunque abbia letto un libro recente non potrebbe scrive libri o simili.
Il principio che tutto diventi un'opera derivata e per questo vietata dai detentori del copyright è folle al limite del criminale.
Idem chiunque abbia letto un libro recente non potrebbe scrive libri o simili.
Il principio che tutto diventi un'opera derivata e per questo vietata dai detentori del copyright è folle al limite del criminale.
Infatti, come ho scritto prima, la questione diventa oltremodo complicata se non impossibile da regolamentare, ad esempio io faccio il fotografo sia professionalmente che come amatore per cui semplicemente dovrei smettere di fare foto perchè praticamente tutte le fotografie possono essere riportate a qualcosa che è già stato fatto precedentemente, tranne quelle di cronaca che raccontano un evento e anche quelle comunque come inquadrature e scelte tecniche ricalcheranno qualcosa di già fatto prima.
Tempo fa Amazon ha depositato il brevetto per il ritratto con fondale bianco, naturalmente mi pare che ad oggi nessuno abbia fatto valere i diritti su questo tipo di fotografia, ma teoricamente da quel momento nessuno avrebbe più potuto fare il classico ritratto su fondale bianco...
Il principio su cui si basano gli autori e firmatari delle cause collettive è che ogni output prodotto da ChatGPT rappresenti un'opera derivata, a prescindere dalla presenza di eventuali somiglianze tra l'output e il materiale di addestramento.
Quindi, dove l'articolo dice:
non si stanno lamentando che ChatGPT produce copia delle loro opere?
Cavolo prima studiati un po' l'argomento e poi replica.
E, per venirti incontro e non fare la figura di quello che ti blasta soltanto, se vuoi come associazione abbiamo fatto già 3 serate sull'argomento.. serate che abbiamo registrato e dovrebbero già essere sul canale YT dell'associazione.
Se veramente vuoi capire di che si sta parlando ti passo il nome del canale.
Altrimenti... buona cottura nel tuo brodo.
mmm... visto il tono, no grazie.
Ma visto che tu sai tutto e io niente, non hai ancora risposto ai fatti: come fa un'AI ad emettere copie esatte delle opere (come denunciato dagli autori suddetti) se, come tu insisti, non memorizza testi?
https://www.businessinsider.com/ope...8?r=US&IR=T
Come fa a citare frasi esatte dei libri di Harry Potter, visto che non memorizza testi?
Chiedo. Sempre che tu abbia delle risposte che non siano insulti...
Hai mai letto un articolo che spiega come funzionano le "intelligenze" arificiali generative (LLM)? Se sì, cosa non ti è chiario?
Ciò che viene concesso ad un uomo, considerate le sue capacità psico-fisiche, non deve per forza essere concesso ad altre entità con capacità maggiori (o anche solo diverse).
Per esempio, ci sono mostre/musei in cui puoi girare, guardare e conseguentemente memorizzare le opere... ma non puoi fotografare.
Uomo e macchina fotografica sono entrambi sistemi di cattura e memorizzazione, ma vengono considerati diversi, e ciò che è concesso ad uno non sempre è concesso all'altro...
Ni, la macchina è un sistema utlizzato dall'uomo per aumentare la sua capacità di memorizzazione, non sono in competizione, ma alleati.
Quì il punto fondamentale è come "IA" ripaga gli autori che usa per "imparare". L'uomo ottempera a questo comprando libri, quadri, andando al cinema, etc.. L'IA fondamentalmente scrocca, e questo è il problema.
Anche in virtù di quanto detto prima, cioè della sua capacità di creare opere similari, che ha ordini di grandezza superiore a qulle dell'uomo.
Come fa un programma che NON memorizza testi, a dare come output delle frasi identiche a quelle che si trovano sui libri.
l'oggetto del contendere sarebbe che chatty è diventato intelligente perchè si è nutrito di milioni di libri "a sbafo"?
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