Caos Twitter: tornano le spunte blu ai vip, ma non a Papa Francesco

Con l'introduzione di Twitter Blue la spunta che identifica i profili delle personalità di rilievo pubblico non è più gratuita. Nei giorni scorsi, dunque, moltissimi vip l'hanno persa, evidentemente perché non hanno sottoscritto il nuovo abbonamento, con un costo previsto di 8 dollari al mese. Twitter, dopo l'acquisizione di Elon Musk, ha previsto questa misura per far fronte alla crisi finanziaria che sta attraversando.

Ma la decisione ha creato un bel po' di caos sulla piattaforma. Dopo che molte delle personalità più celebri che la usano hanno perso la spunta blu, Twitter ha deciso di riabilitarla e, ora, i profili dello scrittore Stephen King, del campione Nba LeBron James, della famosa cantante Beyoncé e dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, tra le altre personalità, hanno riacquisito la spunta.

Non ci sono certezze sui criteri per cui alcuni profili hanno riottenuto la spunta blu, mentre altri ne rimangono ancora sprovvisti. Sembra si debba possedere almeno un milione di follower, ma probabilmente dietro alla selezione ci sono altri parametri più complessi. Il risultato della manovra, tuttavia, sembra ancora molto deludente, con una percentuale bassissima di utenti di Twitter che si è iscritta pagando gli 8 dollari, meno del 5% dei 407 mila profili interessati.

Resta curioso il caso del profilo di Papa Francesco che, sebbene abbia più di 5 milioni di follower, resta privo della spunta blu. Si può verificare la presenza della sola spunta di Account verificato, che identifica il fatto che si tratta di un account istituzionale oppure di un account appartenente a un'organizzazione multilaterale.