Cambiamenti in vista per Spotify? Aumento dei prezzi e nuovi piani in arrivo

Cambiamenti in vista per Spotify? Aumento dei prezzi e nuovi piani in arrivo

Secondo quanto riferito, Spotify sta aumentando i prezzi degli abbonamenti per coprire i costi degli audiolibri, introducendo inoltre un nuovo piano "base" senza audiolibri e uno "supremium" con audio di alta qualità.

di pubblicata il , alle 11:34 nel canale Web
Spotify
 
36 Commenti
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demon7704 Aprile 2024, 15:07 #11
Originariamente inviato da: zanarkand
"alta qualità" intendono Flac?
Bah, per il momento continuo a convertire in flac la mia vecchia musica.
In attesa del prox album dei Potf che ho appena ordinato, su cd ovviamente 😎🤟🏼


So che forse apro il consueto vaso di pandora, mi scuso.
Solo per dire comunque che non credo abbia più di tanto senso voler convertire in FLAC la tua musica se questa sta su CD o vinile o cassetta.
Sono comunque tutti supporti che tra limiti tecnici e disturbi stanno molto al di sotto del canone qualitativo del FLAC.
Se devi convertire da supporti convenzionali tantovale che ti fai degli MP3 con un buon bitrate, in ogni caso non saresti fisicamente in grado di percepire differenze.

Un FLAC per avere senso deve essere prodotto partendo da dati RAW di studio registrati dal vivo ad altissima qualità.
In quel caso il flac sarebbe in grado di ospitare tutti i dati e tutte le frequenze della sorgente.
Non saresti comunque in grado fisicmante di sentire più di metà del paccetto informazioni contenuti nel flac ma pazienza.
demon7704 Aprile 2024, 15:13 #12
Originariamente inviato da: Arkas000
Da utente medio/ignorante posso dire che la differenza tra bitrate di circa 1000kbps e 320kbps, con un discreto paio di cuffie, è notevole anche per chi non è un audiofilo esperto, in particolare su canzoni tecniche o con molti strumenti.
Risaltano sfumature di suoni che normalmente, con un bitrate minore, si perdono e si "impastano". Il risultato è un'esperienza di ascolto più immersiva. Si passa dal sentire un po' di musica ad ascoltarla profondamente.


Prendo atto.
...ma in tutta sincerità quando leggo cose come questa (che si ripetono identiche sin dalla notte dei tempi) sarei davvero curioso di vedere i risultati in un test a doppio cieco dove l'audiofilo di turno col suo bravo "discreto paio di cuffie" e relativo impianto deve indovinare su una trentina di brani proposti quali sono MP3 a 320Kbps e quali sono FLAC alla massima qualità.
zanarkand04 Aprile 2024, 17:13 #13
Beh, ho delle discrete mdr-1000x, e da accese e col cavo inserito la differenza tra i due formati si sente eccome, si percepisce un maggior dettaglio, strumenti meglio distinguibili, e saltano fuori suoni non udibili visto che in compressione vengono tagliati. È tutto più aperto, più immersivo, man mano che "istruisco" l'orecchio.
Figuriamoci con un impianto ben fatto...
Ho ancora gli mp3 per confronto.
Se si ha davvero voglia di ascoltare, e non in maniera distratta, ovvero giusto per far sentire qualcosa all'orecchio, la differenza si sente eccome...
E cmq anche su schermo tra 60hz e 144hz la differenza è percepibile una volta che l'occhio si è allenato.
Wikkle04 Aprile 2024, 17:33 #14
Ma il piano free di spotify cioè quello che ha il 90% della gente... ha qualità 160 Kbps??

Ma è ancora più infausto della qualità del tubo.

Come si può affermare che non c'è differenza? E' qualità napster degli anni 90
Marko#8804 Aprile 2024, 19:37 #15
Originariamente inviato da: Wikkle
Ma il piano free di spotify cioè quello che ha il 90% della gente... ha qualità 160 Kbps??

Ma è ancora più infausto della qualità del tubo.

Come si può affermare che non c'è differenza? E' qualità napster degli anni 90


La differenza fra il base e il premium si sente bene ma considera che tanta gente ascolta Spotify con le cuffiette dozzinali o in macchina con impianti mediocri e magari senza stare attenti perché è poco più che un sottofondo. In questi casi ci sta che non la sentano.
F1r3st0rm04 Aprile 2024, 19:59 #16
teorema di shannon e orecchio umano scansati qua dentro...

https://www.xiph.org/video/vid2.shtml

gisuto per capire che campionare a bitrate sopra i 48 Khz e i 16 bit è pura fuffa perchè non abbiamo l'orecchio per ascoltare le differenze.
Il teorema di shannon è giusto giusto la base della cosidetta società dell'informazione.
L'unica cosa che puà milgiorare l'audio ascoltato è avere HW adeguato.
Campionare oltre è solo oversampling occupazione di spazio disco inutile, spreco di energia, sprego di risorse.

Giusto il RAW dello studio di registrazione ha senso averlo a 24 bit in modo da minimizzare il rumore di fondo che durante varie lavorazioni potrebbe accumularsi, poi oltre i 16 bit non ha iol minimo senso matematico ed informativo.

https://www.videoproc.com/resource/...ke-no-sense.htm
k0nt305 Aprile 2024, 09:38 #17
Io quando mi diletto con registrazioni casalinghe punto sulla massima qualità e usando cuffie da studio riesco a sentire differenze che di solito non percepisco. C'è anche da dire che in quel caso ascolto con molta attenzione i brani.
Normalmente però non ascolto musica con hardware di quel livello, di conseguenza preferisco mp3 v0, lo trovo più che accettabile e non pregiudica la mia esperienza di ascolto "casuale".
Se volete sapere cosa ha senso per il vostro hardware potete fare questo test: http://abx.digitalfeed.net/
acerbo05 Aprile 2024, 10:33 #18
Originariamente inviato da: io78bis
Io non sono un audiofilo ma l'ascolto del vinile con un impianto serio è sicuramente differente. Migliore? Non lo so ma diverso sì


Il vinile comme supporto al di là del resto dell'impianto a cui lo colleghi ha una qualità inferiore al cd e ai formati digiltali con codifica dai 128kbit/s in su, che poi sia "diverso" non ci piove, l'analogico aggiunge suoni parassiti che spesso lo rendono unico, ma la qualità é un'altra cosa.
Io ho deezer che ascolto su con una chromecast collegata in S/PDIF ad un ampli in classe D e due casse Qacoustics concept 20 e debbo ammettere che tra risoluzione alta e massima la differenza non la percepisco, immagino chi ascolta la musica con le soundbar o congli speaker bluetooth ...
jepessen05 Aprile 2024, 11:13 #19
Originariamente inviato da: io78bis
Io non sono un audiofilo ma l'ascolto del vinile con un impianto serio è sicuramente differente. Migliore? Non lo so ma diverso sì


Tutte le sorgenti audio ascoltate con un impianto serio piuttosto che con uno scarso sono differenti. Il discorso e' che con 40 euro puoi avere un lettore mp3 e rispettive cuffie, ascoltando cosi' un mp3 su un hardware decisamente scarso e ovviamente con qualita' sonora scarsa, mentre per ascoltare un vinile anche a bassi livelli occorre spendere di piu', quindi giocoforza i componenti minimi per ascoltare un vinile hanno una qualita' superiore ai componenti minimi per ascoltare un mp3. Per avere un audio di qualita' occorrono componenti di qualita' ovviamente, ma che il vinile sia una "sorgente" migliore di un mp3 a bitrate elevati (quelli usati oggi), per non dire flac, e' tutto da vedere...

Che poi la gente giudichi il vinile migliore perche' "eeeehhhh l'analogico e' piu' caldo", "ma vuoi mettere la sensazione che provi col disco fisico che puoi toccare e odorare", "ma il disco e' vivo, il suono cambia a seconda della temperatura e dell'umidita'" (tutte cose lette personalmente in questo forum), mi spiace ma sono solo cavolate da hipster, anche la prima, che e' oggettiva ma semplicemente legata alla peggiore qualita' del vinile, per cui per limiti fisici vengono tagliate le frequenze piu' alte udibili, in maniera maggiore rispetto alle frequenze piu' basse, che vengono quindi enfatizzate, mentre col digitale le alte frequenze vengono gestite meglio e questo porta ad un suono piu' neutrale e meno "caldo", ma proprio perche' piu' fedele alla sorgente.

E' anche vero per quanto riguarda il digitale c'e' gente malata di oversampling, ovvero convinta di sentire la migliore qualita' con un bitrate elevatissimo... Anche qua si sbaglia, perche' un campionamento superiore semplicemente non porta niente all'orecchio, che percepisce comunque una banda limitata, soprattutto se gli altoparlanti sono progettati per quelle frequenze e non per quelle superiori; tuttavia, una sorgente con un campionamento superiore permette un'elaborazione dell'audio di migliore qualita', e quindi anche avendo degli errori, quelli rimangono ben al di sotto della soglia dell'udibile, quindi un bitrate molto elevato non e' utile all'ascolto in quanto tale, ma perche' permette di ricavare dalle sorgenti delle tracce di migliore qualita' dopo l'elaborazione (minor rumore etc).
k0nt305 Aprile 2024, 12:06 #20
Originariamente inviato da: acerbo
Il vinile comme supporto al di là del resto dell'impianto a cui lo colleghi ha una qualità inferiore al cd e ai formati digiltali con codifica dai 128kbit/s in su, che poi sia "diverso" non ci piove, l'analogico aggiunge suoni parassiti che spesso lo rendono unico, ma la qualità é un'altra cosa.

Non so che vinili hai sentito, ma che la qualità sia inferiore al cd è una tua opinione non supportata dai fatti.

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