In collaborazione con Link University Campus

Blockchain, AI e digitale: gli atenei aumentano l'offerta formativa

Blockchain, AI e digitale: gli atenei aumentano l'offerta formativa

La Link Campus University è un’università privata internazionale con corsi di studio strutturati in modo da favorire il più possibile la mobilità di docenti e studenti, dando risalto anche alle nuove materie che si stanno evolvendo insieme all'innovazione tecnologica

di pubblicata il , alle 14:16 nel canale Web
 

 

Blockchain, intelligenza artificiale, rivoluzione digitale. Nella stagione che - ci si augura – segnerà il ritorno a una nuova normalità dopo l'uragano del Covid sono questi i punti di riferimento sui quali concentrare l’attenzione per poter essere competitivi a livello globale. Una transizione tecnologica, peraltro, sulla quale si sono concentrate molte risorse derivanti dal Pnrr, che dà a sua volta un impulso molto forte a creare nuove competenze e a garantire una formazione continua efficace a chi è già nel mondo del lavoro. Anche le nostre università si stanno strutturando per alzare il livello di offerta su questi temi: è il caso della Link Campus University, che propone un corso di laurea triennale in "Tecnologie innovative per la comunicazione digitale" e un corso di laurea magistrale in "Tecnologie e linguaggi della comunicazione, indirizzo Interaction design", due percorsi che sviluppano queste materie in dettaglio attraverso modalità formative innovative.

Questi corsi consentono di acquisire le conoscenze teoriche e pratiche necessarie a progettare soluzioni interattive per diversi ambiti applicativi: si analizza ciò che è già presente sul mercato e si individua ciò di cui gli utenti hanno bisogno per realizzare i prototipi dell’applicazione digitale, definendone le funzionalità e la loro organizzazione, e individuare le modalità più adatte di comunicazione dell’applicazione digitale realizzata, identificando i canali social attraverso cui essa arriverà agli utenti target. L’architettura del piano di studi è costruita innestando nel corpo consolidato di insegnamenti fondamentali nuove skill professionalizzanti in vari ambiti, seminari, laboratori e tirocini con l’obiettivo di favorire l’ingresso, veloce e competente, degli studenti nel mercato del lavoro.

Su questi temi, del resto, molti parlano senza aver compreso davvero il significato delle parole. È il caso dell’intelligenza artificiale. Antonio Opromolla e Lorenza Parisi, docenti nei corsi della Link Campus, hanno commentato così: "Occorre chiarire cosa si intende per intelligenza artificiale, operazione non semplice dal momento che tale definizione dipende generalmente dal settore di provenienza. In generale, l’IA parte da un insieme di dati - strutturati oppure no - a cui vengono applicati modelli e algoritmi in grado di fornire previsioni, analisi e interpretazioni rispetto ad un attività in corso. Ciò è possibile perché tali modelli sono in grado di identificare connessioni tra i dati e, sulla base degli obiettivi che si vogliono raggiungere, restituiscono agli utenti risultati sempre più affidabili e precisi. Una differenza sostanziale in quest’ambito è quella tra IA vera e propria (che indica semplicemente il fatto che le macchine si comportino come l’uomo), machine learning (che prevede la capacità di un dispositivo di apprendere direttamente, senza bisogno di essere esplicitamente programmato) e deep learning (ovvero macchine che compiono specifici task facendo processare i dati da reti neurali multilivello)".

"Le sfide aperte dall’intelligenza artificiale", spiegano ancora i due professori, "sono numerose e il ruolo dei professionisti della comunicazione digitale e dei designer dell’esperienza utente sarà sempre più centrale nel prossimo futuro. Sarà necessario un grande impegno per affrontare queste sfide e governare il difficile compito di conciliare le esigenze delle macchine con i bisogni degli esseri umani, con un occhio attento allo sviluppo sostenibile e alle implicazioni etiche che deriveranno dalle scelte intraprese".

 
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