Attacco a OpenAI dal Giappone: Sora avrebbe violato i diritti di anime e videogiochi
Un gruppo di importanti editori giapponesi, tra cui Bandai Namco e Square Enix, tramite CODA, ha chiesto a OpenAI di interrompere l'uso dei propri contenuti per addestrare l'intelligenza artificiale Sora 2. L'associazione contesta la politica di opt-out e accusa la società americana di violare la normativa giapponese sul copyright
di Vittorio Rienzo pubblicata il 03 Novembre 2025, alle 20:01 nel canale WebSora AIOpenAIBandai NamcoSquare Enix
La Content Overseas Distribution Association (CODA), organizzazione che riunisce alcuni dei principali editori e produttori giapponesi, ha inviato una richiesta formale a OpenAI per interrompere l'utilizzo delle proprie opere nell'addestramento del generatore video Sora 2. Tra i membri dell'associazione figurano Bandai Namco, Square Enix, Cygames, Toei e molte altre aziende leader nei settori dei videogiochi, dell'animazione e dell'intrattenimento.

Secondo la dichiarazione pubblicata sul sito ufficiale di CODA, OpenAI utilizza contenuti coperti da copyright salvo esplicito rifiuto da parte dei titolari, un approccio definito incompatibile con le leggi giapponesi. In Giappone, infatti, è necessario ottenere autorizzazione preventiva prima di impiegare materiale protetto, e non esiste un sistema che consenta di evitare la responsabilità legale tramite successive obiezioni.
CODA ha inoltre invitato OpenAI a rispondere in modo trasparente e collaborativo alle segnalazioni di potenziali violazioni, chiedendo di chiarire in che modo i dati siano stati raccolti per l'addestramento di Sora 2. L'associazione, impegnata da anni nella tutela del diritto d'autore e nella lotta alla pirateria, teme che l'uso non controllato delle proprie opere possa compromettere la sostenibilità economica del settore creativo giapponese.

La posizione di CODA è piuttosto netta sulla questione: impedire l'utilizzo delle proprietà intellettuali coperte da copyright per l'addestramento dell'IA, salvo precisa autorizzazione dei detentori dei diritti. Per quanto possa sembrare quasi scontato, in realtà si tratta di una condizione fondamentale, in quanto tutto ciò che viene prodotto dall'IA è il risultato di input provenienti da opere precedenti alle quali, finora, non è stato riconosciuto né merito né compenso.
A tal proposito, proprio nei mesi scorsi, la statunitense Anthropic ha accettato di pagare 1,5 miliardi di dollari per chiudere una causa con un gruppo di autori dei quali sono state utilizzate le opere, chiaramente senza consenso né compenso, ma a scopo di lucro per l'addestramento dell'IA.
Questi sono solo alcuni dei crescenti casi in cui sempre più autori, attori, doppiatori e, in generale, persone che lavorano nell'ambito creativo si muovono contro i fornitori di modelli basati sull'intelligenza artificiale.










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6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBravo, è proprio questo il punto, e anche il paradosso più grande: si vuole continuare a sviluppare l'IA, ma la si lascia nelle mani dei veri mostri del pianeta, i privati multimiliardari.
È ovvio che verrà usata solo per arricchire ulteriormente loro, per ottenere ancora più potere, controllo e dominio.
D'altronde, se sono arrivati dove sono, è proprio perché possiedono queste caratteristiche.
E la storia ci insegna che chi ha questo tipo di potere, raramente costruisce: di solito distrugge, schiavizza o stermina chi è diverso o semplicemente non utile ai propri interessi.
Nessun consorzio bloccherà l'avanzamento tecnologico.
Al posto di star quì a perdere tempo dando credito a chi teme solamente di avere un competitor superiore e quindi di non fare più cassa, bisognerebbe prendere atto che la direzione verso cui andremo è quella punto e basta e cominciare a guardarsi attorno e prepararsi.
Non li addestrano con gli anime ? Bene lo faranno sottobanco e poi vediamo come faranno a dimostrare che si sono addestrate proprio con le loro specifiche creazioni e non con altre che gli somigliavano.
Fai il consorzio ? Altri stati lo violeranno e poi come intendi agire ?
Al posto di star quì a perdere tempo dando credito a chi teme solamente di avere un competitor superiore e quindi di non fare più cassa, bisognerebbe prendere atto che la direzione verso cui andremo è quella punto e basta e cominciare a guardarsi attorno e prepararsi.
Non li addestrano con gli anime ? Bene lo faranno sottobanco e poi vediamo come faranno a dimostrare che si sono addestrate proprio con le loro specifiche creazioni e non con altre che gli somigliavano.
Fai il consorzio ? Altri stati lo violeranno e poi come intendi agire ?
Ma nessuno dice di bloccarlo, e nemmeno si puo obiettivamente. Dico solo che é una cosa tipo bomba atomica che non si puo lasciare nelle mani di esseri umani senza la meta della morale della media umana
da chi biecamente le usa per il revenge porn a chi le usa per rubare informazioni ad altri o creare virus informatici (e non)
ormai è stato aperto un vaso di pandora e c'è un motivo se Musk si offende che OpenAI sia a scopo di lucro.. ha un competitor per la sua IA e non la voleva..
ormai i ricchi (come è sempre stato) sono ancora più ricchi e le IA lo rendono ancora più facile (quotazione di borsa di NVidia ?)
le IA semplificano l'aumento di potere di chi ha soldi (soldi fanno soldi..) e dovrebbero essere normate e tolte dalle mani di questi ricconi senza scrupoli ma è impossibile perchè manca la volontà politica di andare contro alle società e persone più ricche al mondo sapendo che se le puoi colpire in USA non puoi fare niente contro la Cina (che con la Russia ha siglato un accordo in questi giorni per lo sviluppo rapido delle IA)
si deve "semplicemente" correre ai ripari e creare un Anti-IA..
nel gioco di guardia e ladri quando uno inventa qualcosa l'altro deve trovare la contromisura.. quindi serve una Anti-IA per fronteggiare lo strapotere delle IA..
da chi biecamente le usa per il revenge porn a chi le usa per rubare informazioni ad altri o creare virus informatici (e non)
ormai è stato aperto un vaso di pandora e c'è un motivo se Musk si offende che OpenAI sia a scopo di lucro.. ha un competitor per la sua IA e non la voleva..
ormai i ricchi (come è sempre stato) sono ancora più ricchi e le IA lo rendono ancora più facile (quotazione di borsa di NVidia ?)
le IA semplificano l'aumento di potere di chi ha soldi (soldi fanno soldi..) e dovrebbero essere normate e tolte dalle mani di questi ricconi senza scrupoli ma è impossibile perchè manca la volontà politica di andare contro alle società e persone più ricche al mondo sapendo che se le puoi colpire in USA non puoi fare niente contro la Cina (che con la Russia ha siglato un accordo in questi giorni per lo sviluppo rapido delle IA)
si deve "semplicemente" correre ai ripari e creare un Anti-IA..
nel gioco di guardia e ladri quando uno inventa qualcosa l'altro deve trovare la contromisura.. quindi serve una Anti-IA per fronteggiare lo strapotere delle IA..
Pur essendo di estrazione ebraica, molto bravi a far soldi e a farli crescere, mi pare che Sam Altman arrivi da una famiglia borghese qualsiasi, a differenza di Musk, Trump, Berlusconi etc che avevano i padri già pienotti.
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