Ashley Madison: a due anni dalla violazione, un patteggiamento di 11,2 milioni di dollari
Il servizio dedicato alle relazioni extraconiugali ha deciso di patteggiare una causa collettiva mossa dagli utenti che hanno subito danni a seguito della fuga di informazioni avvenuta nel 2015
di Andrea Bai pubblicata il 17 Luglio 2017, alle 16:41 nel canale Web
23 Commenti
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Io posso lasciare tutto quello che voglio, è il sito a dovermi tutelare, specie se decido di non rendere visibili tali dati.
Posso anche mettere la foto e l'indirizzo di casa e pure il nome completo della moglie se mi gira.
credo che voi 2 non abbiate capito il problema, qui non si tratta di "ho sgamato la tua psw perché usi sempre la stessa" o cazzate simili, qui parliamo di un attacco haker dentro un database protetto e hanno divulgato in rete dati di accesso di account che erano vincolati da un contratto di segretezza. il risarcimento ci stà perché la ditta non ha preso evidentemente le dovute precauzione sottovalutando chi ne avrebbe giovato di tale scandalo. E questo è un fatto, ora potete fare battute quanto volete sul fatto che era un sito di incontri clandestini e quant'altro ma almeno evitate di dire frescacce dando la colpa agli utenti che stavolta sono le vere vittime
anche se molti degli iscritti hanno fatto qualcosa che va contro la "morale" che ci siamo costruiti noi esseri umani, effettivamente sono vittime di una azienda che non li ha saputi "proteggere" come da contratto.
Ma infatti non contesto certo il risarcimento. Sono stati trafugati dati creando un danno.. quindi è giusto che si paghi il danno.
Io mi concentravo piuttosto sugli utenti.. perchè se proprio devi iscriverti ad un portale di z*ccole la regola ZERO è metterci una mail creata ad hoc solo per quello scopo e ovviamnte dati falsi.
Già se ci metti la tua personale sei tarello.. se poi ci metti quella aziendale te la giochi per il podio nei Darwin awards.
continui a confondere le cose, qui non si tratta di aver rubato i dati dai pc degli iscritti al sito, (e in quel caso il tuo ragionamento avrebbe senso in quanto la malefatta sarebbe avvenuta sui pc dei clienti) ma tramite attacco hacker aver rubato i dati dai server della società, cioè aver violato i sistemi di sicurezza della server farm della società; qui non c'entra che password ho usato per crearmi l'account ma riguarda il fatto che i tipi hanno rubato dati alla fonte ovvero i server della società.
Norton o Utonti non c'entrano nulla in questo caso
e neanche il nome vero
O, in ogni caso, richiedi una prepagata con un documento falso?
Pure li risarciscono?
Nella documentazione cosa presentano una autocertifcazione tipo:
"sono talmente tarello che ho pensato bene di iscrivermi ad un sito di troie con il mio nome, cognome ed email aziendale. Cosa che mi rende appartenente ad una specie da proteggere in quanto svantaggiata dal punto di vista darwiniano."
Che poi.. già se pensi di andare in un sito tipo quello pensando di trovare "casalinghe annoiate" sei già un tarello di partenza..
il bello era che si scrivevano tra uomini pensando fossero donne
Posso anche mettere la foto e l'indirizzo di casa e pure il nome completo della moglie se mi gira.
certo che puoi, però non contare sulle puttanate che ti scrivono sul loro sito..
i tuoi dati, prima o poi, sarannuo sbragati come ogni portale che dichiara inviolabilità, puntualmente viene violato..
quindi se ci tieni al tuo lavoro, alla tua famiglia eccetera, sai cosa rischi, o meglio DOVRESTI saperlo.. perchè quello che dichiarano i gestori del sito, sono tutte palesi vaccate, e prima o poi questi dati saranno violati...
ecco xchè non si dovrebbero lasciare mai i proprio dati su tali piattaforme
O, in ogni caso, richiedi una prepagata con un documento falso?
mi apro il conto con una prepagata intestata a mio zio, possibilmente vedovo
se non ho il parente vedovo non uso la carta prepagata, vado al limite di bonifico che posso eseguire anche avendo dato identità false, perchè il gestore si aspetta un versamento di cui io ho la ricevuta.. non gli interessa sapere la mia identità, vuole solo i soldi..
così, nel caso di violazioni al sistema, risulta che mario rossi fa manage a trois, il cui iban non riporta certamente i dati reali dell'utente..
solo una successiva indagine patrimoniale potrebbe ricondurre al mio vero nominativo, ma questa è una cosa a cui certamente i gruppi criminali non possono risalire
continui a confondere le cose, qui non si tratta di aver rubato i dati dai pc degli iscritti al sito, (e in quel caso il tuo ragionamento avrebbe senso in quanto la malefatta sarebbe avvenuta sui pc dei clienti) ma tramite attacco hacker aver rubato i dati dai server della società, cioè aver violato i sistemi di sicurezza della server farm della società; qui non c'entra che password ho usato per crearmi l'account ma riguarda il fatto che i tipi hanno rubato dati alla fonte ovvero i server della società.
Norton o Utonti non c'entrano nulla in questo caso
norton c'entra eccome, sai i lusers che leggendo "Site Approved by Symantec" si sentono in una botte di ferro
i tuoi dati, prima o poi, sarannuo sbragati come ogni portale che dichiara inviolabilità, puntualmente viene violato..
quindi se ci tieni al tuo lavoro, alla tua famiglia eccetera, sai cosa rischi, o meglio DOVRESTI saperlo.. perchè quello che dichiarano i gestori del sito, sono tutte palesi vaccate, e prima o poi questi dati saranno violati...
ecco xchè non si dovrebbero lasciare mai i proprio dati su tali piattaforme
Scusa ma non sono d'accordo.
Stando al tuo ragionamento allora tutte le banche prima o poi devono fallire, e tutti gli ospedali devono quindi essere colpiti da episodi di malasanità .......
Va bene fidarsi poco e prendere precauzioni però ogni volta che si viola un accordo deve scattare il risarcimento.
Stando al tuo ragionamento allora tutte le banche prima o poi devono fallire, e tutti gli ospedali devono quindi essere colpiti da episodi di malasanità .......
no aspetta, io parlo delle società che, espondendo dati sensibili su internet, promuovono la sicurezza (impossibile).
Le banche stanno coi terminali in PL1 in reti cablate e dialogano in cobol...
inattaccabili (a meno di non sfondare le pareti e usare i terminali stando fisicamente lì
l'esempio degli ospedali non ha senso
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