Armi nucleari controllate dall'intelligenza artificiale? Meglio di no. Cina e Stati Uniti convergono
L'intelligenza artificiale deve rimanere lontana dal controllo degli armamenti nucleari: su questo punto Joe Biden e Xi Jinping si sono detti concordi durante un incontro a Lima, in Perù. L'uomo, e solo l'uomo, continuerà ad avere il potere di scatenare un'arma così devastante.
di Manolo De Agostini pubblicata il 18 Novembre 2024, alle 14:11 nel canale WebIl presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping si sono incontrati nei giorni scorsi a Lima, in Perù. Tra i punti toccati durante l'incontro c'è stato spazio anche per il delicato tema dell'uso dell'intelligenza artificiale in ambito militare e, più nello specifico, nella gestione e uso delle armi nucleari.
Un passaggio del comunicato diffuso dalla Casa Bianca - a cui fa eco quello del ministero degli Esteri cinese - fa luce sulle rispettive posizioni. "I due leader hanno affermato la necessità di affrontare i rischi dei sistemi di IA, migliorare la sicurezza dell'IA e la cooperazione internazionale e promuovere l'IA per il bene di tutti".
Biden e Xi Jinping "[…] hanno affermato la necessità di mantenere il controllo umano sulla decisione di utilizzare le armi nucleari" e "[…] sottolineato la necessità di considerare attentamente i rischi potenziali e di sviluppare la tecnologia dell'IA in campo militare in modo prudente e responsabile".
Il tema era emerso nel maggio scorso, quando un alto funzionario statunitense aveva esortato Cina e Russia ad allinearsi alle dichiarazioni degli Stati Uniti e di altri Paesi, secondo cui solo gli esseri umani, e mai l'intelligenza artificiale, prenderanno decisioni sul dispiegamento di armi nucleari.
Il presidente Xi ha quindi reso nota la posizione cinese in merito, allineandosi agli USA. Del pensiero russo ancora non si ha contezza, anche se il ruolo accentratore di Putin fa pensare che non cederà mai una decisione tanto importante e drammatica a un'IA. Piuttosto, con Biden ormai avviato all'uscita di scena, bisognerà capire cosa vorrà fare Trump con l'IA in ambito militare, specie sotto la regia nemmeno tanto occulta di Elon Musk.
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16 Commenti
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Non preferiresti una bella partita a scacchi ?
[SPOILER]Grandissima citazione, complimenti[/SPOILER]
Detto questo...armi nucleari...di fatto nel ventunesimo secolo ancora ne prendiamo in considerazione l'utilizzo...che siano gestite da un "intelligenza artificiale" (chiamiamola così
povero WOPR
E perché?
La IA l ha inventata l’Uomo, esattamente come altre milioni di cose negli anni e nei secoli. Può dare una mano ad esempio alla ricerca scientifica, ma semplicemente per velocizzare. Ma è sempre e solo grazie all’Uomo.
I deficienti va be quelli ci sono sempre stati e ci saranno lo stesso, con o senza IA.
[SPOILER]Grandissima citazione, complimenti[/SPOILER]
Detto questo...armi nucleari...di fatto nel ventunesimo secolo ancora ne prendiamo in considerazione l'utilizzo...che siano gestite da un "intelligenza artificiale" (chiamiamola così
Che piaccia o meno, le armi nucleari ancora oggi sono un forte deterrente per evitare conflitti armati su larga scala come fu la seconda guerra mondiale.
La dottrina MAD, Mutual Assured Distruction, proprio per le estreme conseguenze che garantisce, è un freno formidabile a determinate politiche belliche.
Mr. Putin, il quale proprio oggi ha firmato il decreto per la nuova dottrina nucleare russa, sa benissimo che l'uso di qualsivoglia arma nucleare ( tattica o strategica ) comporterebbe una risposta della stessa entità se non superiore.
Paradossalmente le testate nucleari sono la migliore garanzia e compromesso per ricondurre i conflitti di una certa scala al di qua della soglia di escalation.
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