Apple e Microsoft non vogliono iMessage e Bing nell'elenco dei gatekeeper EU

I due servizi non avrebbero un impatto tale da giustificare l'inclusione nell'elenco dei "gatekeeper" che la Commissione Europea pubblicherà il 6 settembre 2023
di Andrea Bai pubblicata il 05 Settembre 2023, alle 14:21 nel canale WebAppleMicrosoft
Microsoft e Apple stanno esercitando pressioni per tenere Bing e iMessage fuori dalla lista di "gatekeeper" soggetti alle nuove normative europee stabilite dal Digital Markets Act, il cui scopo è la promozione della concorrenza nel settore tecnologico.
Il DMA identifica quali "gatekeeper" quelle piattaforme tecnologiche (quindi sia aziende, sia i servizi da esse offerti) che detengono un ruolo di controllo chiave in specifici mercati digitali. In particolare, per essere designata come gatekeeper una piattaforma deve avere un impatto significativo sul mercato interno, costituire un importante punto di accesso tra utenti commerciali e consumatori e avere (di fatto o potenzialmente) una posizione consolidata e durevole nel suo ambito.
Vi sono inoltre due criteri specifici di tipo quantitativo in termini di fatturato e di utenti: il Digital Markets Act stabilisce la soglia di 7,5 miliardi di euro di fatturato (nel mercato europeo) negli ultimi 3 anni e 45 milioni di utenti mensili come limiti al di sopra dei quali le piattaforme rientrano nella definizione di gatekeeper.

Nella giornata di domani, 6 settembre 2023, la Commissione Europea pubblicherà la lista dei gatekeeper, citando sia le aziende, sia i servizi da loro offerti. I gatekeeper saranno soggetti a regole più stringenti in termini di obblighi e divieti per promuovere una maggiore concorrenza ed equità nel mercato digitale, come ad esempio consentire agli utenti di disinstallare app preinstallate, utilizzare store di terze parti, o interoperare con servizi di messaggistica alternativi.
Secondo quanto riferisce il quotidiano Financial Times, Microsoft e Apple sarebbero impegnate in confronti privati e separati per convincere la commissione che i loro servizi Bing e iMessage non sono sufficientemente grandi e impattanti da giustificare le restrizioni del DMA. Microsoft in particolare starebbe sostenendo la tesi che la già ridotta quota di mercato di Bing nel settore della ricerca web potrebbe assottigliarsi ulteriormente nel caso venisse costretta a promuovere l'accesso a motori di ricerca rivali, mentre Apple a fronte di un bacino d'utenza inferiori alla soglia dei 45 milioni attivi mensili stabilito dal DMA, non avrebbe alcun obbligo assicurare l'interoperabilità con altri servizi di messaggistica.
Realtà come Apple, Microsoft, Amazon, Meta, ByteDance e Samsung è di fatto scontato che siano presenti nell'elenco, ma la Commissione dovrà anche specificare a quali parti dei servizi da loro offerti si applicheranno le nuove regole. Una volta che l'Unione Europea avrà stabilito i gatekeeper e relativi servizi, vi saranno sei mesi di tempo, fino a marzo 2024, per conformarsi alle regole stabilite dal DMA.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoqui si parla di favorire la concorrenza e il libero mercato contro i monopoli
l'esatto contrario
Guarda sei talmente lontano anche da una traduzione maccheronica o lettura superficiale che non vai bene nemmeno come troll
Quello è il "gemello" diverso il DSA che dovrebbe partire da febbraio 2024 secondo wikipedia.
No silva' non hai capito na mazza si parlava di questi... Piu' che cinesizzazione si tratta di un'antica divinita' mesopotamica pronta a prendere il potere.
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