Anonymous e LulzSec prendono le distanze dall'attacco a CNAIPIC

Dietro l'attacco a CNAIPIC non ci sarebbero Anonymous e LulzSec, ma un altro gruppo indicato come NKWT LOAD
di Alessandro Bordin pubblicata il 28 Luglio 2011, alle 09:06 nel canale WebIl recente attacco al CNAIPIC, Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche, potrebbe avere una differente paternità rispetto a quella inizialmente attribuitagli. Subito dopo l'attacco non sono mancate alcune rivendicazioni, che facevano intendere come dietro il tutto ci fossero esponenti dei gruppi Anonymous e/o LulzSec, come abbiamo avuto modo di esporre qualche giorno fa in questa news.
Una smentita arriva attraverso una dichiarazione dei due gruppi indicati come possibili responsabili dell'attacco: nel sito sito ufficiale italiano, Anonymous e LulzSec prendono nettamente le distanze dagli eventi, indicando come responsabile solo il gruppo NKWT LOAD, a quanto sembra non in contatto con i gruppo precedentemente citati.
Quattro i punti esposti nel comunicato, che andremo a riassumere. Nel primo punto vi è la presa di distanza dall'attacco, attribuito a NKWT LOAD, un gruppo che opera senza contatti con Anonymous e LulzSec. Si passa poi a sottolineare che nelle mani di Anonymous e LulzSec non vi sarebbe alcun file sottratto a CNAIPIC, proseguendo poi con una presa di distanza anche per quanto concerne le tecniche utilizzate durante l'attacco.
Il quarto punto ribadisce ancora una volta come le notizie diffuse in rete riguardanti i legami e le comunicazioni fra CNAIPIC e diversi enti stranieri non provengano da Anonymous e LulzSec, in quanto sprovvisti dei dati sottratti.
Quello che si deduce quindi è la presenza, ovviamente scontata, riguardante l'operatività di differenti gruppi, non per forza in contatto fra loro. Non mancano i punti oscuri, in quanto non sono mancati alcuni riferimenti di ipotetici appartenenti al gruppo Anonymous all'attacco, ma è impossibile sapere se si tratti di dichiarazioni di singoli elementi o altro. La presa di distanza, in ogni caso, aggiunge un capitolo al già complicato scenario che ha visto l'impennarsi di fenomeni di attacco a server nazionali e non.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' una cosa che mi sono sempre chiesto anche quando, in passato, dopo un attacco terroristico c'erano le smentite dei gruppi inizialmente accusati...
Non stiamo parlando di accuse lanciate contro qualcuno di "immacolato"... non penso che lo facciano per evitare "guai giudiziari" altrimenti dovrebbero negare TUTTI gli attacchi!
E' una cosa che mi sono sempre chiesto anche quando, in passato, dopo un attacco terroristico c'erano le smentite dei gruppi inizialmente accusati...
Non stiamo parlando di accuse lanciate contro qualcuno di "immacolato"... non penso che lo facciano per evitare "guai giudiziari" altrimenti dovrebbero negare TUTTI gli attacchi!
In questo caso e per riconoscere ad un determinato gruppo la propria bravura.Dato che qui ogni cosa che viene bucata è colpa loro :P
Forse qualcuno è più uguale di qualcun'altro.
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