Anonymous dichiara guerra al terrorismo: la prima vittima della #OpCharlieHebdo

Tutto il mondo si schiera contro gli attacchi subìti da Parigi negli scorsi giorni, e anche il mondo informatico dice la sua. Il gruppo di attivisti hacker Anonymous ha già annunciato la prima vittima della cosiddetta Operation Charlie Hebdo
di Nino Grasso pubblicata il 12 Gennaio 2015, alle 10:01 nel canale WebIl terrorismo si combatte anche sulle pagine di internet, non solo sui sanguinolenti campi di battaglia. Il controverso collettivo di attivisti del web noto con il nome di Anonymous ha dichiarato guerra contro il terrorismo islamico. Ad aver scatenato la "Operation Charlie Hebdo" è stata la tragica azione terroristica subìta da Parigi nei giorni scorsi per mezzo dei fratelli Kouachi e da Amedy Coulibaly, iniziata con il massacro avvenuto nella sede della rivista satirica Charlie Hebdo.
Anonymous non ha un leader e non è un'organizzazione di tipo tradizionale: il nome identifica gruppi o utenti singoli che agiscono sotto la tutela dell'anonimato per raggiungere obiettivi concordati a difesa della sottocultura di internet. Alcuni giorni fa, un esponente del gruppo ha diffuso un video in cui veniva dichiarata guerra agli jihadisti e ad Al Qaeda sul canale Twitter @OpCharlieHebdo: "Stiamo dichiarando guerra contro di voi, terroristi", ha detto annunciando l'operazione, nascosto, come da tradizione per Anonymous, dalla maschera del protagonista di V per Vendetta.
L'obiettivo è quello di chiudere coercitivamente i siti nevralgici legati ad organizzazioni e cellule terroristiche, oltre che a bloccare tutti gli account sui social network legati a presunti terroristi. I primi frutti dell'operazione sono stati annunciati lo scorso sabato, in cui Anonymous ha dichiarato di aver violato il sito web ansar-alhaqq.net, legato ad un gruppo di jihadisti con sede in Francia. Al momento in cui scriviamo, il sito riconduce alla pagina del motore di ricerca DuckDuckGo.
Il gruppo non ha rilasciato dettagli sulle metodiche utilizzate per forzare il blocco del sito, tuttavia una delle "armi" più popolari negli attacchi di Anonymous è il DDoS (Distributed Denial of Service), che consiste in breve nell'inviare un consistente - ed ingestibile - livello di traffico in un dato momento. Non si tratta di un sistema particolarmente raffinato ed è praticabile sostanzialmente da chiunque abbia conoscenze sul funzionamento di internet senza la necessità di sfruttare una strumentazione particolare e costosa.
Di contro, gli attacchi DDoS sono particolarmente efficaci per incarichi di questo tipo. Nel corso del tempo, infatti, Anonymous è riuscito a mettere fuori gioco anche portali di un certo livello, fra cui MasterCard e PayPal, ma anche la Polizia di Stato italiana, i siti legati ad alcuni Ministeri e ai Carabinieri, ad aziende come Enel, Trenitalia o a siti privati come quello di Vittorio Sgarbi. Anonymous aveva già proclamato la scorsa estate l'inizio di una "guerra digitale" all'inclinazione più fondamentalista della Jihad.
"È ovvio che alcune persone non vogliono, in un mondo libero, questo sacrosanto diritto di esprimere in qualche modo le proprie opinioni", ha comunicato il gruppo. "Anonymous ha sempre lottato per la libertà di parola e non potrà mai lasciare che questo diritto venga infangato da oscurantismo e misticismo. Aspettatevi una reazione enorme da noi, perché questa libertà è quello per cui abbiamo sempre lottato".
32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn gruppo che usa metodiche da terrorista che dichiara guerra a terroristi.
Un gruppo che ha come principale arma l'oscurare i siti altrui che si dichiara paladino della libertà di informazione.
Per l'amor del cielo tante volte i motivi per cui combattono possono anche essere condivisibili ma le metodiche IMHO fanno solo danni e spingono i governi ad approvare provvedimenti che blindano la rete a discapito della libertà di tutti.
Se stessero fermini forse farebbero un favore a tutti.
Un gruppo che usa metodiche da terrorista che dichiara guerra a terroristi.
Un gruppo che ha come principale arma l'oscurare i siti altrui che si dichiara paladino della libertà di informazione.
Per l'amor del cielo tante volte i motivi per cui combattono possono anche essere condivisibili ma le metodiche IMHO fanno solo danni e spingono i governi ad approvare provvedimenti che blindano la rete a discapito della libertà di tutti.
Se stessero fermini forse farebbero un favore a tutti.
Quindi stai mettendo sullo stesso piano un gruppo di nerd con specifiche ideologie politiche e fanatici islamisti che senza alcuno scrupolo uccidono a sangue freddo civili innocenti?
Direi che in questo caso non possono che fare del bene. Il "porgi l'altra guancia" non è di questo mondo. La manifestazione pacifica a Parigi farà storia, ma esistono altri strumenti più potenti delle armi, oltre alla lotta pacifica, ed è giusto utilizzarli contro chi uccide senza pietà civili e persone innocenti.
Veramente non ho mai detto niente del genere. La gravità è OVVIAMENTE molto diversa.
Contesto soltanto che combattere l'illegalità con metodi illegali illudendosi di essere paladini della giustizia è quantomeno surreale.
Inoltre trovo che il tutto sia più una prova muscolare e di ricerca di visibilità piuttosto che qualcosa di veramente utile.
Hanno oscurato il sito X? Embé!? Fra qualche giorno tornerà visibile, qualsiasi informazione ottenuta perde di valore giuridico perché ottenuta illegalmente, eventuali operazioni serie di polizia saltano e spingono le cellule a usare altri social meno monitorati e noti.
Insomma mi sembra tutto fuorché qualcosa di utili per la libertà.
Direi che in questo caso non possono che fare del bene. Il "porgi l'altra guancia" non è di questo mondo. La manifestazione pacifica a Parigi farà storia, ma esistono altri strumenti più potenti delle armi, oltre alla lotta pacifica, ed è giusto utilizzarli contro chi uccide senza pietà civili e persone innocenti.
Non so di chi sia la citazione ma IMHO non merita di essere citato.
Se per combattere l'illecito, fosse anche il peggiore dei terroristi, rinunci al lecito si diventa barbari tanto quanto loro.
Porgi l'altra guancia? Assolutamente no. Ma usare metodi legali sì! Fare bestialità come il patriot act e simili o permettere l'uso di metodi non legali è da folli.
Loro si ritengono attivisti, non terroristi.
Condivido ideoligicamente il ragionamento di base che fai.
Più realisticamente trovo anch'io surreale che una banda di nerd si metta ad oscurare siti che poi verranno riaperti.
Ancora più realisticamente non sono affatto convinto che anonymous sia costituito da dei nerd e che questa sia più che altro una mossa pubblicitaria sull'onda emotiva.
Se vogliono contribuire, dato che apparentemente hanno le capacità per farlo, potrebbero lasciare i siti li dove sono e creare backdoor/accessi da girare in modo anonimo alle forze anti terrorismo.
Contribuirebbero in modo più sostanzioso alla cattura dei terroristi rispetto a metterli sul chi vive oscurandogli un sito. Anzi, in questo modo indirettamente li aiutano.
Hermes
Intrufolarsi negli account degli altri non è illegale, ce lo hanno insegnato gli americani, noti paladini della giustizia. E' tutto perfettamente lecito.
Intrufolarsi negli account degli altri non è illegale, ce lo hanno insegnato gli americani, noti paladini della giustizia. E' tutto perfettamente lecito.
Nella vita non so cosa mi aspetta in futuro ma di una cosa sono certo: non voglio diventare come gli americani.
Quindi che loro fanno anche esportazioni di democrazia son fatti loro ma francamente la guerra è tutto fuori che democratica. Legalizzare l'invasione di qualsiasi account è tutto fuori che civile e democratico.
E detto fra di noi ho più paura che gli americani un giorno faranno qualcosa di talmente grosso da mettere a repentaglio la vita di tutti piuttosto che qualche balordo arabo.
e sarà pure a breve secondo me
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