Angela Ahrendts, dopo Apple, la nuova vita in Airbnb
Angela Ahrendts, ex alto dirigente di Apple che ha posto le basi per i moderni Apple Store (sia fisici che on-line) è ora un membro del Consiglio di Amministrazione di Airbnb. Si sale così a due donne all'interno del Consiglio.
di Mattia Speroni pubblicata il 17 Maggio 2019, alle 11:21 nel canale WebApple
La notizia arrivò all'inizio di Febbraio 2019: Angela Ahrendts, uno dei più potenti dirigenti di Apple, che dirigeva e supervisionava i lavori per gli Apple Store lasciava la società di Cupertino per seguire altre strade. Non si trattava di un cambio da poco, considerando quanto sono importanti i negozi fisici e on-line per la società statunitense.
Al tempo non si sapeva quali strade avrebbe scelto Angela Ahrendts dopo Apple ma ora inizia a prendere forma la sua nuova carriera. La Ahrendts prenderà posto nel consiglio di amministrazione di Airbnb, secondo quanto annunciato in queste ore in via ufficiale e avrà la carica come membro indipendente non affiliato.
Brian Chesky (CEO di Airbnb) ha dichiarato alla CNN che "Angela ha la reputazione di spingere i marchi a sognare in grande, e lei mi ha detto che è esattamente quello che spera di portare nel Consiglio di Airbnb. Ha guidato i marchi globali attraverso la trasformazione, ha completamente ridefinito l'esperienza di vendita al dettaglio e ha fatto tutto ciò mettendo al primo posto clienti e la community. Sono così felice che lei si unisca al nostro Consiglio sapendo che il suo pensiero innovativo ci renderà un'azienda migliore".
Non è ancora chiaro cosa abbia spinto Angela Ahrendts ma tutto lascia supporre che non sia stato un divorzio burrascoso, anzi. A differenza delle indiscrezioni circolate dopo le dimissioni, non c'è stato un ritorno dalla moda (nel periodo precedente ad Apple fu CEO di Burberry).
La Ahrendts è la seconda donna a entrare nel consiglio di amministrazione di Airbnb dopo Ann Mather (precedentemente in Pixar e Disney) che è stata accolta nell'Agosto del 2018. Si tratta di una scelta voluta non solo per questioni "di parità di genere" ma anche per migliorare i risultati fiscali, ha notato la CNN.
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