Amazon e Apple, il Tar del Lazio annulla la maxi-multa comminata dall'Antitrust

Amazon e Apple, il Tar del Lazio annulla la maxi-multa comminata dall'Antitrust

Il Tar del Lazio ha cancellato la maxi-multa, in origine da oltre 200 milioni di euro, comminata ad Apple e Amazon nel 2021 sulla vendita di prodotti Apple e Beats su Amazon.it. Secondo il Tar, la decisione dell'AGCM è viziata da diverse irregolarità.

di pubblicata il , alle 20:01 nel canale Web
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Il Tar del Lazio ha annullato la maximulta comminata ad Apple e Amazon nel novembre 2021 e il cui importo era stato rettificato nel gennaio di quest'anno.

L'Antitrust aveva ravvisato "un accordo restrittivo che non permetteva a tutti i rivenditori legittimi di prodotti Apple e Beats 'genuini' di operare sullo shop di Amazon". Secondo l'AGCM, "alcune clausole contrattuali di un accordo stipulato il 31 ottobre 2018 - che vietavano ai rivenditori ufficiali e non ufficiali di prodotti Apple e Beats di utilizzare Amazon.it, permettendo la vendita dei prodotti Apple e Beats in tale marketplace solo ad Amazon e a taluni soggetti scelti singolarmente e in modo discriminatorio - violano l'art. 101 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea". In sostanza, la vendita di prodotti Apple/Beats su Amazon sarebbe stata riservata ai cosiddetti Apple Premium Resellers, distorcendo il mercato.

Il Tar del Lazio, chiamato in causa dalle società, ha stabilito che non è stato dato il tempo necessario ad Apple e Amazon per preparare la difesa, ma non solo. Ad esempio, la restrizione della vendita dei prodotti ai soli "Premium Resellers" non avrebbe causato un danno alla concorrenza, in quanto i venditori esclusi dal contratto sarebbero stati una percentuale molto limitata (solo il 3%) delle vendite complessive di prodotti Apple in Italia.

Secondo i giudici, "dall'esame dello svolgimento dei fatti si evince che l'AGCM avrebbe potuto acquisire tutte le informazioni necessarie per tratteggiare gli elementi-base dell'illecito e, quindi, decidere se avviare o meno la successiva fase istruttoria in un lasso di tempo molto più limitato di quello effettivamente decorso, durante il quale non risultano essere state compiute attività. Tale circostanza si pone in contrasto con il rispetto dei principi di buon andamento ed efficienza dell'azione amministrativa, alla luce degli orientamenti giurisprudenziali sopra richiamati".

Amazon, in una nota, ha accolto con felicità la decisione: "Accogliamo con favore la decisione del Tar. Il nostro modello di business in tutta Europa, ha precisato, si basa sul successo delle piccole e medie imprese e continueremo a lavorare duramente per fornire un'ampia selezione di prodotti Apple, la qualità del servizio e la convenienza che i nostri clienti amano".

Le fa eco Apple: "Lavoriamo duramente per creare i migliori prodotti al mondo con l'intenzione di offrire sempre ai nostri utenti un'esperienza straordinaria. Abbiamo team dedicati in tutto il mondo che lavorano con distributori, forze dell'ordine e funzionari della dogana per garantire che vengano mantenuti i nostri elevati standard e per garantire che i nostri clienti acquistino prodotti originali".

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