Alexa: buco di 25 miliardi in 4 anni per Amazon, ma l'IA generativa potrebbe essere la salvezza

Amazon si prepara a lanciare una versione premium di Alexa per contrastare le ingenti perdite nel settore dei dispositivi Echo. La nuova versione, potenziata dall'IA generativa, intende offrire funzionalità avanzate a circa 10 dollari al mese e potrebbe arrivare molto presto.
di Nino Grasso pubblicata il 24 Luglio 2024, alle 09:31 nel canale WebAmazonAlexa
Amazon si prepara a lanciare una versione premium di Alexa, il suo assistente vocale, in risposta alle presunte ingenti perdite accumulate dal settore dei dispositivi Echo. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l'azienda di Seattle ha subito un deficit di oltre 25 miliardi di dollari tra il 2017 e il 2021, spingendo i vertici a riconsiderare la strategia per questa divisione.
La nuova Alexa, potenziata dall'intelligenza artificiale generativa, potrebbe debuttare sul mercato già questo mese, con un costo mensile che si aggirerebbe intorno ai 10 dollari. Tuttavia, l'entusiasmo per questa iniziativa non sembra essere condiviso da tutti all'interno dell'azienda e alcuni dipendenti hanno espresso seri dubbi sulla prontezza della tecnologia e sulla sua capacità di attrarre un numero sufficiente di abbonati.
L'IA generativa arriverà prestissimo su Alexa e nei nostri gadget domestici
Le funzionalità avanzate promesse includono la capacità di eseguire compiti più complessi con un singolo comando vocale e di apprendere dalle abitudini degli utenti per creare routine personalizzate. Questi miglioramenti mirano a trasformare Alexa in un assistente personale più sofisticato e utile, in linea con l'ambizione di Amazon di dominare il settore. Nonostante le promesse, il progetto sembra accusare ritardi significativi, e sembra che il team di sviluppo stia ancora affrontando sfide tecniche e organizzative che ostacolano il raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di qualità dell'esperienza d'uso.
Un'ulteriore preoccupazione riguarda la disponibilità dei consumatori a sottoscrivere un nuovo abbonamento, considerando che molti già pagano per i servizi inclusi in Amazon Prime. La concorrenza di assistenti IA gratuiti come ChatGPT, Google Gemini e la futura versione migliorata di Siri potrebbe rendere difficile giustificare il costo aggiuntivo per Alexa premium. La notizia di una IA generativa per Alexa non è comunque del tutto nuova, visto che lo stesso David Limp, ex responsabile della divisione dispositivi di Amazon, aveva anticipato l'anno scorso l'intenzione di monetizzare una versione potenziata di Alexa.
Una mossa che si inserisce in un più ampio piano di ristrutturazione volto a invertire la tendenza negativa del settore hardware dell'azienda. Il lancio di Alexa premium rappresenta una scommessa rischiosa ma potenzialmente cruciale per Amazon: se avrà successo, potrebbe non solo colmare o ridurre il deficit finanziario accumulato, ma anche rendere ancora più forte la posizione dell'azienda nell'ambito degli assistenti vocali avanzati.
L'arrivo dell'IA generativa sugli assistenti vocali consumer rappresenta, comunque, un test significativo per il futuro della categoria, con il risultato su Alexa che potrebbe influenzare pesantemente le strategie di altre aziende tecnologiche e plasmare il panorama dell'interazione con i device "smart" nei prossimi anni. Al momento, infatti, l'IA generativa sta faticando a proporsi sui gadget domestici, rimasti ancorati alle vecchie tecnologie meno sofisticate.
54 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoultimamente poi sta anche peggiorando, per non parlare dei prezzi fuori di testa che hanno attualmente gli echo
I dispositivi Amazon sono delle porte per l'ecosistema Amazon, motivi per cui la gente si abbonerà a Prime per Prime Video, per abbonarsi a Music Unlimited, per ordinare prodotti su Amazon piuttosto che altrove e ovviamente non dimentichiamo i metadati.
Non credo che Google guadagni qualcosa dal suo assistente ma guadagna ogni volta che usamo Google per una ricerca, Google Maps, YT, YT Music, ecc. ecc.
Nei sogni dei manager "illuminati" di queste società quei dispositivi avrebbero dovuto fare da trampolino per l'acquisto online tramite comandi vocali, cosa che non è mai avvenuta.
Già anni fa si vociferava di un loro ritiro perchè i costi di gestione dei servizi che ci stanno dietro sono superiori ai ricavi dovuti alla vendita dell'hardware.
Come al solito l'unica che galleggia in condizioni un po' meno disastrose è Apple, ma per il semplice fatto che vende il proprio dispositivo a un prezzo così alto e ingiustificabile da tamponare le perdite con i ricavi dell'hw.
Annullato il Prime a inizio anno, avrei dovuto farlo molto prima...
Nei sogni dei manager "illuminati" di queste società quei dispositivi avrebbero dovuto fare da trampolino per l'acquisto online tramite comandi vocali, cosa che non è mai avvenuta.
Già anni fa si vociferava di un loro ritiro perchè i costi di gestione dei servizi che ci stanno dietro sono superiori ai ricavi dovuti alla vendita dell'hardware.
Come al solito l'unica che galleggia in condizioni un po' meno disastrose è Apple, ma per il semplice fatto che vende il proprio dispositivo a un prezzo così alto e ingiustificabile da tamponare le perdite con i ricavi dell'hw.
spero che non lo abbandonino; mi è comodo comandare luci, tapparelle e prese elettriche con la voce; vorrei evitare di passare a google.
Abbonamenti per tutto, ma quanto guadagna la gente? tutti reduci poi dalle vacanze di 3 settimane all'estero, "non abbiamo soldi"
Questi dispositivi semplicemente sono più dei giocattoli che altro, e come tutti i giocattoli, stufano presto, alexa con ia generativa farà sicuramente il botto all'inizio ma poi genererà altre perdite nel lungo termine
Annullato il Prime a inizio anno, avrei dovuto farlo molto prima...
Annullato il Prime a inizio anno, avrei dovuto farlo molto prima...
???
hai disdetto prime e avresti voluto disdirlo prima perché la GdF è andata da Amazon?
Ti rendi conto che se è per quello allora dovresti disdire e non comprare quasi tutta l'elettronica che utilizzi, linee telefoniche e perfino l'auto che guidi dato che tutte queste aziende hanno in maniera più o meno chiara sedi fiscali create ad arte o holding creare ad arte in paradisi fiscali?
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