Addio Charles Geschke, cofondatore di Adobe: dal PDF a Photoshop, una vita per l'innovazione

Addio Charles Geschke, cofondatore di Adobe: dal PDF a Photoshop, una vita per l'innovazione

È deceduto all'età di 81 anni Charles Geschke, cofondatore di Adobe, azienda che ha rivoluzionato il modo in cui le persone creano e comunicano grazie a formati come il PDF o software come Photoshop e Illustrator.

di pubblicata il , alle 08:41 nel canale Web
Adobe
 

Charles "Chuck" Geschke, cofondatore di Adobe e uno dei padri del PDF e di altri software, si è spento all'età di 81 anni. "Si tratta di un'enorme perdita per l'intera comunità di Adobe e l'industria tecnologica, per i quali è stata una guida e un eroe per decenni", ha dichiarato il CEO di Adobe Shantanu Narayen in una lettera rivolta ai dipendenti.

Insieme a John Warnock, Geschke ha sviluppato i software che hanno rivoluzionato il modo in cui le persone creano e comunicano. "Chuck ha instillato nell'azienda una spinta incessante verso l'innovazione, dando vita ad alcune delle invenzioni software più trasformative tra cui gli onnipresenti PDF, Acrobat, Illustrator, Premiere Pro e Photoshop", ha aggiunto Narayen.

Geschke ha conseguito un dottorato presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh, quindi è entrato allo Xerox Palo Alto Research Center, dove incontrò Warnock. I due lasciarono Xerox nel 1982 per fondare Adobe. Il loro primo prodotto fu Adobe PostScript, il linguaggio di programmazione che ha contribuito a dare impulso al settore del desktop publishing.

Geschke ha rivestito il ruolo di direttore operativo (COO, chief operating officer) dal dicembre 1986 al luglio 1994 e quello di presidente da aprile 1989 fino al ritiro nell'aprile 2000. Ha inoltre presieduto il consiglio di amministrazione dal settembre 1997 fino al gennaio 2017, ed è stato membro del consiglio fino all'aprile scorso, quando ne divenne un componente emerito. Nel 2009 l'ex Presidente Obama insignì Warnock e Geschke della "National Medal of Technology".

"Non avrei mai potuto immaginare di avere un partner commerciale migliore, più simpatico o più capace", ha detto Warnock. "Non avere Chuck nelle nostre vite lascerà un enorme vuoto e chi lo conosceva sarà d'accordo".

Oltre ai suoi contributi al mondo della tecnologia, Geschke è noto anche perché fu vittima di rapimento nel 1992. Due uomini lo rapirono mentre arrivava al lavoro e lo tennero in ostaggio per quattro giorni, chiedendo un riscatto. Alla fine, fu salvato dall'FBI.

Sua moglie Nancy Geschke, 78 anni, ha dichiarato che sebbene il marito fosse molto orgoglioso di quanto conseguito sul fronte lavorativo, era un uomo molto legato alla famiglia, che era in cima alle sue priorità. "Si è sempre definito l'uomo più fortunato del mondo", ha dichiarato la donna.

6 Commenti
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pipperon19 Aprile 2021, 09:20 #1
adobe e' una della tante aziende che hanno cambiato l'anima.
Dopo aver fatto innovazione, postscrip e' TANTA roba come i caratteri ATM e altre cosine, poi ha vissuto di nomea, infine di marketing

Diciamo che forse il rapimento ha ridefinito le priorita' anche all'interno dell'azienda e da allora nulla di innovativo e' piu' uscito dal marchio.
Notturnia19 Aprile 2021, 09:30 #2
mamma mia quanto ho odiato il postscript con lo xerox ventura..
non avevamo una stampante con la capacità di leggere i font postscript e dovevamo fare la conversione dei file.. ma con l'acquisto della prima HP con opzione font postcript e EPS ci si aprì un mondo.. che belli che erano in stampa ..
effettivamente erano una cosa favolosa per come scalavano bene
MaxP419 Aprile 2021, 10:39 #3
Originariamente inviato da: Notturnia
mamma mia quanto ho odiato il postscript con lo xerox ventura..
non avevamo una stampante con la capacità di leggere i font postscript e dovevamo fare la conversione dei file.. ma con l'acquisto della prima HP con opzione font postcript e EPS ci si aprì un mondo.. che belli che erano in stampa ..
effettivamente erano una cosa favolosa per come scalavano bene


Ventura Publisher che girava su Gem... avevo un autoexec.bat che mi gestiva una specie di dual boot con Win 3.0... e i font originali che costavano un rene.
Mi ricordo che la prima stampante Postscript era una HP modificata con una scheda (non ricordo il nome) che le aumentava la risoluzione a 600 o 1200 dpi che per l'epoca erano fantascienza ...anzi se qualcuno si ricorda il nome di questa scheda!!!
Gnubbolo19 Aprile 2021, 11:24 #4
grande società amica dell'utente fino a che non hanno deciso di vendere il software come servizio per farlo pagare nel tempo almeno 10 volte quello che vale.
pipperon19 Aprile 2021, 12:36 #5
Originariamente inviato da: Gnubbolo
grande società amica dell'utente fino a che non hanno deciso di vendere il software come servizio per farlo pagare nel tempo almeno 10 volte quello che vale.


e' piu' di 20 anni che esagerano.
Parliamo del prezzo di porcoshioppo?
per farci 2 risate sul programmino sconclusionato
MaxP419 Aprile 2021, 12:59 #6
Originariamente inviato da: Gnubbolo
grande società amica dell'utente fino a che non hanno deciso di vendere il software come servizio per farlo pagare nel tempo almeno 10 volte quello che vale.


Mah... credo di aver acquistato licenze di Photoshop (a più di 1 milione di lire), di Illustrator a poco meno... e anche inDesign a cifre paragonabili. E a ogni aggiornamento (annuale) erano 3/500 mila lire a programma.
Oggi con 600 euro circa all'anno (meno sfruttando offerte varie) ho TUTTI i programmi Adobe sempre aggiornati.
Facendo due conti al volo oggi spendo meno ed ho di più.

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