Addio alla net neutrality negli USA dal 23 aprile: ecco cosa cambierà
Le prime normative alla base dell'eliminazione delle leggi per la protezione della net neutrality verranno applicate a partire dal 23 aprile
di Nino Grasso pubblicata il 23 Febbraio 2018, alle 17:01 nel canale Web
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGià oggi ti deve dire "fortuna" se i pacchetti che invii attraverso la tua connessione di casa passano per una rotta scarica oppure carica... Il routing in generale è soggetto a mutamenti e quindi a meno di particolari accorgimenti e/o provider, ti deve dire fortuna.
Poi questa cosa della net-neutrality già oggi è messa in discussione da quei provider che ti fanno pagare per "connessioni Gaming" (in cui la modalità di trasmissione dei pacchetti è FAST senza correzione d'errore) o appunto ti fanno pagare un sovrapprezzo per questo (senza contare quelli che limitano il traffico P2P).
Insomma se mi offrissero di pagare per avere determinate garanzie sulla banda/latenza di alcuni servizi non mi dispiacerebbe. Il problema è che Internet non è pensata per questo. E d'altra parte ti voglio a garantire che tutti i router trattino i miei pacchetti nel modo che voglio io. Cioè io pago il mio provider per avere priorità sul mio traffico, ma non appena esco su reti che non appartengono al mio provider chi garantisce il livello di servizio per cui ho pagato?
Qui sorge un altro problema: misurare le prestazioni. Servono enti di terze parti che garantiscono che i contratti vengano rispettati. Se ho un Service Level Agreement tale per cui il 99% del tempo voglio pingare 10ms sul server X, serve qualcuno che misuri questa cosa per mettere in evidenza eventuali violazioni.
Insomma, il problema è che su una rete come Internet assicurare qualsiasi cosa è molto difficile.
L'idea di per se non sarebbe male, il problema è che ora come ora secondo me assomiglia più ad una truffa. Prevedo nel futuro molte class-action.
eh, questo è un nodo fondamentale credo
il tutto sempre al netto di aspettare di vedere come implementeranno. potrebbe limitarsi ad un 'tolgo quello che avevano tutti compreso nel prezzo e lo spezzetto in pacchettini ognuno col suo singolo prezzo a seconda del tipo di servizio'. ma appunto ipotesi.
poi ad esempio come già discusso altre volte, una cosa è blacklistare, un'altra limitare, etc etc
O bè, torneremo alle care e vecchie VHS! Per chi ha ancora il videoregistratore...
Comunque il problema secondo me alla fine non sarà tanto per gli utenti comuni, a parte i drogati di internet, alla meno peggio se il web farà cagare si tornerà a vivere la vita fuori, il problema è per le miliardi di aziende che ormai lavorano con internet.
Bloccare il porno online è semplice: verrà fornito un apposito lettore di impronte sul quale dovranno essere sempre mantenute entrambe mani, pena l'interruzione del filmato.
il max dello sbattito che posso trovare è questo video
https://www.youtube.com/watch?v=MhpKG0FN1CA
Che senso ha scrivere che non hai voglia di parlarne? Neanche a me frega molto, tecnicamente finché potrò vedere qualche porno gratuitamente, e mi darà lavoro, internet per me funziona correttamente. Però due chiacchere al riguardo ogni tanto posso anche farle.
Tutto giusto ma ti sfugge un dettaglio: monitorare il rispetto dello SLA spetta al cliente, il fornitore lo fa solo per uso interno.
inoltre si parla di ridefinizione di tutto l'accesso, quindi a prescindere da particolari contratti di fornitura spesso btb che già ora prevedono garanzie e cose simili
poi appunto diverso sarebbe se alcune tipologie di traffico lo segassero completamente per metterlo a pagamento extra, sempre stando nel campo delle ipotesi
per certi versi il tutto potrebbe anche diventare nient'altro che una specie di mesi da 28 giorni, come tipologia di 'stile'
si vedrà, ma le preoccupazioni non sono campate in aria
Appunto
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